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23 Agosto - Alessio Piana

F.C.C. TSR: dall’amicizia con Soichiro Honda al titolo mondiale FIM EWC

Il 15-16 settembre prossimi al Bol d’Or, atto inaugurale della stagione 2018/2019, nel contesto del Mondiale Endurance FIM EWC ci sarà una squadra con il numero 1 ben in vista sul cupolino. Non una squadra qualunque, ma una vera e propria istituzione del motociclismo All Japan e non solo. Grazie ad una trionfale stagione 2017/2018, F.C.C. TSR Honda avrà l’onere e l’onore di portare in dote il #1, coronando più che un percorso sportivo un sogno lungo quasi 50 anni.

TUTTO NATO DALL’AMICIZIA CON SOICHIRO HONDA – F.C.C. TSR, connubio tra uno dei più importanti brand di frizioni al mondo ed una squadra che ha la propria base operativa nei pressi del circuito di Suzuka, oggi è conosciuto per i successi nell’Endurance, alla 8 ore di Suzuka, per i trascorsi agonistici in tutte le classi del Motomondiale. In pochi sanno che la genesi di questa gloriosa compagine vede in Soichiro Honda tra i suoi ideatori. Teruyoshi Fujii, papà di Masakazu (attuale titolare e team manager F.C.C. TSR Honda), si era fatto conoscere negli anni ’50 come uno dei primi piloti professionisti di moto dell’universo All Japan, diventando nel corso degli anni un amico di Soichiro Honda. Conclusa la carriera da pilota, Teruyoshi Fujii seguì l’invito dell’amico Soichiro: “Vogliamo rafforzare l’impegno Honda nel motociclismo, ci serve una squadra ufficiale. Puoi pensarci tu?“. Una richiesta alla quale Teruyoshi Fujii acconsentì in toto, compresa la richiesta di trasferire tutte le sue attività a Suzuka, cittadina della Prefettura di Mie all’epoca poco conosciuta ma dove, da lì a poco, Soichiro Honda avrebbe fatto sorgere il mitico circuito dell’ottovolante.

NASCE TS, TECHNICAL SPORTS – A 5 minuti (a piedi…) dal Suzuka Circuit, Teruyoshi Fujii diede vita nei primi anni ’60 a “TS”, acronimo di “Technical Sports“, diventando una delle prime squadre ufficiali Honda nel motociclismo. Superato un trentennio di successi in madrepatria, nei primi anni ’90 i programmi diventarono più impegnativi con il “Sogno mondiale“: schierarsi al via del Motomondiale con l’obiettivo, ove possibile, di vincere. I successi non tardarono ad arrivare: nel 1991 con il progetto tutto del Sol Levante con Honda, pneumatici Bridgestone e Noboru ‘Nobby’ Ueda pilota, Technical Sports vinse in 125cc la sua prima gara in Giappone (ovviamente a Suzuka) ed in Europa (a Jerez de la Frontera). L’inizio di un’avventura memorabile…

DAL MOTOMONDIALE ALLA 8 ORE DI SUZUKA – Diventata nel frattempo TSR (Technical Sports Racing) e vestendo il blu di F.C.C., la squadra prese persino parte alla classe 500cc per poi dedicarsi, con l’inizio del Terzo Millennio, all’All Japan Superbike ed alla 8 ore di Suzuka. Vincere la gara di casa è sempre stato un traguardo fortemente voluto, raggiunto per la prima volta nel 2006 con Shinichi Itoh e Takeshi Tsujimura piloti, replicato nel 2011 (Kousuke Akiyoshi, Ryuichi Kiyonari, Shinichi Itoh) e 2012 (con persino Jonathan Rea accanto ad Akiyoshi e Okada) in un periodo storico in cui F.C.C. TSR Honda tornò ad essere uno dei due team ufficiali HRC in madrepatria.

L’AVVENTURA FIM EWC A TEMPO PIENO – In tutto questo mancava ancora qualcosa: vincere un titolo mondiale, concretizzando una volta per tutte il sogno di Teruyoshi Fujii. Con l’esperienza maturata alla 8 ore di Suzuka nel corso degli anni ed un’occasionale partecipazione alla 8 ore di Albacete 2007, per la stagione 2016 F.C.C. TSR Honda annunciò l’impegno a tempo pieno per i successivi tre anni nel Mondiale Endurance FIM EWC. Un’avventura su “spinta” anche di Honda, usufruendo di un’antenna logistica europea: la spagnola Bruno Performance diretta da Llorenç Boggiano, già “in affari” con F.C.C. TSR per far correre il giovanissimo Kenta Fujii (ultimogenito della famiglia Fujii attivamente impegnato nel motociclismo) nel CEV Moto3. Il progetto iniziò bene con un superlativo podio alla 24 ore di Le Mans 2016 con la Fireblade condotta da Kazuma Watanabe, Damian Cudlin e Alan Techer, rafforzatosi nel corso di questa stagione. “Il nostro primo anno doveva servire per far esperienza, il secondo per conquistare i primi podi e vittorie, il terzo per puntare al titolo mondiale“, l’ammissione di Masakazu Fujii, suffragata dai fatti. Superata la delusione al Bol d’Or (caduta di Techer alla 20esima ora di gara quando si ritrovavano in testa), vittoria alla 24 ore di Le Mans con la “vecchia” Fireblade, successo alla 8 ore di Oschersleben con la nuova CBR 1000RR SP2. Alla 8 ore di Suzuka, forte dei 10 punti di vantaggio rispetto a GMT94 Yamaha, cil successo iridato con Freddy Foray, Josh Hook (pilota F.C.C. TSR dal 2015) e Alan Techer piloti, oltretutto… in casa. Un titolo che alla casa dell’ala dorata mancava dal 2001, il primo per una compagine giapponese impegnata nel FIM EWC, per quanto con una triplice struttura sull’asse Giappone (factory F.C.C. TSR), Spagna (Bruno Performance) e Francia (dal Bol d’Or partnership commerciale-sportiva con Honda France). “Corriamo per essere i numeri 1, corriamo per conquistare il numero 1“, parola di Fujii-San. Ed al Bol d’Or, per la prima volta, la Fireblade di F.C.C. TSR Honda France mostrerà il #1, per vincere ancora…