14 Marzo 2023

Ferrari, Vasseur tra poteri e addii: “Via persone vicine a Binotto”

Vasseur ha fatto chiarezza sul suo potere decisionale da team principal della Ferrari e anche sugli addii di figure legate a Binotto.

Frederic Vasseur Ferrari F1

È bastato un gran premio andato male per destabilizzare l’ambiente Ferrari. La scuderia più vincente della storia nella F1 è finita già nel mirino della critica e molti tifosi invocano cambiamenti drastici. Tocca a Frederic Vasseur calmare le acque e prendere le decisioni migliori.

Una novità degli ultimi giorni sono le dimissioni di David Sanchez, head of vehicle concept che faceva parte della squadra da ottobre 2012. Una figura importante, trattandosi di uno dei “padri” della F1-75 e della SF-23. Le sue funzioni saranno assorbite da Diego Tondi, attuale capo dello sviluppo aerodinamico e che è entrato a Maranello 16 anni fa.

L’addio di Sanchez potrebbe non essere l’unico. In questi giorni sono trapelati rumors sulla possibilità che lascino anche il direttore sportivo Laurent Mekies e il responsabile telaio Enrico Cardile. Quest’ultimo (arrivato nel 2005) è un ingegnere che ha un ruolo chiave, essendo di fatto il direttore tecnico della Ferrari. Si tratterebbe di una partenza molto pesante. Per adesso, entrambi rimangono al loro posto.

Ferrari, Vasseur commenta le partenze

Vasseur, intervistato da Auto Hebdo, a risposto in merito agli addii di cui si parla tanto: “È inevitabile. Ci sono persone che erano molto vicine a Binotto e che preferiscono andarsene. Non sono preoccupato. Immagino ce ne siano state anche altre che hanno temuto per il loro futuro“.

L’attuale team principal è pronto a gestire qualsiasi situazione, sapeva non sarebbe stato semplice il suo compito. Sicuramente non si aspettava così tante critiche dopo il primo gran premio: “Faccio fatica a comprendere – ammette – come mai la squadra sia un bersaglio dopo una sola gara. La correlazione dei dati tra pista e simulatore è buona, siamo allineati“. Lui è tranquillo, però le aspettative sulla Ferrari sono sempre elevatissime e basta poco per generare malcontento tra i tifosi.

Chiarezza sui suoi poteri da team principal

Nei giorni scorsi erano emersi anche rumors che mettevano in dubbio il raggio di azione di Vasseur, il quale non avrebbe pieni poteri come gli altri team principal. Lui ci ha tenuto a chiarire pure questo aspetto: “Non ho problemi. So cosa voglio realizzare e ce la farò. Parlo ogni giorno con John Elkann e Benedetto Vigna, so cosa si aspettano da me. Ho mezzi e potere decisionale che non ho mai avuto altrove, questa è la realtà“.

L’ingegnere francese non è un team principal “depotenziato”, quindi. Il confronto con i vertici della scuderia di Maranello è costante e c’è massima fiducia nei suoi confronti. Nel weekend è in programma il secondo gran premio del calendario di F1 2023. In Arabia Saudita la Ferrari proverà a riscattare il negativo inizio in Bahrain. Sulla SF-23 dovrebbe essere montata una nuova ala posteriore monopilone, già testata a Sakhir e che sarà riproposta con alcuni accorgimenti che la rendano meno flessibile e più efficiente.

Foto: Ferrari F1

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