27 Gennaio 2023

Ferrari, Vasseur parla chiaro: “Tutto su obiettivi, gerarchie e strategie”

Vasseur è da poco il team principal della Ferrari, ma è ben conscio del compito che lo aspetta. I tifosi si aspettano di vincere e lui spera di poterli accontentare.

Frederic Vasseur Ferrari F1

Frederic Vasseur ha raccolto il testimone da Mattia Binotto e dal 9 gennaio si è insediato come nuovo team principal della Ferrari. È l’occasione della sua vita e ha grandi pressioni addosso.

In F1 ha già guidato Renault per un breve periodo e Sauber dal 2017 al 2022. L’esperienza non gli manca, ma essere il capo di una scuderia come quella di Maranello è tutta un’altra cosa. L’asticella degli obiettivi è posizionata molto più in alto, le aspettative sono completamente diverse e il margine di errore è ridotto. Il 54enne francese dovrà dimostrare di avere il physique du rôle per svolgere il difficile compito che gli hanno affidato il presidente John Elkann e l’amministratore delegato Benedetto Vigna.

Ferrari, Vasseur vuole vincere subito

Vasseur sa perfettamente che essere in Ferrari significa dover puntare a vincere, non si nasconde e mette subito in chiaro quale sia l’obiettivo del campionato di F1 2023: “Questa è la più grande sfida della mia carriera – ha detto a Sky Sport – e penso che in Ferrari tutto sia possibile. Il mio lavoro è mettere tutti nelle migliori condizioni per lavorare al massimo delle possibilità. Quando sei in Ferrari l’obiettivo è quello di vincere. Sento pressione e responsabilità, farò del mio meglio“.

Nella prima parte della scorsa stagione la scuderia di Maranello era stata decisamente competitiva, poi non ha retto il passo della Red Bull e si è anche persa tra problemi di affidabilità ed errori. Il nuovo team principal sogna un 2023 diverso con una macchina più veloce e solida, ma anche con meno sbagli da parte della squadra e degli stessi piloti. Quanto successo nel 2022 deve essere una lezione da apprendere per tutto l’ambiente ferrarista.

Leclerc e Sainz: niente gerarchie all’inizio

Spesso lo scorso anno i tifosi, e non solo, hanno invocato la presenza di una gerarchia definita tra i piloti con Charles Leclerc prima guida e Carlos Sainz seconda. Sul tema Vasseur è stato chiaro: “Ho già parlato con i piloti e sono stato chiaro con loro. Avranno esattamente lo stesso trattamento e supporto. Sicuramente, se arriveremo a un certo punto della stagione dove uno sarà messo molto meglio dell’altro nella lotta mondiale, vedremo cosa fare. Però non c’è un primo e un secondo pilota dall’inizio dell’anno. Noi dobbiamo fare il meglio per la squadra e non per i piloti“.

Il manager francese ci tiene a chiarire che rispetto al passato nulla è cambiato su questo tema. La Ferrari non partirà con una gerarchia prestabilita, è qualcosa che può poi cambiare durante il Mondiale a seconda della classifica. La scelta è comprensibile.

Vasseur e il reparto strategie

Uno dei punti deboli della scuderia nel 2022 è stato sicuramente rappresentato dalle strategie. Troppi gli errori commessi. Vasseur non si sbilancia dettagliatamente, però appare deciso a fare degli interventi per evitare gli sbagli del passato: “Dobbiamo pensarci e discuterne. Non si tratta di una singola persona, ma di una struttura, di modi di comunicare, di persone che lavorano in fabbrica e non solo la parte visibile dell’iceberg“.

Il nuovo team principal sa che qualcosa va fatto in quel reparto. Soprattutto Leclerc, più volte danneggiato da errori nel 2022, si aspetta dei netti miglioramenti. Per vincere, ogni cosa deve funzionare. Vedremo se, a distanza di 16 anni dall’ultimo titolo piloti, il Cavallino Rampante tornerà a trionfare in Formula 1.

Foto: Scuderia Ferrari F1

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