21 Gennaio 2023

L’Arabia Saudita vuole anche la F1: offerti oltre 20 miliardi a Liberty Media

L'Arabia Saudita vuole continuare a espandersi nel mondo dello sport e ha fatto anche una ricca offerta a Liberty Media per comprare la F1.

F1 Arabia Saudita

L’Arabia Saudita sta facendo investimenti onerosi nel mondo dello sport e anche la F1 rientra tra i settori di interesse. Una competizione così celebre può garantire un ritorno di tipo economico, e non solo, molto importante.

Dal 2021 il Paese ospita un GP sul circuito di Gedda, inoltre la compagna petrolifera nazionale Saudi Aramco ha sottoscritto nel 2020 un importante accordo di sponsorizzazione con la Formula 1 e dal 2022 è anche title sponsor e partner della scuderia Aston Martin.

L’Arabia Saudita vuole comprare la F1 da Liberty Media

Stando a quanto rivelato dall’autorevole fonte giornalistica americana Bloomberg, l’Arabia Saudita ha cercato di acquisire anche la F1. Nello specifico, il Public Investment Fund (PIF) ha formulato un’offerta da oltre 20 miliardi di dollari già all’inizio dello scorso anno. Liberty Media, attuale proprietà americana del Circus, ha rifiutato di vendere.

Il fondo sovrano saudita rimane interessato all’acquisizione della Formula 1 ed è pronto a farsi avanti nuovamente, se Liberty Media cambiasse idea e decidesse di cedere. La società statunitense guidata dall’uomo d’affari John C. Malone ha fatto molto in questi anni per cercare di far crescere l’interesse verso il campionato e si può dire che ci sia riuscita. I dati sul pubblico che segue questo sport parlano chiaro.

Formula 1, più gare in Medio Oriente e USA

Liberty Media in questi anni ha cercato di attirare più tifosi americani. A tale scopo è stata molto utile la docu-serie Formula 1: Drive to Survive prodotta da Netflix. E non è un caso che da un gran premio solo negli Stati Uniti (Austin), si sia passati poi a due (aggiunta Miami nel 2022) e infine a tre (Las Vegas dal 2023).

Ma per la proprietà della F1 è stato importante anche consolidare la presenza in Medio Oriente. Se già prima del suo arrivo nel 2016 erano presenti in calendario Bahrain e Abu Dhabi, adesso ci sono sia Arabia Saudita che Qatar ad ospitare delle gare del campionato. Non mancano tifosi che criticano il fatto di correre in Paesi che non hanno una storia legata al mondo dei motori, però Liberty Media pensa al business e ritiene funzionale al proprio progetto andare anche lì.

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