21 Gennaio 2023

Andretti Autosport in F1: i dettagli dell’intesa

Andretti Autosport sta per sbarcare in F1. La scuderia americana ha un progetto solido, totalitario, supportato da Cadillac e Renault

Andretti Autosport

Andretti Autosport, FIA e Liberty Media: l’accordo è in fase di definizione. La F1 si appresta ad accogliere un undicesimo team all’interno del Circus. Una squadra in più significa più soldi, questa l’idea del manager, Bernie Ecclestone (leggi qui lo speciale sull’ex patron della Formula Uno), che ha saputo valorizzare le sorti della massima categoria del motorsport in tempi non sospetti.

I problemi per chiudere l’affare non sono certo mancati. Nessuna opposizione da parte delle attuali scuderie, sia chiaro. Si è “solo” trattato di soddisfare le importanti richieste della governance F1, come racconta “Piedone” Andretti. Il campione del mondo 1978 a bordo della Lotus è stato recentemente intervistato in esclusiva dalla web Formula Uno Analisi Tecnica.

Andretti Autosport - Cadillac F1 car rendering
Mario Andretti, campione del mondo di F1 1978

L’ex ferrarista ha spiegato in dettaglio i cavilli del “negoziato”. Cruciale, sotto questo aspetto, il supporto di General Motors attraverso il famosissimo brand Cadillac. Scenario che saprà garantire un forte sostegno finanziario al progetto Andretti Autosport. Una caratteristica imprescindibile senza la quale lo sbarco in F1 non sarebbe stato possibile.


F1/Andretti Autosport: un grande progetto con visione sul futuro

Gli statunitensi fanno sul serio. Il ruolo di semplice comparsa sta stretto. Il programma di lavoro prevede un inserimento totalitario nel campionato mondiale di F1. Per di più, la scuderia a stelle e strisce, dedicherà molta attenzione alle categorie propedeutiche. Un provvedimento per crescere e proporre i maggiori talenti americani. F2, F3 e una base operativa europea. Andretti Autosport disporrà dei propulsori Renault per la prima stagione. Una fornitura annuale in attesa di Cadillac.

Per maggiori informazioni e continuare la lettura leggi l’articolo dedicato fruibile a questo link.


Autore:  Alessandro Arcari –@berrageiz

Lascia un commento