16 Maggio 2019

FIM EWC: Suzuki SERT per il titolo, poi l’addio?

La favola della Suzuki SERT: in testa al FIM EWC, ma dopo Suzuka cambierà tutto con Dominique Meliand in pensione ed il futuro della squadra da scrivere...

SERT

Imbattibili, inavvicinabili, inespugnabili. La SERT, acronimo di Suzuki Endurance Racing Team, nel FIM EWC si è affermata come “la Ferrari” della specialità. Dai primi anni ’80 ad oggi, un palmares senza eguali comprensivo di 15 titoli iridati, segnando più di un’era. Adesso, per la SERT, non è più così. Le vicissitudini dell’ultimo triennio hanno pesato e non poco, con il futuro della squadra messo persino in discussione.

MALEDETTO 2017

Nel 2016 la Suzuki SERT si era aggiudicata il titolo iridato, mettendo a segno anche la vittoria (tuttora l’ultima) al Bol d’Or, atto inaugurale della stagione 2016/2017. Da lì a qualche mese, lo squadrone d’oltralpe ne ha vissute di tutti i colori in un 2017, a tutti gli effetti, maledetto. Il 9 marzo la tragica scomparsa di Anthony Delhalle, guadagnatosi sul campo di gara i galloni di capitano dell’equipaggio titolare. Nelle settimane successive, per la prima volta nella sua quarantennale carriera, “Le Chef” Dominique Meliand si era ritrovato costretto alla resa. Un delicato intervento cardiovascolare, conseguente e prolungato stop, tornando al timone della squadra soltanto per il Bol d’Or 2017.

SERT RIALZA LA TESTA

Il debutto (posticipato) della nuova Suzuki GSX-R 1000 si era rivelato più tormentato del previsto. Una serie innumerevole di problemi di vario genere, tipo e natura. In sostanza, inconvenienti “Non da SERT“. La svolta si è registrata lo scorso mese di aprile alla 24 ore di Le Mans, conclusa al terzo posto conquistando un podio che mancava da tanto, troppo tempo. Contestualmente al secondo posto alla 8 ore dello SlovakiaRing, adesso Suzuki Endurance Racing Team si ritrova, per certi versi inaspettatamente, al comando della classifica di campionato.

QUALE FUTURO?

Una favola, ancor più con la ferma consapevolezza che per la SERT il futuro è tutto da scrivere. Dominique Meliand, 72 anni compiuti e 42 dei quali trascorsi nel circus delle corse di durata, dopo la 8 ore di Suzuka andrà in pensione. Ci sarà un passaggio di testimone, ma ad oggi non si sa ancora come, con chi e se la compagine 15 volte Campione del Mondo continuerà l’impegno nel FIM EWC. Un “terremoto” che troverà, fanno sapere, una soluzione tra pochi giorni: entro e non oltre la 8 ore di Oschersleben. Si parla di fusione con lo Junior Team LMS (possibilità esclusa da Damien Saulnier), si discute se la casa madre continuerà o meno a destinare del budget per l’impegno EWC. Rumors assicurano che, da parte di Suzuki Giappone, c’è l’intenzione di continuare così com’è, con la struttura che resterà in Francia, gestita dal successore di Meliand. Solo indiscrezioni, tuttavia. Nessuna conferma in tal senso. Di sicuro, il Mondiale Endurance non può permettersi di perdere la SERT…

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