7 Ottobre 2021

YART Yamaha in pole alla 6 ore di Most del FIM EWC

YART Yamaha con Niccolò Canepa conquista la pole della 6h Most, atto conclusivo del FIM EWC 2021 con Yoshimura SERT Suzuki ad un passo dal titolo.

FIM EWC

Per quanto in qualifica, nell’ultimo triennio del Mondiale Endurance FIM EWC si è registrata una netta supremazia di squadra. Dal Bol d’Or 2019, con due sole eccezioni (Sepang 2019 e Bol d’Or 2021), YART Yamaha è sempre in pole position. Non farà eccezione il conclusivo round della stagione 2021 con la R1 #7 che scatterà davanti a tutti sabato alla 6 ore di Most. Ormai fuori dai giochi-campionato, il nostro Niccolò Canepa, Marvin Fritz e l’idolo di casa Karel Hanika cercheranno di concludere con un acuto una stagione negativa sul profilo dei risultati, andando a caccia di una vittoria di tappa a scapito delle due squadre in lotta per il titolo. Yoshimura SERT Suzuki prenderà il via dalla terza posizione, VRD Igol Yamaha dalla settima.

YART ANCORA IN POLE

Tra le poche squadre ad avere qualche riferimento della pista per la recente wild card nel Mondiale Superbike (con pneumatici Pirelli), YART Yamaha ha confermato di aver una gran moto e, non da meno, un equipaggio top. Un trio a dir poco omogeneo che ha garantito la pole con il tempo medio di 1’33″571, frutto dei crono di Karel Hanika (1’33″553), Marvin Fritz (1’33″541) e Niccolò Canepa (1’33″619). Un gran bel viaggiare, a conferma della competitività in termini di performance assoluta della squadra.

YOSHIMURA SERT VERSO IL TITOLO

Meglio del trio YART ha viaggiato il solo Markus Reiterberger (1’33″191), garantendo insieme ad Ilya Mikhalchik e Kenny Foray la seconda posizione in griglia per la BMW M 1000 RR #37 ufficiale. Terza scatterà invece lo squadrone Yoshimura SERT Suzuki, con Gregg Black, Xavier Simeon e Sylvain Guintoli ad un passo dalla conquista del titolo. Di fatto gli unici avversari di VRD Igol Experiences Yamaha (Florian Marino, Florian Alt e Nico Terol) sono obbligati a vincere partendo dalla settima posizione, auspicando in un passo falso della GSX-R 1000 #1. In questo ultimo round oltretutto ci sono diverse squadre dai propositi ambiziosi, con F.C.C. TSR Honda quarta a precedere in griglia Wojcik Yamaha e Kawasaki SRC. Scatterà nona la Ducati Panigale V4 R del Team ERC con il nostro Lorenzo Zanetti il più veloce dell’equipaggio, preceduta dalla R1 Moto Ain con Randy De Puniet affiancato da Loris Baz e Corentin Perolari.

LOTTA NELLA SUPERSTOCK

Con la Coppa del Mondo già assegnata, nella classe Superstock si guarda alla vittoria di gara ed alla lotta per il secondo posto in campionato. Il No Limits Motor Team ha centrato il terzo posto in qualifica con la GSX-R 1000 #44 affidata a Luca Scassa, Kevin Calia ed Alexis Masbou, preceduti dal Team 18 Sapeurs Pompiers e Wojcik Yamaha 2, meglio persino dei Campioni 2021 di BMRT 3D Kawasaki. Presente anche il Team AvioBike con Geri Gesslbauer e Hannes Schafzahl qualificati, con il pubblico di Most che potrà seguire in azione Filip Salac. Trascorsi pochi giorni dal brutto highside di Austin nella gara del Mondiale Moto3, è sceso in pista con la Yamaha R1 del TME Racing, oltretutto ottenendo un buon riferimento cronometrico. Sabato alle 11:00 il via della 6 ore con la possibilità per diverse squadre di correre, considerata la breve durata della corsa, con soli 2 piloti.

Lascia un commento

1 commento

  1. voiedegarag_15199617 ha detto:

    Una finale di campionato decisiva con bandiera a scacchi di sabato, che pensare?
    Che forse manca un po’ di ambizione, per un campionato del mondo?

    Il gestore Eurosport ha portato degli spazi televisivi inediti ma in termini di gestione è completamente fuori di testa.

    Questa trasferta a Most “né carne né pesce” si commenta da sola, poi abbiamo l’elettronica e gli pneumatici liberi che aumentano i costi e riducono la competitività di almeno due terzi della griglia, senza dire che le squadre STK oramai se non c’è un’ecatombe sono condannate a fare le comparse, cosa che prima non era scontata.

    Intanto il GMT94 è andato via e si vedrà che il SERT è una conchiglia vuota il giorno che Yoshimura abbandonerà il programma, e tutto questo scempio cosa ha portato che non c’era già prima?
    Un po’ di teletrasmissioni?

    Per fortuna che ci sono le 24h e Suzuka che tengono in piedi la baracca, sennò…