23 Agosto 2021

Most all’orizzonte: la nuova finale del FIM EWC 2021

Al posto della 8 ore di Suzuka, Most ospiterà la finale del Mondiale Endurance FIM EWC 2021: appuntamento sabato 9 ottobre per una 8 ore, con qualche criticità...

Most

La pandemia COVID-19 e relative restrizioni internazionali hanno generato, per il secondo anno consecutivo, drastici cambiamenti nella pianificazione degli eventi in calendario del FIM EWC. Oltretutto, con due “finali” nell’ultimo biennio inaspettate. O meglio: impronosticabili, in termini di location. Lo scorso anno, la 12 ore di Estoril. Per questa stagione 2021, l’inedita 8 ore di Most. Un impianto riscoperto (con tutte le problematiche del caso…) recentemente dal Mondiale Superbike, funzionale a garantire l’integrità di un Mondiale Endurance 2021 articolato sempre su quattro round. Un “Piano B” del promoter Eurosport Events tempestivamente calato in sostituzione della 8 ore di Suzuka, portando tuttavia con sé diverse criticità.

ARRIVEDERCI SUZUKA

La cancellazione, per il secondo anno consecutivo, della 8 ore di Suzuka non ha sorpreso nessuno. Anzi: da un mesetto abbondante a questa parte, in ambienti giapponesi (ed EWC) si aveva non soltanto la netta sensazione, ma la certezza che la “gara delle gare” il 7 novembre prossimo non si sarebbe disputata. L’ufficialità in data 19 agosto suona più come un atto formale, considerando la problematica situazione nella Terra del Sol Levante in materia di contagi COVID-19. Come se non bastasse, dal 12 settembre prossimo la Prefettura di Mie, dove si trova per l’appunto il mitico circuito dell’ottovolante, entrerà in stato d’emergenza. La “mazzata” finale alle residue chance di dar vita alla 43^ edizione.

PIANO B

Most rappresenta pertanto il già menzionato “Piano B” del promoter. Se ad Estoril si caldeggiava l’ipotesi di una possibile finale a Portimao, per svariate problematiche Most è risultata l’unica strada percorribile. Per salvaguardare l’integrità del campionato, rispettando contestualmente gli accordi presi con partner e tutti gli attori impegnati nelle competizioni motociclistiche di durata. Perché la trasferta in Repubblica Ceca non soltanto sostituisce Suzuka (per la top class EWC), ma di fatto è l’evento sostitutivo della 8 ore di Oschersleben precedentemente cancellato, offrendo così quel quarto round valevole anche per la Coppa del Mondo di classe Superstock. Non soltanto un mero dettaglio.

PERCHÉ MOST?

La domanda sorge spontanea: perché proprio Most? Impraticabili altre soluzioni, l’impianto ceco è stato l’unico a mostrarsi disponibile per quel specifico fine settimana dell’8-10 ottobre prossimi. Non soltanto per il Mondiale Endurance motociclistico, ma anche ad ospitare un “double header” con la rinnovata e ritrovata concomitanza con il FIA WTCR, la serie delle vetture Turismo promossa sempre da Eurosport Events. Due piccioni con una fava, si direbbe: in un sol colpo, sistemare i calendari di due campionati. Seppur con diverse criticità…

PROBLEMI IN VISTA?

Per quanto sia omologato con tutti i crismi del caso dalla Federazione Motociclistica Internazionale, il layout di Most lascia a desiderare in termini di standard di sicurezza. Lo si è visto nel Mondiale Superbike e, da qui al prossimo mese di ottobre, la situazione (chiaramente) non cambierà. Un layout criticato da molti piloti, con il tema-sicurezza che potrebbe ulteriormente aggravarsi, considerando che scenderanno in pista una trentina di moto… per 8 ore consecutive! Ma non solo: Most non dispone delle cosiddette “service road” (chiedere a Jonathan Rea per ulteriori delucidazioni). Per una specialità come l’Endurance, previsioni di Safety Car (se non bandiere rosse) infinite, con tutte le criticità del caso nel riportare la moto ai box dopo una caduta o un inconveniente tecnico. Fasciarsi la testa prima del tempo può risultare inopportuno, ma manifestare qualche (legittima) preoccupazione è quantomeno doveroso.

RITORNO IN REPUBBLICA CECA

Se non altro il 9 ottobre prossimo il Mondiale Endurance ritornerà in Repubblica Ceca dopo quasi 20 anni. Nel triennio 2001-2003, in piena scissione tra il Mondiale FIM ed il Master of Endurance, si corse a Brno la 6 ore. Tre edizioni monopolizzate dalle Suzuki, con i successi dei team SERT (2001), GMT94 (2002) e Zongshen (2003). Most sarà pertanto una “prima” per il FIM EWC, ma anche la terza occasione del connubio in pista con il FIA WTCR. Con un programma rivisto, più compresso, con la 8 ore che andrà in scena nella giornata del sabato, lasciando ai team il tempo di liberare i box per la serie a 4 ruote. Contestualmente, cominciando a pianificare un 2022, si spera, più vicino ad una ritrovata normalità, sotto tutti i punti di vista.

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