8 Settembre 2010

Bol d’Or: questo weekend la 74° edizione a Magny Cours

Pronostico incerto per il Bol d'Or

La gara Endurance più rinomata in Francia. Il Bol d’Or questo fine settimana celebrerà la propria 74° edizione, una corsa le cui origini ci portano addirittura al 1922 tra auto e moto in 9 differenti tracciati. Dal 2000 l’appuntamento è per la seconda settimana di settembre a Nevers Magny Cours, nuova meta in sostituzione del circuito Paul Ricard di Le Castellet, storica sede del Bol d’Or dal 1978 al 1999. Parte integrante dal 2006 del FIM Endurance World Championship, sarà l’ultimo Bol d’Or a settembre prima dello “scambio date” con la 24 Heures Moto di Le Mans: dal 2011 si correrà ad aprile per evitare concomitanze nel giro di poche settimane con la Superbike (a Magny Cours) e MotoGP (a Le Mans). Quest’anno il livello dei partenti è di sicuro livello a testimoniare di una trovata “rinascita” della specialità, con l’impegno ufficiale di Yamaha, Suzuki, Kawasaki e BMW, alla ricerca di punti importanti per la classifica dell’EWC. I detentori del trofeo, S.E.R.T. (Suzuki Endurance Racing Team) partiranno indubbiamente come favoriti per la storia che portano con sè, con ben 13 successi raccolti dal 1980 al 2009 nella gestione di Dominique Meliand. Una sola Suzuki GSX-R 1000 gommata Dunlop al via, ma con la squadra, equipaggio e strategia giusta per consentire di ritornare in testa alla classifica dell’Endurance. L’unico dubbio viene dal terzetto in gara a Magny Cours: confermatissimi Vincent Philippe e Freddy Foray, ballotaggio tra Daisaku Sakai (riserva a Le Mans, in gara ad Albacete, pilota Yoshimura Suzuki) ed il rientrante Guillaume Dietrich. Meliand prenderà una decisione soltanto dopo i primi turni di prove ufficiali. Se la SERT punta a conservare il trofeo, la grande novità è rappresentata dalla BMW, che ha deciso di affidare la gestione sportiva del programma al BMP Elf 99 Racing Team dopo il naufragio dell’accordo prima con Daffix, successivamente con il Witec Motorsports. Il team BMP è un’ambiziosa struttura capeggiata da Michael Bartholemy (ex-team manager Kawasaki MotoGP) che ha risorse ed esperienza per programmare al meglio i prossimi 2 anni di BMW Motorrad France e Michelin nella categoria: lasciata la Honda gommata Dunlop in pole alla 8 ore di Albacete, spazio alla BMW S1000RR condotta da un poker d’assi quali Erwan Nigon e Sebastien Gimbert (dominatori con BMW del FSBK), il quattro volte iridato Endurance Matthieu Lagrive e Damian Cudlin attualmente iscritto come “riserva”. La BMW #99 ha viaggiato sul ritmo dell’1’41” basso nei “Pre-Test” a Magny Cours, con l’unica problematica derivante dall’affidabilità della moto per una gara così impegnativa (vedi Le Mans): la velocità non si discute e non ci stupiremo nel trovare la moto bianco-rosso-blu in testa nelle fasi iniziali della contesa. Punta sulla distanza la squadra campione del mondo Endurance, Yamaha Austria Racing Team, riconfermando in toto il terzetto composto dal velocissimo Gwen Giabbani, Igor Jerman e Steve Martin più il sud africano Sheridan Morais (conosciuto nel WSBK) come “riserva”. Archiviata la sfortunata esperienza alla 8 ore di Suzuka, YART vuole questo trofeo che ancora manca nella propria bacheca, al fine di recuperare terreno in classifica. Sempre in casa Yamaha attenzione al team GMT94, vittorioso nel 2007, che disporrà di una YZF R1 per David Checa, Kenny Foray e Gregory Junod in sostituzione dell’infortunato Gregorio Lavilla, ma soprattutto delle gomme Michelin a seguito del fallimento (da un punto di vista prettamente agonistico) della partnership con la “debuttante” Bridgestone. Pirelli invece per le due Kawasaki di punta, che possono ambire ad un trionfo che al Bol d’Or che manca dal 1997. Il team GSR Kawasaki arriva a Magny Cours forte del successo della 24 Heures Moto di Le Mans con buone sensazioni nei test, dove Gilles Stafler ha messo a disposizione le Ninja modello 2010 e 2009 per tutte le comparazioni del caso. Julien Da Costa è arrivato vicinissimo ai tempi di BMW-BMP e Suzuki-SERT con un buon passo, confidando insieme a Olivier Four (vincitore al Bol d’Or lo scorso anno con Suzuki) e Gregory Leblanc (campione francese Supersport) di centrare una vittoria storica dopo il 2° posto dello scorso anno. Non ci si può ovviamente dimenticare del Bolliger Team Switzerland che con la Kawasaki #8 comanda la classifica EWC con Roman Stamm, Horst Saiger e Patric Muff: 26 anni di esperienza nell’Endurance possono portare ad un traguardo storico a dispetto di “colossi” con supporto ufficiale delle case. Tra i possibili outsider come sempre National Motos con la Honda, il Michelin Power Research Team, il RAC41 City Bike (sul podio a Le Mans) ed il team italo-francese RT Motovirus che lo scorso anno sfiorò il titolo di vice-campione del mondo. L’Italia è ben rappresentata al via soprattutto nella classe Superstock (o “Stockbike” se preferite), dove il Team X-One proverà a difendere la vittoria conquistata alla 8 ore di Albacete con la R1 affidata a Emiliano Bellucci, Jean-Louis Devoyon ed il velocissimo Gianluca Vizziello, ex-protagonista del mondiale Supersport, chiamato in sostituzione dell’infortunato Luca Bono. Novità anche in casa No Limits, con Simone Saltarelli che andrà ad affiancare Alessio Aldrovandi e Victor Casas, sempre con l’obiettivo di ben figurare nella categoria dove il Junior Team Suzuki LMS e l’equipaggio di punta del Qatar Endurance Racing Team partono come favoriti. Le prime prove del Bol d’Or 2010 sono in programma giovedì con una sessione di prove libere e le qualifiche nel tardo pomeriggio, la Superpole venerdì pomeriggio e la partenza sabato 11 settembre alle 15:00: l’arrivo, ovviamente, 24 ore più tardi.

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