25 Aprile 2011

Bol d’Or: podio per BMW Motorrad France che punta in alto

La BMW S1000RR protagonista

In poco più di 12 mesi il progetto di BMW Motorrad France nel Mondiale Endurance ha visto diverse vicissitudini che ne hanno rallentato il programma di sviluppo. Quattro differenti gestioni (Daffix, Witec, BMP Elf e l’attuale con sempre Michael Bartholemy al timone), ma i risultati che iniziano ad arrivare. Al Bol d’Or la BMW S1000RR #99 gommata Michelin ha concluso in terza posizione assoluta con la corsa per la 2° piazza (irraggiungibile la Suzuki SERT di testa) fermata soltanto per qualche problema ai freni. Sebastien Gimbert si è consolato con il giro più veloce in gara replicando la prestazione della 24 ore di Le Mans 2010, affiancato dal competitivo e vincente duo composto da Erwan Nigon (campione francese Superbike in carica proprio con BMW Motorrad France) e Damian Cudlin, australiano tester Suter per la MotoGP 2012, pilota BMW Alpha Technik/Van Zon nell’IDM Superbike nonchè campione IDM Supersport in carica. Michael Bartholemy, titolare della squadra che ha risolto i problemi gestionali proprio alla vigilia del Bol d’Or chiamando tecnici del Marc VDS Racing Team del mondiale Moto2 (squadra dove ricopre la carica di team manager), giudica positivo il bilancio di BMW Motorrad France al Bol d’Or 2011 con l’obiettivo di conquistare la vittoria nel prossimo appuntamento in calendario ad Albacete. “Abbiamo fatto il possibile per conquistare il terzo posto, questa è stata la nostra strategia“, ha detto Bartholemy. “Sapevamo che era difficile, se non impossibile, lottare per la vittoria: Suzuki SERT e Kawasaki SRC hanno una lunga esperienza nelle 24 ore, mentre noi siamo praticamente all’esordio. Grazie alla Michelin siamo riusciti con un buon stint finale a tener testa al Bolliger Team Switzerland e tutti in squadra siamo molto soddisfatti di questo risultato. Da anni una BMW non era protagonista nell’Endurance, adesso abbiamo mostrato che la S1000RR può esser una moto vincente in questa specialità storicamente dominata dai costruttori giapponesi. Non eravamo riusciti a centrare questo traguardo nel 2010, ma adesso guardiamo con fiducia al futuro grazie al supporto di BMW Motorrad France che ha reso possibile questo progetto“.

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