17 Aprile 2011

Bol d’Or: 15° vittoria di Suzuki SERT, Kawasaki e BMW sul podio

Honda TT Legends 5°

Trentadue stagioni di attività nell’Endurance. Basta questo per consentire al Suzuki Endurance Racing Team (S.E.R.T.) di superare gli ostacoli celebrando, per il 4° anno consecutivo, la vittoria alla 75° edizione Bol d’Or di Magny Cours, la 15° affermazione della squadra di Dominique Meliand. In testa già nelle prime fasi di gara, la Suzuki #1 Campione del Mondo Endurance in carica ha condotto la corsa fino a concludere con 6 giri di vantaggio sulla Kawasaki SRC, 11 sulla BMW della filiale francese, segno di un dominio frutto di una perfezionistica organizzazione inavvicinabile ed inimitabile nel panorama delle corse di durata. Un successo apparentemente consueto, quasi “semplice” verrebbe da dire per il SERT, ma conseguito dopo una giornata del sabato tutta in salita. Nel Warm Up Vincent Philippe, autore della pole position con il nuovo record della pista (primo ed unico a scendere sotto il muro dell’1’40” a Magny Cours), era incappato in una caduta che aveva costretto il proprio box agli straordinari. Non potendo riparare in tempo utile la moto titolare, è stata recuperata la seconda “Gixxer”, la classica “test bike”. Poco male perchè lo stesso Philippe, al sesto successo al Bol d’Or negli ultimi 7 anni, ha conquistato il comando della classifica già al terzo giro, mai lasciato per un solo istante dai compagni di equipaggio Freddy Foray (3° vittoria personale) e Anthony Delhalle, all’esordio con la Suzuki #1 dopo vittorie e titoli conseguiti tra le Stock con il Qatar Endurance Racing Team, promosso dal ruolo di “riserva” a titolare da Meliand a scapito di Daisaku Sakai, ex-vincitore della 8 ore di Suzuka, lontano mediamente 1″5 dai tempi del pilota francese nelle prove. Warm Up a parte, nessun problema in 24 ore per il Suzuki Endurance Racing Team che inizia la stagione 2011 nel migliore dei modi dopo aver vissuto un inverno di incertezze dovute al cronico ritardo per definire il budget a disposizione da parte della casa madre. Risolto in tempo, la squadra francese ha aggiunto un’altra vittoria nella propria prestigiosa bacheca dopo aver già trionfato al Bol d’Or in 14 precedenti edizioni (80, 84, 93, 98, 99, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2008, 2009, 2010). Elenco doveroso che si scontra con il lungo digiuno della Kawasaki che non vince la più rinomata delle maratone Endurance francesi dal lontano 1997. Il rinnovato team (quantomeno nella sua denominazione ufficiale) Kawasaki SRC di Gilles Stafler, ex-SRC, ha concluso in seconda posizione all’esordio con la nuova Ninja ZX-10R gommata Pirelli condotta da Julien Da Costa (l’unico, piloti SERT a parte, a restare in testa seppur per qualche giro), Olivier Four e Gregory Leblanc. Li rivedremo in gara soltanto alla 24 ore di Le Mans (Kawasaki France non prende parte a tutto il mondiale Endurance) dove ci sarà da difendere il trofeo conquistato nel 2010. Tre moto (e pneumatici) differenti sul podio con Suzuki, Kawasaki e BMW Il podio del Bol d’Or 2011 presenta così tre costruttori di moto e pneumatici differenti: Suzuki-Dunlop, Kawasaki-Pirelli e BMW-Michelin. Tutti rappresentati, per la prima volta anche la casa di Monaco grazie all’ottimo lavoro di BMW Motorrad France con la squadra di Michael Bartholemy riconosciuta nel 2010 come BMP Elf 99 Racing Team. Nonostante diversi cambiamenti nell’organigramma tecnico-sportivo alla vigilia della manifestazione, la BMW S1000RR ha centrato un risultato positivo grazie alla velocità del “pacchetto” e dei tre piloti con il campione francese Superbike in carica Erwan Nigon, il vincitore dell’IDM Supersport 2010 Damian Cudlin (pilota tester di Suter per la MotoGP 2012) e Sebastien Gimbert, autore del giro più veloce in 1’41″177. Alla BMW #99 è mancata un pizzico di affidabilità: problemi ai freni e la rottura della catena di trasmissione (!) hanno causato la perdita di 11 giri rispetto alla Suzuki #1, anche se in prospettiva la S1000RR può diventare una moto vincente anche nell’Endurance. KO Yamaha Austria, che rimonta per GMT94! Anche nel 2011 vige il “tabù Bol d’Or” per Yamaha Austria, oggi “Monster Yamaha YART”. La squadra Campione del Mondo Endurance 2009 a lungo ha ricoperto il ruolo di prima inseguitrice della Suzuki SERT nonostante una scivolata all’avvio di Gwen Giabbani. Nella nottata sono sopraggiunti i primi problemi alla Yamaha #7 contraddistinta dai colori Monster Energy, con una fumata sospetta che ha provocato il ritiro poco più tardi, giusto alle 7:40 di domenica. KO Yamaha Austria, non è andata meglio alla squadra supportata da Yamaha Motor France, GMT94 vittoriosa nel 2007. Nella prima ora Kenny Foray è volato a terra e, dopo un lungo cammino verso la corsia box (è caduto proprio nel primo tratto…), il terzetto composto anche da Matthieu Lagrive e David Checa è stato protagonista di una eccellente rimonta culminata all’ottavo posto finale a 4 giri dalla R1 di YMES Folch Endurance (Ribalta-Vallcaneras-Rita), a 9 dalla 6° posizione assoluta detenuta dal National Motos, sempre nelle posizioni che contano nell’Endurance con la Honda #55 affidata a Emeric Jonchiere, Etienne Masson e Lucas De Carolis, penalizzati sul finale da problemi ai freni. Più avanti ha invece concluso il team vice-campione del mondo in carica, Bolliger Team Switzerland, che ha portato la nuova Kawasaki in 4° posizione assoluta con Horst Saiger, Roman Stamm e Jerome Tangre superati soltanto nel finale dalla BMW #99 per il podio. Buon debutto di Honda TT Legends che punta al titolo mondiale Missione compiuta! Honda TT Legends, formazione ufficiale di Honda Europe per un programma ad ampio respiro tra Endurance e Road Racing (Tourist Trophy e Ulster GP) gestito dalla squadra di Neil Tuxworth (pluri-campione del mondo Superbike e del BSB), ha visto la bandiera a scacchi al Bol d’Or ed in ottima posizione, 5° sul traguardo guadagnando punti importanti per la classifica di campionato con Steve Plater al ritorno nell’Endurance, Keith Amor all’esordio nella specialità ed un John McGuinness che con le 15 vittorie al TT non ha bisogno di presentazioni. La squadra, che vede al box ex-componenti del team Phase One (campione del mondo Endurance nel 2003), non ha commesso errori o incontrato particolari problemi con la splendida Fireblade #77, caratterizzata dalla grafica “vintage” che ricorda la RC30 vittoriosa al Bol d’Or per sei consecutive edizione sul finire degli anni ’80. L’obiettivo per Honda TT Legends è di confermarsi anche nei prossimi round in calendario e, facilitati dalla partecipazione alla 8 ore di Suzuka (evento “facoltativo” del calendario disertato dai principali top-team), perchè no, puntare al campionato: sarebbe un’affermazione davvero… leggendaria. Tra le Superstock bis di Motors Events, la Metiss trionfa nella Open Oltre alla classifica assoluta, la Suzuki ha potuto celebrare il successo anche nella Stocksport (Superstock) con il Team Motors Events, decimo sul traguardo, bissando il trionfo del 2010. La Suzuki #50 condotta da Mathieu Gines, Emilien Humeau e Vincent Bocquet ha sfruttato i problemi altrui chiudendo con 3 giri di margine sugli inseguitori in lotta ravvicinata per le due restanti posizioni sul podio. Nello spazio di 8 secondi (!) dopo 24 ore di gara si sono ritrovati, nell’ordine, la Suzuki #68 dell’Atomic Motorsport (Gerald Muteau, Mickael Lalevee e Yann Lussiana), la BMW S1000RR #13 del Boening Van Zon (con Matti Seidel ed il campione ceko Superstock Michal Filla anche l’esperto protagonista dell’IDM Superbiker Werner Daemen) e la Suzuki #167 del MCP Starteam che, per poco più di 3 secondi, si è visto soffiare il terzo gradino del podio. Fuori gioco due squadre attese protagoniste della categoria: AM Moto Racing #110 ha condotto a lungo la contesa prima di rimediare un ritiro per problema tecnico, mentre il Junior Team Suzuki Lycee Le Mans Sud #72 ha dovuto abbandonare i sogni di gloria per una caduta di Baptiste Guittet, talento francese pilota ufficiale Suzuki nel campionato nazionale Supersport, infortunatosi nell’impatto. Sfortunato anche il nostro No Limits Motor Team #44 che con Alessio Aldrovandi, Simone Saltarelli e Victor Casas ha abbandonato la corsa alla 3° ora non prima di ritrovarsi in seconda posizione di categoria. Ha terminato 9° tra le Stocksport il MCS Racing Ipone #411, 21° nell’assoluta. Passando alle “Open”, prevedibile trionfo della caratteristica Metiss su base Suzuki, rinnovata per l’edizione 2011 del Bol d’Or, addirittura 9° sul traguardo. Ritiro per le italiane Aprilia RSV4 del Le Mans 2 Roues e la MV Agusta del Team Raffin Motos, prima moto fuori gara dopo soltanto 2 ore. Appuntamento al 2012 sempre a Magny Cours Conclusa la 75° edizione, l’appuntamento per il Bol d’Or è per il 2012 sempre nel mese di aprile complice lo “scambio-date” con la 24 Heures Moto di Le Mans al fine di evitare spiacevole concomitanze con la MotoGP (il Gran Premio di Francia tradizionalmente in programma sul tracciato della Sarthè nel mese di maggio) e World Superbike (in agenda nel mese di ottobre). A Magny Cours, dal 2000 sede del Bol d’Or in luogo dello storico tracciato Paul Ricard di Le Castellet (sede dell’evento dal 1980 al 1999), si correrà almeno fino alla 78° edizione: Les Editions Larivière, società editrice di Moto Revue e promoter della manifestazione, ha infatti rinnovato l’accordo con la CNMC (titolari dell’impianto) fino al 2014. Per il FIM Endurance World Championship l’appuntamento è invece con la prossima prova in calendario il 21 maggio con la 8 ore di Albacete. 75ème Bol d’Or Classifica Finale 01- Suzuki Endurance Racing Team – Suzuki GSX-R 1000 – Philippe/Foray/Delhalle – 814 giri (EWC) 02- Team SRC Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – Da Costa/Leblanc/Four – a 6 giri (EWC) 03- BMW Motorrad France 99 – BMW S1000RR – Gimbert/Cudlin/Nigon – a 11 giri (EWC) 04- Bolliger Team Switzerland – Kawasaki ZX-10R – Saiger/Stamm/Tangre – a 12 giri (EWC) 05- Honda TT Legends – Honda CBR 1000RR – Plater/McGuinness/Amor – a 18 giri (EWC) 06- National Motos – Honda CBR 1000RR – Jonchiere/De Carolis/Masson – a 20 giri (EWC) 07- YMES Folch Endurance – Yamaha YZF R1 – Ribalta/Vallcaneras/Rita – a 25 giri (EWC) 08- Yamaha France GMT94 – Yamaha YZF R1 – Checa/Foray/Lagrive – a 29 giri (EWC) 09- Metiss JLC Moto – Metiss – Michel/Fissette/Cheron – a 33 giri (Open) 10- Motors Events – Suzuki GSX-R 1000 – Gines/Bocquet/Humeau – a 35 giri (Stock) 11- TRT 27 City Bike – Suzuki GSX-R 1000 – Hardt/Hedelin/Houssin – a 38 giri (EWC) 12- Atomic Motosport – Suzuki GSX-R 1000 – Muteau/Lalevee/Lussiana – a 38 giri (Stock) 13- Van Zon Boenig – BMW S1000RR – Filla/Daemen/Seidel – a 38 giri (Stock) 14- MCP Strateam 67 – Suzuki GSX-R 1000 – Lucas/Prulhiere/Keller – a 38 giri (Stock) 15- Infini Team Power Bike – Kawasaki ZX-10R – Cuzin/Holub/Bernon – a 39 giri (EWC) 17- Maccio Racing – Kawasaki ZX-10R – Dumain/Maurin/Moreira – a 40 giri (Stock) 17- 3D Endurance Moto – Kawasaki ZX-10R – Geers/Braun/Labussiere – a 45 giri (Stock) 18- DG Sport – Yamaha YZF R1 – Depoorter/Dos Santos/Molina – a 52 giri (Stock) 19- Moto 39 Competition – Kawasaki ZX-10R – Maitre/Thuillier/Piccolo – a 53 giri (Stock) 20- Dunlop Motors Events – Suzuki GSX-R 1000 – Gucciardi/Deneque/Grarre – a 54 giri (EWC) 21- MCS Racing Ipone – Suzuki GSX-R 1000 – Prosemik/Savary/Kispataki – a 54 giri (Stock) 22- Team R2CL – Suzuki GSX-R 1000 – Lucas/Capela/De Laville – a 59 giri (EWC) 23- TMS Racing – Suzuki GSX-R 1000 – Farlat/Henriques/Khartchenko – a 63 giri (EWC) 24- Racing Team Sarazin – Kawasaki ZX-10R – Guerouah/Kokes/Genetay – a 72 giri (Stock) 25- QERT – Suzuki GSX-R 1000 – Cudlin/Al Malki/Al Mannai – a 76 giri (Stock) 26- Viltais Racing Division – Yamaha YZF R1 – Bardet/Besnard/Rochet – a 78 giri (Stock) 27- MAS 14 – Suzuki GSX-R 1000 – Pigeon/Pigeon/Roche – a 81 giri (Stock) 28- Motoplanete Racing – Yamaha YZF R1 – Goetschy/Ferre/Mecene – a 82 giri (EWC) 29- Sport Passion Endurance – Suzuki GSX-R 1000 – Guyot/Teramoto/Nishijima – a 87 giri (EWC) 30- Team R2CL Plus – Suzuki GSX-R 1000 – Tachon/Cohen/Flura – a 107 giri (Stock) 31- Adrenatem Esprit Moto – Suzuki GSX-R 1000 – Joulin/Nouvellon/Boucle – a 110 giri (EWC) 32- Team V Racing – BMW S1000RR – Calleri/Desmero/Beard – a 127 giri (Stock) 33- SH Technologie Scrubs – BMW S1000RR – Royer/Pouhair/Chevaux – a 130 giri (EWC) 34- YD Motos Racing – Kawasaki ZX-10R – Masson/Deneque/Bouvier – a 196 giri (Stock) 35- Serbian Racing Team – Suzuki GSX-R 1000 – Perisic/Stojanovic/Mistode – a 197 giri (Stock) Alessio Piana

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