3 Gennaio 2020

BMW Motorrad al debutto sogna il titolo mondiale EWC

Podio al Bol d'Or, bis a Sepang: al debutto il BMW Motorrad World Endurance Team è secondo in campionato e sogna la conquista del titolo iridato.

BMW Motorrad

BMW Motorrad si è presentata in forma ufficiale al via del Mondiale Endurance FIM EWC con un progetto pluriennale. Prima stagione per far esperienza, seconda per raccogliere le prime vittorie, la terza per sferrare il decisivo assalto al titolo iridato. In realtà il BMW Motorrad World Endurance Team ha bruciato le tappe. Nelle prime due gare disputate tra il Bol d’Or e la 8 ore di Sepang due podi, il secondo posto in campionato, il tutto con una moto ed una squadra al debutto.

FILOSOFIA

Definito il programma soltanto lo scorso mese di luglio, la casa dell’Elica per il FIM EWC ha mutuato la filosofia adottata nel Mondiale Superbike. Impegno ufficiale e diretto di BMW Motorrad Motorsport, ma affidando la gestione ad una struttura esterna: il team SMR di Shaun Muir nel World Superbike, il Team MRP di Werner Daemen nel FIM EWC. Una politica di successo, almeno stando ai primi risultati raggiunti nelle corse motociclistiche di durata. Daemen, ex-pilota di Endurance e da anni artefice dei trionfi BMW nell’IDM Superbike, ha messo in piedi insieme a Steven Casaer (trascorsi in Honda #111) uno squadrone che non ha sfigurato alle prime uscite.

DALLE INCOGNITE AI PODI

Dopo aver supportato il Team ERC (oggi squadra di riferimento Ducati) nella stagione 2018/2019, per il ritorno ufficiale nell’Endurance la casa di Monaco è ripartita da un foglio bianco. Con molte incognite: la nuova S1000RR al Bol d’Or era al debutto nella categoria, con una squadra ancora da “rodare”. Archiviati Pré-Test problematici con una serie innumerevole di cadute, in gara la BMW #37 condotta da Ilya Mikhalchik, Kenny Foray e Julian Puffe ha conquistato un terzo posto insperato, frutto della squalifica post-gara per serbatoio non conforme proprio del Team ERC (con la “vecchia” S1000RR).

SEPANG PUNTO DI SVOLTA

Come ai Pré-Test del Bol d’Or, anche alla 8 ore di Sepang il BMW Motorrad World Endurance Team ha vissuto una vigilia tormentata. Il divorzio con Julian Puffe (passato di conseguenza in Honda Holzhauer nell’IDM) per favorire il rientro di Markus Reiterberger, ma anche l’infortunio nelle prove di Kenny Foray. Con i soli Mikhalchik e Reiterberger, la squadra è riuscita a difendersi egregiamente bissando il risultato del Bol d’Or, questa volta “sul campo”. Un terzo posto che proietta BMW #37 al secondo posto in campionato a -15 dai capo-classifica della Suzuki SERT.

SOGNO MONDIALE

Considerate le tempistiche ristrette, per il BMW Motorrad World Endurance Team il doppio-podio al debutto rappresenta qualcosa di inaspettato. Un’iniezione di fiducia per tutto il progetto, pianificando insieme a Dunlop un dettagliato programma di Test invernali da qui alla 24 ore di Le Mans del 18-19 aprile prossimi. Oggettivamente, adesso BMW è in corsa per il titolo iridato, con una S1000RR che può soltanto crescere ulteriormente, giocandosi inoltre la “carta Oschersleben” a proprio vantaggio prima del gran finale di Suzuka…

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