5 Settembre 2019

BMW ufficiale al debutto: incognite verso il Bol d’Or

Ai Pré-Test del Bol d'Or prima uscita pubblica del BMW Motorrad World Endurance Team. Per la squadra ufficiale di Monaco si prospetta una 24 ore in salita..

BMW

Nuova moto, nuova squadra, nuova struttura. Partendo (quasi) da un foglio bianco, BMW sarà chiamata ad una sfida-nella-sfida: far debuttare, con un proprio team ufficiale, la nuova S1000RR nel Mondiale Endurance, oltretutto in una 24 ore. Il Bol d’Or in agenda il 21-22 settembre prossimi si prospetta come un battesimo del fuoco per il BMW Motorrad World Endurance Team: una “premiere” nel FIM EWC all’insegna di molteplici incognite, ma con un grande potenziale.

PROGRAMMA

Formalizzato l’impegno in forma ufficiale ad inizio agosto, BMW Motorrad per questa partecipazione a tempo-pieno nel Mondiale Endurance Moto ha definito tutto nel dettaglio. Una prima stagione (2019/2020) “di rodaggio“, la seconda per puntare al titolo. Come nel Mondiale Superbike, per questo progetto sportivo la casa dell’Elica ha destinato ingenti risorse ed il massimo supporto tecnico, affidandosi tuttavia ad una struttura esterna rappresentata dal Team MRP di Werner Daemen. Insieme ad alpha Racing artefice dei successi BMW nell’IDM (e nell’Europeo Superstock 1000 lo scorso anno), spetterà all’ex pilota belga gestire l’avventura della casa dell’Elica nella specialità da team manager e da responsabile del progetto.

PRIMA USCITA AI PRE TEST

Sebbene questo programma sportivo era in cantiere da diversi mesi a questa parte, soltanto ai Pré-Test di questi giorni al Bol d’Or il BMW Motorrad World Endurance Team ha effettuato il primo shakedown. Due le S1000RR sulle quali si sono alternati i tre piloti titolari: Kenny Foray, Ilya Mikhalchik e Julian Puffe, tre piloti di lungo corso con la 4 cilindri di Monaco, per quanto poco conoscitori delle Dunlop, partner scelto per l’esordio nell’EWC.

BILANCIO

Un paio di cadute a parte nella conclusiva giornata, BMW #37 ha concluso con il settimo tempo in 1’55″076, effettuando anche una simulazione di stint di gara. “Penso siamo pronti per la gara“, ha ammesso Werner Daemen, rinfrancato dai 198 giri compiuti in 2 giorni, pari a 1123 chilometri. Ma una 24 ore di fila, come sempre, è tutta un’altra cosa…

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