26 Luglio 2009

8h Suzuka: metà gara, pioggia, disastro Honda, Suzuki in testa

Clamoroso errore di Akiyoshi

Allo scoccare della 4° ora, lo si può dire: la 32° edizione della 8 ore di Suzuka è la più sorprendente degli ultimi anni. Complice la pioggia, che nell’arco di 240 minuti si è presentata con diversi “scrosci” in 5 distinte occasioni, ma anche per via degli autolesionistici errori delle squadre Honda. La HRC non è presente in forma ufficiale, e si vede: F.C.C TSR e HARC-PRO, i team “satellite” di riferimento della casa di Tokyo, hanno commesso degli errori che stanno rendendo questa 8 ore la peggiore degli ultimi anni per il colosso giapponese. Tutto ha inizio dal via, quando Kousuke Akiyoshi, scattato dalla pole position con la CBR 1000RR #1 del team F.C.C. TSR Honda, sbaglia incredibilmente al primo giro: scivolata, ripartenza, un altro errore, con una caduta incomprensibile in corsia box. Il risultato? Ben 20 minuti di sosta ai box, ripartenza dal fondo del gruppo e, giusto a metà gara, la 26° posizione in classifica, sebbene lo stesso Akiyoshi sia il più veloce in pista. Fuori gioco il team F.C.C. TSR, favoritissimo alla vigilia per via dei risultati nei test collettivi e alla 300 kilometri del giugno scorso (vinta), la Honda poteva così sperare nell’HARC-PRO, squadra in test all’All Japan Superbike. Niente di più sbagliato, perchè verso il termine della prima ora Tatsuya Yamaguchi si è toccato con un altro pilota (Iwata): altra prolungata sosta ai box più un errore nel cambio-gomme, quando non son state montate le rain proprio quando iniziava a piovere. Che errore per Kousuke Akiyoshi Che disastro, che autogoal per la Honda in quella che doveva esser la gara giusta per festeggiare i 50 anni di presenza nelle competizioni motociclistiche: dopo 4 ore il team migliore, Sakurai Honda, è solo quarto, già ad un giro dalla prima posizione. Più che “Honda Dream”, denominazione ufficiale della squadra, si dovrebbe dire “Honda Nightmare”, per il sogno della Suzuki Il team Yoshimura, sfavorito alla vigilia, comanda infatti con quasi un giro di vantaggio sul team Plot Faro Panthera, altra squadra che corre con una GSX-R 1000 K9. L’equipaggio composto da Daisaku Sakai, Kazuki Tokudome (scaricato dalla HRC a fine 2008…) e dall’ex MotoGP Nobuatsu Aoki (“ripescato” dopo gli ottimi risultati nelle prove, dato che doveva soltanto risultare la “riserva” della squadra) non ha commesso errori, ritrovandosi ora in testa preceduto soltanto dalla… Safety Car, entrata in pista per via delle avverse condizioni metereologiche e l’imminenza della notte. Tatsuya Yamaguchi con la Honda HARC PRO Con ancora quattro ore da disputarsi ci sono altri due vincitori: il team Trick Star Racing, capace di portare la Kawasaki in terza posizione grazie ad un velocissimo Hitoyasu Izutsu tornato quest’anno alle corse dopo 5 anni di assenza, e YART – Yamaha Austria, squadra dominatrice in Europa addirittura 5° assoluta con Jerman, Martin e Giabbani. A ridosso della top ten anche gli altri due team del Vecchio Continente impegnati stabilmente nel mondiale Endurance, BK Maco Moto Racing e Phase One: la scuola “europea”, in queste condizioni, ha sempre ragione, anche in raffronto dei squadroni giapponesi. Coca-Cola Zero Suzuka 8 hours World Endurance Championship Race 2009 Classifica dopo metà gara 01- Yoshimura Suzuki with JOMO – Suzuki GSX-R 1000 – Sakai/Tokudome/Aoki – 98 giri 02- Plot Faro Panthera – Suzuki GSX-R 1000 – Deguchi/Teramoto – 98 giri 03- Trick Star Racing – Kawasaki ZX 10R – Izutsu/Takeishi/Tsuruta – 98 giri 04- Honda Dream Sakurai Honda – Honda CBR 1000RR – Kameya/Takahashi – 97 giri 05- Yamaha Austria Racing Team – Yamaha YZF R1 – Jerman/Martin/Giabbani – 97 giri 06- Teluru Honeybee Racing – Honda CBR 1000RR – Noda/Sekiguchi – 97 giri 07- Weider BOYS with A-Style – Honda CBR 1000RR – Kodama/Tsuda – 96 giri 08- Beet Racing – Kawasaki ZX 10R – Nishijima/Hasegawa/Karita – 96 giri 09- Honda Suzuka Racing Team – Honda CBR 1000RR – Yunoki/Morii/Namihira – 95 giri 10- Team Plus One & TSR – Honda CBR 1000RR – Iwata/Sugai/Watanabe – 95 giri Alessio Piana

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