10 Giugno 2021

Yoshimura SERT in pole provvisoria alla 24h Le Mans Moto 2021

Nel tempo medio dei tre piloti, Yoshimura SERT per soli 4 millesimi rispetto a YART Yamaha si assicura la pole provvisoria della 24h Le Mans Moto 2021.

24h Le Mans

Nell’Endurance, a maggior ragione alla 24h Le Mans, le qualifiche contano il giusto. Poco, nulla, pensando alla 24 ore che scatterà sabato 12 giugno, atto inaugurale del FIM EWC 2021. Qualcosina in termini di punti per la classifica di campionato, con 5 punticini assegnati alla squadra in pole. Per questa ragione, contestualmente alla prova di forza voluta da alcuni team, nelle prime qualifiche ufficiali della 44esima edizione della 24 Heures Motos si sono registrati già dei “temponi”. Seppur lontani dai crono-mostre dei Pré-Test dello scorso mese di marzo, al Circuit Bugatti le prime prove ufficiali hanno proiettato Yoshimura SERT Motul Suzuki in pole provvisoria, con uno scarto esiguo nel tempo medio dei 3 piloti rispetto a YART Yamaha: 4 millesimi di secondo!

SCATTO YOSHIMURA SERT

Per quanto sia una squadra completamente rivoluzionata, oltretutto con l’istituzione di una nuova società (non più la pregressa dei 16 titoli mondiale), il #1 ben in vista sul cupolino giova allo squadrone Yoshimura SERT Motul. La rossa Suzuki GSX-R 1000 si è garantita la pole provvisoria con il tempo medio di 1’36″429, frutto dei crono dei tre piloti titolari Gregg Black (1’36″495), Xavier Simeon (1’36″200) e Sylvain Guintoli (1’36″592). Un gran bel viaggiare, ma di fatto in linea con le performance di un’altra squadra gommata Bridgestone, ovvero YART Yamaha. A soli 4 millesimi in 1’36″433 si piazza la squadra di riferimento di Iwata con Karel Hanika (1’36″018), Marvin Fritz (1’36″395) ed il nostro Niccolò Canepa (1’36″886), con un’ulteriore chance domattina nelle Qualifiche 2 per bissare la pole 2020.

TEAM PROTAGONISTI

Mattatori dei Pré-Test del marzo scorso, BMW Motorrad World Endurance con la nuova M 1000 RR è provvisoriamente terza (prima tra i gommati Dunlop) con Markus Reiterberger, Ilya Mikhalchik e Xavi Forés, subito davanti alla sorpresa di giornata. Già Campioni Superstock, il Tati Team con la Kawasaki #4 Michelin è quarta assoluta, meglio persino dei detentori del trofeo di F.C.C. TSR Honda. Josh Hook e Mike Di Meglio hanno risposto alle attese, meno Yuki Takahashi, incappato in una scivolata nel proprio turno. Sempre per quanto concerne la top class, Kawasaki SRC settima precede ERC Ducati, ottava complice una caduta senza conseguenze di Mathieu Gines. Nona assoluta la R1 di Moto Ain Yamaha, al debutto nella classe regina EWC con il nostro Roberto Rolfo, Robin Mulhauser più Randy De Puniet.

LOTTA NELLA SUPERSTOCK

La classe Superstock riserva una bella storia per quanto concerne la pole provvisoria. Il team BMRT 3D, con due Kawasaki ricostruite dopo i test del marzo scorso (una ZX-10R a fuoco, l’altra demolita…), si ritrova in cima alla graduatoria dei tempi. Alle sue spalle, spicca la rossa R1 #18 del rientrante team dei pompieri francesi, riconosciuto come il Team 18 Sapeurs Pompiers.

SPAZIO ITALIA

Ventesimo assoluto e ottavo di classe il No Limits Motor Team, 2° di categoria a Le Mans (ed in campionato) lo scorso anno, in questa circostanza con Luca Scassa, Kevin Calia ed Alexis Masbou in sella alla GSX-R 1000 #44. Presente il team AvioBike (28°, 14° Stock) con Andrea Boscoscuro, Jean Edouard Oubry e Christopher Kemmer con la Yamaha #101, preceduti da Christian Gamarino (10° Stock) nonostante qualche problema di troppo al box Kawasaki Louit Moto. Buona prova nonostante le avversità per i fratelli Christian e Federico Napoli, 16° di classe Stock con Kawasaki Energie Endurance 91. All’appello non manca lo Z Racing, con la Suzuki #71 affidata a Davide Eccheli, Nico Bonifacio e Gabin Bruyat attualmente 43° e 28° di classe. Nella serata spazio alle prove libere in notturna, mentre domattina i 47 team al via affronteranno la seconda nonché decisiva sessione di qualifiche ufficiali.

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