11 Aprile 2016

24h Le Mans: le storie da raccontare, sarà un Mondiale EWC da favola

Il successo Kawasaki SRC, il sogno infranto di Gianluca Vizziello, il KO dei top team e le favole di Black e Mahias: perchè la 24h Le Mans 2016 sarà da ricordare per anni...

L’Endurance è una specialità che combina tutto: resistenza dei piloti e dei mezzi meccanici, affidabilità, potenziale velocistico, strategie, spirito di sacrificio ed una perfetta organizzazione di squadra. Questi fattori sono alla base del successo e, mai come quest’anno, la 39esima edizione della 24 Heures Moto Le Mans ha combinato tutti questi aspetti. Se c’era la necessità di iniziare la (breve) stagione 2016 del Mondiale Endurance con storie da raccontare, la maratona di 24 ore d’Oltralpe non ha tradito le attese: dal successo (il quinto in sette anni) del Team Kawasaki SRC alla “Caporetto” vissuta dagli altri Top Team della classe EWC, al Circuito Bugatti si è assistito ad una corsa che potrebbe risultare già decisiva per l’assegnazione del titolo iridato.

KAWASAKI SRC MONOPOLIZZA LA SCENA – Dodici mesi or sono proprio a Le Mans il Team Kawasaki SRC aveva sì concluso sul podio (2°), ma vanificando per un’inspiegabile caduta di Fabien Foret un successo ampiamente alla portata. Messi in discussione i piloti e le strategie pianificate, la compagine che rappresenta Kawasaki France e Kawasaki Motors Europe ha trovato un nuovo impulso sul finale di 2015 aggiudicandosi il Bol d’Or del graditissimo ritorno a Le Castellet, base di partenza per dominare la scena a Le Mans. Certo, per la squadra capeggiata da Gilles Stafler non tutto è filato liscio (caduta di Foret nelle seconde qualifiche, scivolata ‘veniale’ di Leblanc alla comparsa delle prime gocce di pioggia sabato pomeriggio), ma l’affiatamento tra squadre e piloti ha reso possibile una perfetta gestione della corsa che ha prodotto una vittoria… record: la quinta nelle ultime sette edizioni (2010, 2011, 2012, 2013, 2016), la tredicesima per la Kawasaki (distanziata Suzuki ferma a 12), la settima per Pirelli (da sempre accanto a Kawasaki SRC) e bottino pieno di punti, 60 sui 60 in palio nel fine settimana tra addizionali e di fine gara. Il tutto con un passo gara inavvicinabile per chiunque frutto di uno strepitoso Gregory Leblanc (si è fatto perdonare la scivolata all’avvio…) e dell’esperienza di Fabien Foret e Matthieu Lagrive (per lui primo successo a Le Mans inseguito da tempo), viatico per abbozzare un sorriso per i restanti tre eventi del calendario: gli altri top team hanno raccolto soltanto una manciata di punti, ritrovandosi già costretti ad inseguire…

La notte di Le Mans, uno dei momenti più suggestivi della stagione...

La notte di Le Mans, uno dei momenti più suggestivi della stagione…

FLOP DI DIVERSI TOP TEAM EWC – In contrapposizione alla gioia del Team Kawasaki SRC, le altre squadre attese protagoniste della Formula EWC ne hanno vissuto di tutti i colori, mancando l’appuntamento con le posizioni di alta classifica con la conseguneza di sprecare la chance di ottenere punti preziosi nell’unica 24 ore del calendario 2016. La Suzuki S.E.R.T., vittoriosa nelle precedenti due edizioni e Campione del Mondo in carica, ha rimediato un 5° posto finale (21 punti) in rimonta complice le due distinte cadute con protagonisti Etienne Masson e Anthony Delhalle. Vincent Philippe, artefice di 9 dei 14 titoli iridati della squadra di Dominique Meliand, ci ha messo del suo per salvare il salvabile, ma per i successivi eventi di Portimao, Suzuka e Oschersleben l’imperativo sarà quello di tornare alla vittoria per centrare il quindicesimo mondiale della propria storia. Non è andata benissimo nemmeno al team Honda Racing, fuori dai giochi con il 2° posto alla portata per un guasto di natura elettronica, altre ragioni alla base delle problematiche vissute dagli altri top team: dopo la pole Penz13 BMW (con il nostro Alex Polita in qualità di riserva, competitivo nelle prove ufficiali) ha abbandonato la contesa nella notte per problemi di vario genere e tipo alla posteriore, YART ha subito il KO di Ivan Silva (caduta con annessa frattura alla clavicola sinistra) lasciando agli stoici Max Neukirchner e Broc Parkes il compito di portare la R1 sul traguardo (con più di 10 ore a testa di guida…), GMT94 ha pagato la ‘tassa’ Louis Rossi. Il pilota francese, all’esordio nella specialità dopo anni di Moto2 e Moto3, si è ritrovato a terra con tre cadute (!) in 14 ore di gara, vanificando così la chance al teammate Niccolò Canepa di mettersi in luce in questa sua prima apparizione nell’EWC.

L’ITALIA DELL’ENDURANCE, IL SOGNO (INFRANTO) DI VIZZIELLO – A proposito dei nostri portabandiera, si è tornati prepotentemente a parlare italiano nell’Endurance. Pirelli ha conquistato la vittoria assoluta, Alex Polita da riserva ha ben figurato con Penz13 BMW mentre, come detto, Niccolò Canepa ha visto la propria corsa compromessa causa Louis Rossi. Ha concluso 19° assoluto un comprovato specialista dell’EWC come Emiliano Bellucci (nonostante un incidente che ha visto coinvolto il suo compagno di equipaggio Florian Galotte con la Kawasaki #46 Flembbo), sfortunato il Team No Limits di Moreno Codeluppi: ampiamente nella top-20 assoluta e 9° di classe Superstock, la gialla Suzuki GSX-R 1000 #44 condotta da Niccolò Rosso, Giovanni Baggi, Alessio Toffanin e Federico Natali (riserva) è uscita di scena nella notte per un guasto ad un pistone. Doccia fredda, purtroppo, anche per Gianluca Vizziello, semplicemente perfetto alla ‘prima’ con Kawasaki Bolliger condotta sul podio virtuale prima di un problema ad un ingranaggio del cambio (e conseguente rottura) che l’ha costretto al ritiro nella primissima mattinata di domenica. Resta la brillante prestazione del pilota di Policoro, un gradito ritorno nel contesto dell’Endurance e pronto a ripetersi nei successivi eventi del calendario.

Gianluca Vizziello ha accarezzato il podio con Kawasaki Bolliger

Gianluca Vizziello ha accarezzato il podio con Kawasaki Bolliger

LA RIVINCITA DI BLACK, MAHIAS FA IMPAZZIRE – La 24h Le Mans 2016 è fatta di storie da raccontare come nei casi di Gregg Black e Lucas Mahias. Il primo, inspiegabilmente ‘scartato’ dalla S.E.R.T. preferendogli Etienne Masson lo scorso anno nonostante tra i due risultasse costantemente il meno veloce nei rascorsi allo Junior Team LMS, ha accettato l’offerta del Team Motors Events e ha emozionato: leader all’avvio in condizioni di asfalto ‘mezzo-e-mezzo’, protagonista nel prosieguo della 24 ore con la perla del 2° posto finale in compagnia del belga Gregory Fastre e dell’australiano Alex Cudlin. E’ mancato il podio, ma resta la performance strabiliante per Lucas Mahias, il quale proprio con Black ha ingaggiato un duello dall’elevato tasso di spettacolarità nella serata di sabato con staccate a ruota posteriore sollevata all’ingresso della Garage Vert. Il Campione 2014 del FSBK Supersport (12 vittorie su 12 gare) si ritrova attualmente a piedi senza un impegno (EWC a parte) a tempo pieno, ma avrà l’occasione di mettersi in mostra settimana prossima nel Mondiale Superbike ad Assen con il Team Pedercini. Una chance da giocarsi per il funambolico pilota transalpino, pur sempre autore del giro più veloce della 24 ore in 1’38″448…

F.C.C. TSR HONDA, CHE “DEBUTTO”! – Chi ha ottenuto un podio per certi versi insperato è il pluri-decorato team F.C.C. TSR Honda, al ritorno nel Vecchio Continente nell’ambito dell’Endurance (un solo precedente: Albacete 2007) affidandosi come logistica a Bruno Performance, già protagonista con l’esperto Damian Cudlin, il giovane Alan Techer ed il Campione All Japan ST600 Kazuma Watanabe in sella all’inconfondibile Fireblade blu. Il terzo punto ha consegnato alla compagine di Fujii San un bel bottino di punti in ottica Suzuka (dove l’obiettivo sarà la vittoria…), ma al momento non è confermato l’impegno per Portimao e Oschersleben: dopo questo risultato e con il titolo iridato in palio non è detto che non possa esserci un ripensamento nelle prossime settimane.

Il team No Limits 44 unica squadra italiana al via del FIM EWC

Il team No Limits 44 unica squadra italiana al via del FIM EWC

PROSSIMA TAPPA PORTIMAO – Archiviata la 24 Heures Moto, il FIM Endurance World Championship l’11 giugno prossimo affronterà il secondo di quattro eventi del calendario 2016 con la 12 ore di Portimao, novità della stagione con una guest star come Miguel Oliveira al via e sempre numerose tematiche d’interesse per una specialità unica nel suo genere…

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