26 Settembre 2020

12h Estoril: BMW e Ducati a terra, dopo 3h Niccolò Canepa trascina Yamaha Yart (VIDEO)

Ducati e BMW si buttano via in apertura della 12h Estoril, scivolata (incolpevole) anche per No Limits Suzuki. Dopo tre ore Yamaha Yart al comando, Suzuki Sert veleggia verso l'iride

12h Estoril

La 12h Estoril è cominciata proponendo subito tantissimi colpi di scena, lasciando immaginare che sarà un finale di Mondiale Endurance assai emozionante e per niente scontato. Alla partenza con le moto allineate al muretto dei box, la prima sorpresa: Yamaha Yart, dominatrice della qualifica, non si è accesa subito, costringendo Marvin Fritz ad imboccare per ultimo la curva iniziale. Poco dopo, in uscita dall chicane, una moto è rimbalzata in mezzo alla pista e del groviglio ha fatto le spese anche Luca Scassa, che si è trovato incolpevolmente a terra, con la No Limits Suzuki per fortuna quasi indenne. La riparazione ha comunque richiesto quattro giri.

Ducati e BMW che botti!

Non erano trascorsi che pochi minuti di corsa quando anche la Ducati ERC è finita contro il guardrail, con l’avantreno molto danneggiato. Luis Rossi è riuscito a riportare la Panigale al box ma il ritiro è stato inevitabile. Anche i sogni della BMW sono naufragati subito. Markus Reiteberger è riuscito a portare la S1000RR ufficiale al comando, con un consistente vantaggio sulle concorrenti. Ma al secondo turno di guida la BMW è caduta rovinosamente, perdendo parecchi giri per la riparazione: addio sogni di gloria. Per la corazzata tedesca il Mondiale era stato già compresso con la scivolata a pochi minuti dalla fine della 24h Le Mans Moto, questo è stato il colpo di grazia.

Dopo 3h Suzuki Sert in controllo 

Allo scoccare della terza ora di corsa, Yamaha Yart è saldamente al comando, con il nostro Niccolò Canepa abituale trascinatore. Yamaha precede Honda FCC TSR, trionfatrice di Le Mans, e la Suzuki Sert, a cui basterebbe un piazzamento in top ten per festeggiare il titolo Mondiale sfumato l’anno scorso a due minuti dalla fine della 8h Suzuka. Nessun problema per il nostro Roberto Rolfo, che sta capeggiando Yamaha Moto Ain con il titolo Superstock praticamente in pugno: l’attuale ottava posizione assoluta è ampiamente sufficiente. Bellissima prestazione per AvioBike, il team di Giovanni Baggi naviga in undicesima piazza nell’assoluta. No Limits Suzuki sta recuperando, al momento la squadra italiana occupa la quindicesima posizione. Conclusione alle 21 italiane.

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