2 Gennaio 2022

Dakar: tappa 2 da Ha’il ad Al Qaisumah con la marathon cancellata

Verso la seconda tappa della Dakar: non sarà una marathon, cambia leggermente il percorso. Le caratteristiche, più i risultati degli italiani dopo la 1^ tappa.

Dopo il prologo di riscaldamento, la Dakar 2022 è ufficialmente scattata con la prima tappa. Svetta Daniel Sanders, non sono mancate sorprese e grossi guai di navigazione per i migliori (qui il recap). Si fanno vedere anche i rookie, come Danilo Petrucci sorridente 13° nel video qui in alto. Registriamo però anche un successivo e prematuro stop tecnico per uno dei nostri portacolori. Ma chiaramente è già tempo di pensare alla seconda tappa, che scatterà domani da Ha’il per concludersi ad Al Qaisumah. Un aggiornamento rispetto al precedente traguardo (Al Artawiyah) e non si tratterà più di una tappa marathon. Ecco il grafico del tratto da percorrere per i motociclisti.

In totale parliamo di circa 800 km in totale con poco più di 300 km di speciale. Come detto in precedenza, non sarà una tappa marathon, anzi la due giorni è stata cancellata dopo la forte pioggia caduta la notte scorsa, responsabile dei problemi di navigazione odierni ma non solo, come mostrano queste immagini… Rimane lo stesso una tappa impegnativa, leggermente più lunga della prima e con i primi al via che come sempre non saranno particolarmente favoriti. Una buona notizia per chi deve iniziare da subito a recuperare.

Vincitore e top rookie della tappa 1

Occhi puntati su Daniel Sanders, che si è preso prologo e prima tappa. Brillando nonostante la pioggia notturna che, come detto, ha complicato la navigazione anche di tantissimi favoriti. “Non era facile trovare il giusto percorso” ha ammesso il pilota GasGas, che ha saputo però approfittare della situazione. “Non ho spinto troppo al via, ho impostato un buon ritmo ed alla fine ho dato il massimo.” Per domani però non si aspetta minori difficoltà, anche per il fatto che scatterà per primo. “Sarò molto più calmo. So anche che non avrò tracce davanti a me, ma so che dovrò spingere e fare il possibile: per me sarà una giornata molto importante.”

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Attenzione non solo ai nomi noti, compresi quelli determinati a riscattarsi come Benavides, Price o Cornejo, ma anche a qualche faccia nuova. Come Mason Klein (BAS KTM), californiano al debutto e gran 4° al traguardo di tappa. Davanti al suo mentore Skyler Howes, 9° coi colori Husqvarna. “Non mi sentivo benissimo sulle dune, non sono proprio nel mio elemento. Sono stato contento di vedere qualche roccia” è il commento di giornata. Sottolineando anche che “La navigazione è stata molto difficile, ho visto tante persone davanti a me commettere continuamente errori.” Senza intaccare però la sorpresa e la gioia per un bell’esordio di Dakar.

Gli italiani e le donne

Riepiloghiamo poi i risultati dei ragazzi italiani (qui i loro profili), con i rookie in bella evidenza. Danilo Petrucci è 13° ed il migliore dei nostri, ma con una penalità che porta il suo ritardo a +33:29. Segue Paolo Lucci, ora 24° a +50 per i tre minuti di penalità comminati. Troviamo poi Giovanni Gritti in 44^ piazza di tappa a 1:28:45, mentre è 51° Lorenzo Maria Fanottoli a 1:37:13 dal vincitore di tappa. Segue la Leggenda Franco Picco con la sua Fantic in 75^ piazza a +2:20:05, c’è poi un “Original by Motul”, ovvero Cesare Zacchetti, 88° a +2:46:24, mentre è 92° il “gigante” Francesco Catanese a +2:49:31. Poco più indietro Lorenzo Piolini 94° a +2:55:55, per poi avere Elio Aglioni 96° con un distacco di 3:10:57 ed a ruota Giovanni Stigliano a +3:12:10.

Posizione 101 per il nostro secondo “Original by Motul” Tiziano Internò a +3:19:28, a cui segue in P103 il rookie Andrea Winkler a +3:22:20. Proseguiamo con Domenico Cipollone 123° a +3:49:48, per poi trovare Aldo Winkler in 133^ piazza a +4:06:11. Manca in lista Leonardo Tonelli: come ha informato lui stesso, “Mi ha abbandonato la mia motina.” KO tecnico quindi per uno dei nostri rookie. Ecco infine le quattro ragazze veloci: la migliore è Mirjam Pol, 67^ ad oltre due ore (con 15 minuti di penalità per lei), seguita dall’esordiente Sandra Gómez in P98 a +3:16:21, poi c’è Sara García 114^ a +3:41:10, infine Audrey Rossat 125^ a +3:50:17.

La top ten 

La classifica completa

Foto: Frédérich Le Floch/DPPI

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