27 Aprile 2022

Tom Sykes nel British Superbike: niente panico, ma non basta

Tom Sykes si lascia alle spalle un disastroso primo round nel British Superbike: Silverstone storia a parte, ma ad Oulton Park deve rialzare la testa.

Tom Sykes nel British Superbike: niente panico, ma non basta

Il pilota forse più atteso del British Superbike 2022, ma in grado di raccogliere davvero poco nel primo round disputatosi a Silverstone. Chiaramente in Tom Sykes erano riposte grandi aspettative alla vigilia dell’esordio stagionale. Da Campione del Mondo Superbike 2013, al via del BSB con il pluri-titolato team PBM Ducati, era legittimo attendersi qualcosa di più di una rovinosa caduta e qualche punticino raccolto nelle restanti due gare. Il piatto piange, ma “The Grinner” e tutto il team di Paul Bird non fanno drammi. Con diverse motivazioni tecniche a suffragio di questa tesi.

NIENTE PANICO

Nelle dichiarazioni post-weekend di gara, Tom Sykes a più riprese ha ribadito: “Niente panico“. Storicamente Silverstone National, con il suo layout da budello da poco meno di 3 chilometri, si è sempre rivelata una pista ostica (la più ostica) alle Ducati Panigale V4 R. Nel 2019 il trio di Ducatisti (Redding, Brookes, Bridewell) faticò non poco, trovando poi la svolta nel successivo round di Oulton Park tanto da monopolizzare la scena. Tre anni più tardi, l’auspicio è il medesimo. Silverstone, per layout e tipologia di asfalto, non è propriamente congeniale alla V4 R. Lo testimonia il fatto che Bridewell, arrivato a poco meno di 2” dal podio, ha preso questo risultato come una mezza vittoria…

L’APPROCCIO AL BRITISH SUPERBIKE

Quel che è certo, Tom Sykes ad Oulton Park è chiamato ad una gran prova. OK: la stagione è lunga, c’è anche uno Showdown da disputarsi (ergo rientrare tra i primi 8 in classifica dopo 8 round), ma su questa pista storicamente le V4 R volano. In questo suo ritorno nel BSB, Sykes ha finora messo in mostra buone cose a sprazzi nella pre-season. In quel di Snetterton è arrivato a pochi millesimi dal miglior tempo nei Test, mostrandosi felice dell’affiatamento con la moto, squadra e specifiche regolamentari del BSB (no traction, launch control e anti-wheelie). Sensazioni da ribadire adesso con punti in palio.

PROBLEMATICHE DA SUPERARE

Per anni Tom Sykes nel Mondiale Superbike era considerato un “mangia-gomme“. Nel BSB, dove la SCX dal 2021 più volte si è rivelata la scelta univoca, gestire gli pneumatici sulla distanza senza aiuti elettronici non è propriamente il massimo della vita. Questa di fatto è la chiave di volta per la scalata al vertice di Sykes, con la controprova rappresentata dalle tre gare in programma ad Oulton Park.

TRASCORSI NEL BRITISH SUPERBIKE AD OULTON PARK

Tom Sykes ha avuto modo di riscoprire il tracciato di Oulton Park giovedì scorso nella giornata di test ufficiali, siglando soltanto il 21° riferimento cronometrico. Il suo auspicio è di tornare ai fasti del British Superbike 2008, quando con Rizla Crescent Suzuki monopolizzò su questa pista il round estivo, vincendo entrambe le gare in programma..

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