9 Aprile 2020

Tarran Mackenzie: “BSB sospeso? Mi farò trovar pronto alla ripartenza”

Tarran Mackenzie (McAMS Yamaha) parla dello stop del BSB per l'emergenza COVID-19 e le sue aspettative una volta che la situazione tornerà alla normalità.

Tarran Mackenzie

Tra i legittimi pretendenti ad un ruolo da protagonista nel BSB 2020 figura Tarran Mackenzie. Alla sua terza stagione consecutiva con McAMS Yamaha, l’ex Campione del British Supersport puntava a ben figurare sin dai primi due round, rinfrancato dall’esperienza maturata nel precedente biennio. Un proposito attualmente in standby complice l’emergenza Coronavirus che ha stravolto i piani di squadre e piloti del British Superbike, Mackenzie compreso.

STOP FORZATO

Quando eravamo in Spagna per i Test invernali l’emergenza Coronavirus riguardava praticamente soltanto due nazioni in tutto il mondo“, ricorda Tarran Mackenzie. “Una volta tornati a casa la situazione è degenerata ovunque, anche qui da noi. Chiaramente la salute è la priorità per tutti, ma in questo momento stiamo vivendo una situazione bizzarra: siamo tutti fermi, senza sapere quando inizieremo la stagione. Un peccato perché tutte le squadre e piloti hanno fatto dei grandi sacrifici nel corso dell’inverno per prepararsi al primo round giusto in tempo per aprile, ma alle volte va così. Di sicuro adesso ci sono delle cose più importanti di cui ci dobbiamo preoccupare…

ASPETTATIVE

Figlio del tri-Campione BSB Niall, Tarran Mackenzie non vedeva l’ora di affrontare le prime gare stagionali. “Ero impaziente di iniziare, in quanto ho probabilmente vissuto il mio miglior inverno di sempre. Adesso cambierà un po’ l’approccio ed il modo di interpretare la situazione ed il programma di allenamenti. Il mio pensiero è che sarà indispensabile farsi trovare pronti sempre e comunque perché, considerata la situazione, non si può mai sapere. Se dovessero avvisarci dall’oggi al domani “Si corre settimana prossima!”, dovrò farmi trovar pronto. Mi ritengo fortunato perché abbiamo una pista da Flat Track proprio sul retro della casa, anche se per le restrizioni del governo non è detto ci possiamo allenare. Di sicuro potrò farlo nella piccola palestra dentro casa, sempre insieme a mio fratello Taylor.

LAVORO DI SQUADRA

Le ambizioni di “Taz” erano dovute alla competitività della R1 2020 preparata dal team McAMS Yamaha, ma non solo. “Dei Test invernali sono rimasto soddisfatto soprattutto in un aspetto: mi sono sentito migliorato come pilota. Per adattarmi sempre più alla R1 ho studiato un differente stile di guida, anche guardando i piloti Yamaha del Mondiale Superbike. Penso che dopo inevitabili difficoltà iniziali siamo riusciti io e Jason (O’Halloran) a trovare una buona messa a punto di partenza della nuova moto. Certo che questo stop forzato proprio non ci voleva: è come un discorso lasciato in sospeso proprio sul più bello. La R1 2020 è chiaramente un passo avanti rispetto alla precedente versione. Non essendo una moto completamente nuova ci ha permesso di far tesoro dell’esperienza del 2019, ma alle volte non era abbastanza. Con Jason nel corso dei test ci siamo divisi il lavoro a metà: mentre lui si concentrava su di un’area, io mi occupavo di altri aspetti e viceversa. A Monteblanco abbiamo faticato, ma tra Jerez e, soprattutto, i due giorni di prove ad Almeria abbiamo trovato la quadra, oltretutto senza radicali modifiche al set-up.

TARGET

Mackenzie si è posto un obiettivo minimo per la stagione 2020, una volta che rientrerà l’emergenza COVID-19. “Lo scorso anno volevo lottare per il podio e vincere almeno una gara, pertanto quest’anno dovrò ripetermi e, ovviamente, migliorare il bilancio del 2019. Il focus sarà la costanza di rendimento che mi è un po’ mancata nel precedente biennio. Se non dovessi incontrare imprevisti, infortuni compresi, non vedo perché non posso concludere nella top-3 di campionato. In una stagione così anomala sarà poi fondamentale non perdere mai la strada e farsi trovare al 100 % della propria condizione per lo Showdown quando si darà tutto per vincere.

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