10 Novembre 2022

Keith Farmer ci ha lasciati: il motociclismo piange un Campione sofferto

Pluri-Campione britannico, Keith Farmer è morto a soli 35 anni: lutto nel circus del British Superbike per la sua scomparsa.

Keith Farmer ci ha lasciati: il motociclismo piange un Campione sofferto

Il circus del British Superbike si risveglia con una tragica notizia. Keith Farmer, pluri-Campione britannico, ci ha lasciati improvvisamente a soli 35 anni di età. “Meekie“, congedatosi ufficialmente dal motociclismo lo scorso anno, per un lungo periodo ha rappresentato un amico per molti piloti, addetti ai lavori e personalità di spicco del paddock del BSB. Una notizia che ha lasciato tutti, ma proprio tutti, senza parole.

KEITH FARMER CAMPIONE SOFFERTO

La storia di Keith Farmer è quella di un pilota che ha raccolto tanto nelle categorie propedeutiche al BSB, senza tuttavia riuscire ad incidere, per diverse vicissitudini, proprio tra le Superbike. Di fatto Keith ha vinto tutto quello che c’era da vincere oltremanica, BSB esclusa. Dopo aver iniziato la propria carriera tra Motocross e Supermotard (è stato pilota ufficiale di Aprilia UK), nel 2010 Keith aveva deciso di esordire nel motociclismo su pista impressionando tutti nel campionato irlandese, tanto da guadagnarsi una competitiva Yamaha YZF R6 per il British Superstock 600 nella stagione successiva. All’esordio nel campionato, Farmer aveva dato vita ad un impressionante ruolino di marcia che gli ha consentito di laurearsi campione: il tutto al debutto nel circus BSB e alla prima vera stagione “su pista” della propria carriera.

SUCCESSI CONTINUI PER KEITH FARMER

Questo successo aveva spalancato le porte a Keith del British Superstock 1000 proprio con il Paul Bird Motorsport, bissando questo trionfo alla prima presa di contatto con la Kawasaki Ninja ZX-10R e, tanto per non farsi mancar nulla, ben figurando da occasionale sostituto dell’infortunato Stuart Easton nella tappa del BSB a Oulton Park. Sembrava fatta per Farmer: correre in Superbike non con un’ottima squadra, bensì con il “top team” della categoria affiancando il pluri-Campione Shane Byrne. Qualcosa andò storto, tanto da dover ripiegare negli anni successi nuovamente verso le categorie propedeutiche al BSB. Rivincendo la Superstock 1000, conquistando anche il titolo nazionale Supersport, ritrovandosi di volta in volta con qualche opportunità nel BSB.

INFORTUNI

Dalla manetta fuori discussione, per Keith Farmer il 2019 poteva rappresentare la grande chance inseguita da tempo. Con il titolo Stock 1000 in saccoccia, il team Tyco BMW by TAS lo aveva promosso al BSB con legittime possibilità di ben figurare. Nonostante il tormentato debutto della nuova S 1000 RR, round dopo round Farmer era riuscito a mettersi in mostra, almeno fino alla terribile caduta sotto la pioggia in quel di Knockhill. La sua moto gli è finita addosso, fratturandosi entrambe le gambe: stagione finita, doppia operazione al seguito e futuro incerto.

STOP DAL MOTOCICLISMO E RITORNO

Le ore successive al botto di Knockhill sono state le più difficili per Keith Farmer. Un primo intervento con interessata la gamba sinistra dal ginocchio fino alla caviglia, un secondo resosi necessario per un innesto cutaneo. Tradotto: almeno 3 mesi di riabilitazione. Tempistiche prolungate dove Keith ha avuto modo di riflettere. Impossibilitato a tornare in sella, non rinnovato l’accordo con il team TAS BMW per il 2020, Farmer pensava di smettere. Il motociclismo non solo gli ha comportato diversi infortuni nel corso degli anni, ma non gli ha mai effettivamente garantito un tornaconto economico, tanto da dover trovare un secondo (primo…) lavoro per andare avanti e mantenere moglie e figlia di 8 anni.

ULTIME ESPERIENZE IN SELLA PER KEITH FARMER

Inaspettatamente nel 2020 Keith ricevette la chiamata dal team Buildbase Suzuki per correre nel BSB, ma anche in queste circostanze svariate problematiche lo costringeranno ben presto alla resa. Occasionalmente corse con PR Racing BMW, qualche gara nella Superstock 1000 con Morello Kawasaki fino al ritiro dalle corse annunciato a fine 2021. Con quattro titoli britannici (due Superstock 1000, uno in Supersport e nella Superstock 600) nel palmares.

IL PADDOCK DEL BSB IN LUTTO

La scomparsa di Keith, successiva a quella di Chrissy Rouse, lascia nuovamente in lutto e senza parole il paddock del British Superbike. Per più di 10 anni è stato parte integrante di questa famiglia, amico di molti, lasciando a tutti una grande lezione. Nonostante le avversità, molteplici infortuni e difficoltà economiche, Keith Farmer mostrava sempre il sorriso. Sebbene oggi, sorridere, ci risulta quantomeno difficile…

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