18 Aprile 2010

BSB Thruxton Gara 1: Tommy Hill allunga in campionato

Sul podio Joshua Brookes e Yukio Kagayama

L’infortunio di James Ellison nelle prove del sabato ha lasciato a Tommy Hill un’occasione d’oro a Thruxton. Una bel risultato già in gara 1 lo avrebbe portato ad una vera e propria fuga in solitaria nella classifica di campionato: missione compiuta. Il pilota del team Crescent Suzuki vince infatti la prima manche nel velocissimo impianto di Thruxton, riuscendo a passare al penultimo giro Joshua Brookes, a lungo al comando della contesa con la sua HM Plant Honda.

Hill, partito dalla pole position, si è visto per gran parte della corsa precedere in graduatoria dallo stesso pilota australiano ed il compagno di squadra Yukio Kagayama, il più veloce nel Warm Up, protagonista di una prova convincente tornando nelle posizioni a cui ci aveva abituato nel mondiale a cavallo delle stagioni 2005 e 2006.

La determinazione di Tommy Hill ha fatto la differenza: sorpasso ai danni di Kagayama al 15° giro, perfezionistico attacco su Brookes due tornate più tardi. Vittoria e fuga in campionato a quota 70, a precedere l’infortunato Ellison (ne avrà per molto: frattura del femore…) fermo a 41 e Stuart Easton a 34, quarto sul traguardo in calo nelle fasi conclusivi della prima manche.

Le buone notizie arrivando dal ritorno in gioco nelle posizioni che contano di Joshua Brookes, secondo, mentre Ryuichi Kiyonari non è andato oltre il 9° posto, in difficoltà per tutto il weekend. Prestigioso piazzamento per Michael Rutter e la sua Ducati, 2° in griglia, 5° sul traguardo a precedere il compagno di squadra Martin Jessopp che scatterà addirittura dalla pole position in Gara 2 frutto del giro più veloce siglato, come riporta il regolamento 2010.

Fuori gioco Chris Walker, Dan Linfoot e Howie Mainwaring, brutta gara per i due piloti Relentless Suzuki by TAS Alastair Seeley e Michael Laverty, fuori dalla top ten. Tra le “Evo” successo della Suzuki di David Anthony, portacolori del MIST Suzuki Racing.

Cronaca di Gara

Allo spegnimento del semaforo è Stuart Easton a prendere il comando davanti alle due Suzuki Crescent di Hill e Kagayama, a seguire Laverty, Seeley, Rutter e Brookes. Tommy Hill prova subito al sorpasso, ma è presto costretto a doversi difendere da un Kagayama davvero ritrovato che riuscirà nell’attacco al secondo giro alla “Club”. Prime fasi concitate di gara: Seeley si ritrova a lottare con Rutter per la quinta posizione, il tutto mentre volano a terra i giovani Dan Linfoot (Motorpoint Yamaha) e Howie Mainwaring (MSS Colchester Kawasaki). Nessun problema là davanti, dove Kagayama prende la testa della corsa su Easton nel corso del sesto giro alla “Goodwood”, lì vicino resiste Hill con Brookes poco dietro, in rimonta ed in grado di passare Rutter e la sua Ducati.

Arrivati a metà gara, i primi quattro si sono sganciati dal gruppetto degli inseguitori; nell’ordine Kagayama precede Hill, Brookes e Easton che perde terreno, probabilmente ancora a causa delle precarie condizioni fisiche per l’incidente nei test invernali di Cadwell Park. Inizia così una fase di gara spettacolare, con Brookes che riesce a prendere il comando delle operazioni rendendo felice Neil Tuxworth ai box.

L’australiano del team HM Plant Honda prova così la fuga, favorito anche dalla battaglia interna in casa Crescent Suzuki: Hill e Kagayama si scambiano più volte le posizioni con Hill che riuscirà ad avere la meglio al 17° giro nel suo punto forte, la chicane “Club”.

Tommy Hill riesce a recuperare i decimi di svantaggio su Brookes arrivando a ridosso della Honda #4 al penultimo giro: OK il sorpasso alla “Club”, seconda vittoria e fuga in campionato. Sul podio Joshua Brookes e Yukio Kagayama, a seguire Easton, Rutter, Laverty e Jessopp che grazie al giro più veloce scatterà dalla pole position in Gara 2.

MCE Insurance British Superbike Championship 2010
Thruxton, Classifica Gara 1

01- Tommy Hill – Worx Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – 20 giri in 25’27.870
02- Joshua Brookes – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR – + 0.818
03- Yukio Kagayama – Worx Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 1.185
04- Stuart Easton – Swan Honda – Honda CBR 1000RR – + 1.510
05- Michael Rutter – Riders Motorcycles – Ducati 1098R – + 5.670
06- Martin Jessopp – Riders Motorcycles – Ducati 1098R – + 7.490
07- John Laverty – Buildbase Kawasaki – Kawasaki ZX 10R – + 9.154
08- Gary Mason – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX 10R – + 9.300
09- Ryuichi Kiyonari – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR – + 9.493
10- Michael Laverty – Relentless Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 17.014
11- Peter Hickman – Ultimate Racing – Yamaha YZF R1 – + 18.413
12- Alastair Seeley – Relentless Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 25.819
13- David Anthony – MIST Suzuki Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 37.459
14- Gary Johnson – AIM Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 37.571
15- Craig Fitzpatrick – Close Print Finance – Honda CBR 1000RR – + 37.754
16- Steve Brogan – Jentin Racing – BMW S1000RR – + 38.459
17- Christian Iddon – Sorrymate.com SMT Honda – Honda CBR 1000RR – + 38.839
18- David Johnson – Magic Bullet Two Wheel Tuning – Suzuki GSX-R 1000 – + 41.501
19- Chris Burns – Splitlath Motorsport – Aprilia RSV4 – + 56.507
20- Pauli Pekkanen – 777 RR Motorsport – Suzuki GSX-R 1000 – + 56.698
21- Aaron Zanotti – Red Viper Spike Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 57.078
22- Dave Wood – Redline KTM – KTM RC8R – + 1’04.326
23- Peter Ward – Astro-Chase SST Racing – Kawasaki ZX 10R – + 1’14.745
24- Michael O’Brien – Motomob/O’Brien Hifi – Yamaha YZF R1 – a 1 giro

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