15 Aprile 2012

BSB Thruxton Gara 1: Lowry porta la Padgett’s Honda alla vittoria

Battuto Tommy Hill, Brookes 3°, Scassa 8°, Polita 19°

Schiera ogni anno al Tourist Trophy leggende di questo sport come John McGuinness o Bruce Anstey, ha scritto la storia del motociclismo britannico portando in pista Mike Hailwood, Phil Read, Ron Haslam e Carl Fogarty, ma Clive Padgett dagli albori del British Superbike non si portava a casa una vittoria. Ci è riuscito oggi in Gara 1 sul velocissimo tracciato di Thruxton grazie ad uno strepitoso Ian Lowry, ex-protagonista del British Supersport (2° nel 2007), capace di battere il campione in carica Tommy Hill portando il team Padgett’s Honda ad una storica affermazione nel BSB. Trascorsi nel mondiale con Kawasaki Factory (3 round nel 2010 in sostituzione di Chris Vermeulen), una buona esperienza nella categoria (con Motorpoint Yamaha, TAS Suzuki e MSS Colchester Kawasaki), Lowry per 17 delle 18 tornate previste è rimasto a ridosso della Yamaha #1, sferrando l’attacco decisivo a 3 giri dalla bandiera a scacchi involandosi verso la prima vittoria in carriera e la leadership di campionato a scapito del vincitore di Brands Hatch Indy Jon Kirkham, soltanto 7° in questa prima manche sul velocissimo impianto dell’Hampshire. Meritatissimo trionfo per Lowry e tutto il team Padgett’s of Batley, 2-su-2 in questo primo scorcio di campionato per la Honda con Tommy Hill che limita i danni nonostante la comprensibile amarezza per una “beffa” maturata proprio allo scadere. Con il Campione in carica che smuove la classifica guadagnando i primi 20 punti del 2012 (e 2 addizionali “Podium Credits” in ottica-Showdown), sul terzo gradino del podio sale Joshua Brookes protagonista di un’ottima rimonta con la TAS Suzuki, sufficiente per lasciarsi alle spalle le Kawasaki PBM di Shane Byrne e Stuart Easton (6° dopo esser scattato dalla 21esima posizione in griglia). Con gli pneumatici sulle tele negli ultimi giri, molti protagonisti della categoria hanno perso progressivamente terreno (emblematico il caso di Alex Lowes, atteso poleman per Gara 2 grazie al giro più veloce spiccato proprio allo start), non il nostro Luca Scassa che ha tagliato il traguardo in 8° posizione dopo esser stato a lungo in quinta piazza con la seconda Padgett’s Honda. “The Rocker”, preceduto soltanto al photofinish dalle Samsung Honda di Kirkham e Laverty, cercherà di migliorare questo risultato in Gara 2 scattando dalla seconda fila (8°), mentre per Alex Polita (19°) l’obiettivo resta guadagnare qualche punticino per la classifica con la Ducati 1199 Panigale “laboratorio” (il termine più appropriato) del Jentin Doodson Motorsport. Niente da fare in questa prima manche invece per Noriyuki Haga, costretto alla resa per un problema tecnico al 7° giro, salutando la compagnia in piena bagarre nel secondo gruppetto ai margini della top-10. Cronaca di Gara Per la dodicesima volta in carriera Tommy Hill scatta dalla pole, accanto a lui in prima fila Ian Lowry, Michael Rutter e James Westmoreland, 6° il nostro Luca Scassa, 16° Noriyuki Haga, 22° Alex Polita. Temperature… polari sotto i 10°, ma la minaccia pioggia per il momento è scongiurata consentendo ai 33 piloti del British Superbike di prendere in perfetto orario (13:31 locali), ma soprattutto con pista asciutta. Allo spegnimento del semaforo Hill dalla pole sembra avere un’indecisione, ma in realtà si presenta alla prima curva davanti a Rutter, Lowry, Westmoreland, Walker e Michael Laverty, 6° dopo esser scattato dalla 13esima posizione nello schieramento di partenza. Con il gruppo compatto si passa il “Complex” della variante Campbell-Cobb, via verso la Goodwoord, Church, Brooklands e la seconda chicane “Club” con Lowry che si inventa un sorpasso da antologia in staccata su Rutter guadagnando il 2° posto alle spalle di Hill. Si chiude così in primo giro, Hill leader su Lowry, Rutter, Westmoreland, Laverty, ottimo 7° Muff con la Supersonic BMW davanti al nostro Luca Scassa, 12° Haga, 22° Polita. Non ci sono grandi stravolgimenti di classifica, se non Alex Lowes già 4° a scapito di Laverty dopo esser scattato dall’ottava posizione in griglia. Il pilota del Team WFR Honda, poleman lo scorso anno a Thruxton all’esordio con MSS Colchester Kawasaki, è davvero scatenato tanto da sopravanzare alla “Club” Rutter per la 3° posizione. Niente da fare invece per Chris Walker, costretto al ritiro per un problema tecnico alla propria Pr1mo Kawasaki. Con il gruppetto di testa capeggiato da Hill che tenta la fuga, dietro si intravede un rimontante Shane Byrne che in compagnia di Luca Scassa passa Muff per la 5° e 6° posizione, agganciati anche dalle TAS Suzuki di Brookes e Seeley ed il vincitore di Brands Hatch Indy John Kirkham. Non figura in classifica Noriyuki Haga, ma la ragione è ben presto spiegata: nei pressi della “Church” alza bandiera bianca per un problema tecnico alla propria Yamaha YZF R1, addio a sogni di gloria dopo soltanto 7 giri. Shaun Muir, titolare Swan Yamaha, mostra il proprio disappunto ai box, ma in compenso può consolarsi con Tommy Hill al comando a braccetto con Ian Lowry, coppia di testa in grado di staccare gli avversari. Sembra una gara “stregata” per la Kawasaki perchè anche Michael Rutter, al 9° giro quando era in 4° posizione, è costretto ad abbandonare la corsa per un problema tecnico alla propria Ninja ZX-10R curata dal team MSS Bathams di Nick Morgan, lasciando il testimone di miglior pilota Kawasaki a Shane Byrne in 5° posizione con le Honda di Laverty e Lowes nel mirino, ma sempre con Scassa a ruota. Al giro di boa della contesa Hill e Lowry hanno definitivamente preso la fuga, ben 5″ di margine sulla pattuglia acrobatica di inseguitori composta nell’ordine da Laverty, Lowes, Byrne, Scassa, Westmoreland, Easton e Kirkham. Proprio in questo momento inizia la fase “critica” della contesa in materia di gomme, con il paradosso che i piloti in rimonta (vedi Brookes) sembrano avere un passo decisamente migliorare nonostante l’aver stressato di più gli pneumatici nei primi giri. In questo momento il nostro Luca Scassa sembra avere qualcosa nel taschino, lo dimostra con un eccellente sorpasso al “Complex” ai danni di Alex Lowes per la 5° posizione, ma senza dubbio l’ex campione italiano Superbike dovrà sudare sette camicie (pardon, tute…) per resistere ad un pirotecnico gruppetto di inseguitori dove si intravedono Easton, Kirkham e Brookes, riuscendo addirittura a riagganciare Laverty e Byrne a confronto per l’ultimo gradino del podio. Non ci sono di questi problemi per Hill e Lowry, abili a costruire un margine di 9″ sul resto del plotone del BSB, vantaggio sufficiente per giocarsela negli ultimi giri. Mentre Chris Walker rientra in pista con gomma nuova nel tentativo di segnare un giro veloce per la pole position di Gara 2 (niente da fare: impareggiabile l’1’15″865 spiccato da Alex Lowes), là davanti è lotta aperta per il primato: giusto a 3 giri dal termine, in uscita dal “Complex”, Lowry sorprende Hill e si porta al comando, riuscendo in men che non si dica ad involarsi a +2″ sul campione in carica conquistando una storica vittoria per il team Padgett’s of Batley. Con Clive Padgett quasi commosso in corsia box, Tommy Hill chiude 2° mentre il confronto per il 3° posto premia Joshua Brookes a scapito delle Kawasaki PBM di Easton e Byrne, 8° è Luca Scassa, 19° Polita a 3/10 dalla migliore Ducati 1199 Panigale in classifica condotta da Scott Smart. Per Gara 2 Alex Lowes scatterà dalla pole con accanto in prima fila Lowry, Rutter e Hill, in seconda (8°) Scassa, 13° Haga, 27° Polita. MCE Insurance British Superbike Championship 2012 Thruxton, Classifica Gara 1 01- Ian Lowry – Padgett’s Racing – Honda CBR 1000RR – 20 giri in 25’37.097 02- Tommy Hill – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 2.794 03- Joshua Brookes – Tyco Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 13.136 04- Shane Byrne – Rapid Solicitors Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 13.566 05- Stuart Easton – Rapid Solicitors Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 14.435 06- Michael Laverty – Samsung Honda – Honda CBR 1000RR – + 18.433 07- Jon Kirkham – Samsung Honda – Honda CBR 1000RR – + 18.473 08- Luca Scassa – Padgett’s Racing – Honda CBR 1000RR – + 19.867 09- James Westmoreland – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 24.609 10- Graeme Gowland – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 26.896 11- Tommy Bridewell – Supersonic Racing Team – BMW S1000RR – + 34.767 12- Dan Linfoot – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR – + 34.886 13- Gary Mason – Quattro Plant Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 35.649 14- Barry Burrell – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR – + 35.761 15- Alastair Seeley – Tyco Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 39.842 16- Patric Muff – Supersonic Racing Team – BMW S1000RR – + 49.103 17- James Hillier – Pr1mo Bournemouth Kawasaki Racing – Kawasaki ZX-10R – + 49.113 18- Scott Smart – Moto Rapido Racing – Ducati 1199 Panigale – + 49.771 19- Alex Polita – Jentin Doodson Motorsport – Ducati 1199 Panigale – + 50.150 20- Freddy Foray – Quattro Plant Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 50.878 21- Luke Quigley – GBmoto Racing – Honda CBR 1000RR – + 50.992 22- Alex Lowes – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 52.665 23- Tom Tunstall – Jentin Doodson Motorsport – Ducati 1199 Panigale – + 1’01.212 24- Aaron Zanotti – A-Plant Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 1’01.285 25- John Laverty – Splitlath Redmond – Aprilia RSV4 – + 1’02.236 26- Jenny Tinmouth – Hardinge Sorrymate.com Honda – Honda CBR 1000RR – + 1’12.940 Alessio Piana

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