11 Settembre 2009

BSB: Stuart Easton cerca una prestazione maiuscola a Croft

Il round di casa del team Hydrex Honda

Stuart Easton, pilota del team Hydrex Honda, ha tutta l’intenzione di fare il salto di qualità questo weekend sul circuito di Croft, per il decimo e terzultimo round della stagione 2009 del British Superbike. Il 25enne di Hawick, Scozia, è terzo nella classifica del campionato con 258 punti e, se non si considerano i 3 DNF rimediati quest’anno (in gara 2 ad Oulton Park e in entrambe le manche a Mallory) non ha mai concluso una prova al di sotto della quarta posizione.

Nonostante la sua costanza di rendimento però, Easton non è riuscito ancora a salire sul gradino più alto del podio, ed è proprio questo l’obiettivo che si prefigge per le due gare in programma domenica sul tracciato del North Yorkshire, sul quale in passato, quando correva in Supersport, è riuscito a battere l’attuale dominatore del campionato, il pilota Airwaves GSE Yamaha Leon Camier.

“Arrivo a questo round sentendomi davvero bene“, dichiara Easton al sito ufficiale. “In tutte le gare concluse sono stato costante e non ho mai terminato più in basso della quarta posizione quindi devo mantenere questa striscia a Croft. Penso sarà più difficile questa volta perchè ci saranno molti piloti veloci in griglia. Sylvain (Guintoli) sarà sicuramente in migliore condizione visto che ha potuto beneficiare di altre due settimane di stop, Josh (Brookes) sarà molto veloce e inoltre ci sarà il suo compagno di squadra (solo per questo round, ndr) Ryuichi Kiyonari, che non si può non contare nel novero dei papabili per la vittoria. Sarà una lotta serrata ma non vedo l’ora di parteciparvi”.

“Ho dei bei ricordi di Croft visto che ci ho vinto qualche anno fa in Supersport; in quella occasione, ironicamente, battei Leon Camier ottenendo la vittoria! Abbiamo provato una buona varietà di cambiamenti a Cadwell Park e ne abbiamo ancora da provare questo weekend per ottenere qualcosa in più. Certamente non voglio rimanere fuori dalla top 3, ma sarà dura!”.

Valerio Piccini

Lascia un commento