25 Settembre 2011

BSB Silverstone Gara 1: tris di John Hopkins, vola a +12

Hopper sempre più leader, battute le Swan Yamaha

Infortunatelo, operatelo, ma in questo periodo John Hopkins sembra imbattibile. Nonostante un recente intervento chirurgico alla mano destra (il secondo in un mese) “Hopper” ha condotto la Suzuki GSX-R 1000 del team Crescent Suzuki alla vittoria in Gara 1 a Silverstone, secondo evento del decisivo “Showdown” per la corsa al titolo del British Superbike. Al quinto centro stagionale ed in carriera nel BSB proseguendo la sequenza di tre vittorie consecutive inaugurata a Donington Park, il pilota californiano in odore di un ritorno in pianta stabile nella MotoGP ha respinto tutti gli assalti della coppia Swan Yamaha alle sue spalle composta da Michael Laverty e Tommy Hill.

In un gara non propriamente sullo stile-BSB (pochi sorpassi, ma grande tensione), Hopkins ha chiuso tutte le porte dopo aver conquistato il comando delle operazioni nel corso dell’ottavo giro, portandosi ora a +12 in campionato su Tommy Hill soltanto terzo sul traguardo. Un vantaggio importante con più soltanto 100 punti in palio, di certo non decisivo per i playoff finali che hanno riproposto al vertice anche Joshua Brookes, buon quarto a precedere Shane Byrne penalizzato dalla scarsa resa sulla distanza di gara della propria Honda Fireblade.

Aspettando Gara 2 la classifica propone Hopkins leader con 593 punti, 12 di margine su Hill, 39 nei confronti di Byrne, svantaggio importante per Laverty (-41) e Brookes (50 punti tondi tondi). E’ praticamente fuori dai giochi Ryuichi Kiyonari, lontano dalle performance che lo hanno eletto a “King Kiyo”, ma a dire il vero non particolarmente fortunato. A pochi minuti dal semaforo verde la propria Fireblade si è ammutolita, ritrovandosi costretto ad una capatina in corsia box e scattare dal fondo dello schieramento di partenza. Evidentemente Kiyo o i responsabile HM Plant Honda non conoscono il regolamento, tanto che è partito nella 16° posizione guadagnata nelle qualifiche ufficiali: doveroso “ride through” comminatogli dalla direzione gara per l’ennesima manche compromessa.

Con il tri-campione fuori dai giochi, nelle posizioni di vertice si sono rivisti nomi del calibro di Alex Lowes, 7° con la Motorpoint Yamaha su di un tracciato dove ha corso con i colori Castrol Honda nel mondiale di categoria, lasciandosi alle spalle Michael Rutter al rientro dopo due coste fratturate a Cadwell Park. Non è più una sorpresa, ma merita una doverosa citazione Graeme Gowland, sesto assoluto (!) e vincitore della classe “Evo” anche se ormai staccatissimo dal leader e compagno di squadra Glen Richards ad un passo dalla conquista del titolo. Tra le Superbike in configurazione 2012 si segnala James Westmoreland, 12° con la Honda preparata proprio dal Team WFR, due posizioni meglio rispetto a Gary Mason con la sperimentale Kawasaki del team MSS Colchester.

Cronaca di Gara

Prende il via Gara 1 del British Superbike sul rinnovato tracciato “Arena GP” di Silverstone con Michael Laverty in pole affiancato in prima fila da John Hopkins il più veloce questa mattina nel Warm Up. Ancora prima dello spegnimento del semaforo c’è subito un colpo di scena: per un problema alla propria Fireblade Ryuichi Kiyonari rientra ai box, secondo regolamento dovrebbe partire dal fondo della griglia, ma non se ne avvede e si posiziona 16° in griglia. Il risultato? Ride through per l’ennesima gara compromessa… In perfetto orario alle 13:37 locali via alla prima manche a Silverstone, Laverty conserva la pole verso la “Copse” su Hopkins, Brookes, Hill, Rutter e Jessopp, ma in fondo dell’Hangar Straight alla staccata della “Stowe” Hill guadagna la terza piazza ai danni di Brookes, a sua volta costretto a cedere la posizione a Shane Byrne con uno splendido sorpasso all’ingresso della “Abbey” che inaugura il settore del Complex.

Senza ulteriori scossoni si chiudere il primo giro con Laverty davanti a Hopkins, Hill, Byrne, Brookes, Jessopp, Rutter e Kirkham penalizzato con un ride through per una plateale partenza anticipata: lo sconterà al terzo giro ripartendo dalla 31esima e penultima posizione. La corsa prosegue e c’è una buona notizia per il campionato: i primi 5 della classifica a confronto nello “Showdown” sono a stretto contatto per il primato, staccando di oltre 5″ (!) un folto gruppo di agguerriti piloti composto nell’ordine da Hickman, Jessopp, Linfoot, Rutter, Gowland (leader della Evo) e le Motorpoint Yamaha di Lowes e Bridewell. Fuori gioco invece James Hillier caduto alla “Brooklands”, poco più tardi sarà la volta di un convincente Peter Hickman che lascia la sesta posizione per un volo in uscita dalla curva “Chapel” che immette sul lungo rettilineo dell’Hangar Straight: ripartirà con una Fireblade a pezzi, ma soltanto per fermarsi poco dopo.

Al quarto giro Joshua Brookes è il primo a movimentare la contesa, passa Byrne per la quarta posizione alla “Loop” cercando un riaggancio nei confronti di Laverty, Hopkins e Hill. Giunti al giro di boa la classifica non cambia con il poker di testa compreso nello spazio di 1″, non Byrne che perde progressivamente terreno alle prese con una Fireblade in crisi sulla distanza di gara. Doveroso dare uno sguardo alle Superbike in configurazione 2012: dopo 8 giri Westmoreland è buon 11° con la Honda del Team WFR a 18″ dalla vetta, 16° invece Mason con la MSS Colchester Kawasaki con 24″ da recuperare.

Nono giro, per John Hopkins è arrivato il momento del sorpasso: attacca, affianca e passa Laverty per il primato alla “Stowe”, non riesce a scrollarsi di dosso le multicolore Swan Yamaha a stretto contatto insieme a Brookes impaziente di dar battaglia. Intanto scelta interessante per Kirkham e Kiyonari, penalizzati con un “ride through” per le disavventure al via: rientrano per cambiare la posteriore, chiaro l’intento di spiccare un giro veloce per conseguire la “pole” in vista di Gara 2.

Due giri alla bandiera a scacchi, fuochi d’artificio a Silverstone: il gruppo dei cinque piloti in corsa per il titolo si ricompatta anche se il terzetto Hopkins-Laverty-Hill sembra avere qualcosa in più rispetto a Brookes e Byrne. Sul rinnovato tracciato “Arena GP” c’è spazio per tentare il sorpasso, ma non è facile riuscirci con un Hopkins in stato di grazia: finisce così con il californiano alla terza vittoria consecutiva davanti a Michael Laverty e Tommy Hill. Giù dal podio Joshua Brookes e Shane Byrne, a seguire uno strepitoso Gowland che vince nella classe “Evo” davanti a Lowes, Rutter, Jessopp e Bridewell a completare la top-10. Westmoreland, 12°, è il migliore delle Superbike in configurazione 2012 davanti a Mason (14°).

MCE Insurance British Superbike Championship 2011
Silverstone, Classifica Gara 1

01- John Hopkins – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – 14 giri in 29’46.200
02- Michael Laverty – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 0.252
03- Tommy Hill – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 0.587
04- Joshua Brookes – Relentless Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 0.897
05- Shane Byrne – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR – + 1.473
06- Graeme Gowland – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 23.767 (Evo)
07- Alex Lowes – Motorpoint Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 24.506
08- Michael Rutter – Rapid Solicitors Bathams Racing – Ducati 1098R – + 26.045
09- Martin Jessopp – Rapid Solicitors Bathams Racing – Ducati 1098R – + 26.921
10- Tommy Bridewell – Motorpoint Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 27.207
11- Ian Lowry – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 29.909
12- James Westmoreland – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 29.972 (SBK 2012)
13- Glen Richards – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 32.923 (Evo)
14- Gary Mason – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 39.205 (SBK 2012)
15- Dan Linfoot – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR – + 39.656
16- Scott Smart – Moto Rapido – Ducati 1198R – + 40.298 (Evo)
17- Chris Walker – Pr1mo Racing – Kawasaki ZX-10R – + 41.584
18- Barry Burrell – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR – + 41.618 (Evo)
19- Patric Muff – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR – + 58.093 (Evo)
20- Steve Brogan – Jentin Racing – Honda CBR 1000RR – + 1’00.699
21- David Anthony – Doodson Motorsport – BMW S1000RR – + 1’05.256 (Evo)
22- Karl Harris – Splitlath Motorsport – Aprilia RSV4 – + 1’11.909 (Evo)
23- Dan Kneen – Marks Bloom Racing – Kawasaki ZX-10R – + 1’15.126 (Evo)
24- Aaron Zanotti – Quattro Plant Spike Racing – BMW S1000RR – + 1’22.705 (Evo)
25- John Simpson – Splitlath Motorsport – Aprilia RSV4 – + 1’22.822 (Evo)
26- Lee Jackson – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR – + 1’23.675
27- Jon Kirkham – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – a 1 giro
28- Ryuichi Kiyonari – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR – a 1 giro

Alessio Piana

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