11 Aprile 2012

BSB: questo fine settimana a Thruxton il secondo round

Scassa e Polita per la riconferma, curiosità per Haga

A quattro giorni dal diluvio universale di Brands Hatch, il British Superbike torna in pista per il secondo appuntamento stagionale e, soprattutto, il primo vero banco di prova della rivoluzione regolamentare 2012. Si corre a Thruxton, anello da 180 km/h di media, vero e proprio “tempio della velocità” del Motorsport d’Oltremanica con curvoni infiniti da 250 km/h inframezzati soltanto da due (veloci) varianti: la “Club” e la sequenza della “Campbell-Cobb”. Ex-base della RAF e USAAF (le forze armate del Regno Unito e USA) nella seconda guerra mondiale, dal 1952 l’impianto è stato convertito in un circuito che mantiene le proprie caratteristiche originali, proponendosi come palcoscenico ideale per vedere i 33 protagonisti del più competitivo campionato nazionale Superbike confrontarsi senza esclusione di colpi, quest’anno addirittura senza aiuti elettronici. Immaginate di percorrere a 250 orari il tratto destrorso a gas aperto della “Goodwood”, “Village” e “Church” senza controllo di trazione, anti-wheelie e con i parametri imposti dalla centralina elettronica unica MoTeC M170, domando 200 (e più) cavalli per 20 giri consecutivi. Una sfida-nella-sfida, l’ideale per esaltare i quasi 30.000 (28.200 lo scorso anno) spettatori presenti (e paganti) sul tracciato dell’Hampshire, cercando di infrangere il record di Gregorio Lavilla a 182.26 km/h di media che resiste addirittura dal 2006, siglato nell’era pre-monogomma Pirelli e pre-rivoluzione regolamentare. Dalla pazza gara di Brands Hatch Indy si cercano i veri valori in campo Complice la pioggia battente e la cancellazione della seconda manche, inevitabilmente il primo round nel lunedì di Pasquetta sul tracciato “Indy” di Brands Hatch non ha proposto i veri valori in campo della stagione 2012. Thruxton, nonostante l’unicità di un layout senza eguali nella Terra d’Albione, è destinata a far chiarezza su quali saranno le tematiche da affrontare nella corsa allo “Showdown” (playoff dei tre conclusivi round della stagione 2012) con 8 restanti appuntamenti della “Main Season”. Chi si è portato avanti nella corsa alla top-6 è stato senza dubbio Jon Kirkham, capace di conquistare una sorprendente vittoria (la seconda in carriera dopo Croft 2011) all’esordio da pilota Samsung Honda (ex-HM Plant), riuscendo a beffare proprio in volata per una piccola sbavatura alla “Clark Curve” il campione britannico Supersport in carica Alastair Seeley, 2° assoluto al ritorno nel BSB con Tyco Suzuki by TAS. Sotto il diluvio si è evidenziato anche l’indomabile Michael Rutter, pluri-vincitore a Macau (7 successi, recordman) e alla North West 200 (12 centri), capace di condurre la MSS Kawasaki sul podio con l’obiettivo 400 gare disputate nel BSB già nel mirino. Con Kirkham, Seeley e Rutter che si sono spartiti i primi punti addizionali per lo Showdown, a Thruxton sono chiamati doverosamente al riscatto i candidati al titolo 2012. Dal campione in carica Tommy Hill (Swan Yamaha), a terra due volte nel week-end tra qualifiche e nell’unica gara disputata, a Joshua Brookes (fuori pista con il podio ad un passo con Tyco Suzuki), senza scordarci di Michael Laverty (KO alla seconda curva all’esordio con Samsung Honda) e della coppia di Kawasaki PBM Shane Byrne e Stuart Easton, attesi protagonisti sul tracciato di Kent, protagonisti di una gara al di sotto le aspettative. Da rivedere anche il terzetto del Team WFR Honda composto da Graeme Gowland, Alex Lowes e James Westmoreland, mattatori delle prove e dei test invernali, sottotono a Brands Hatch con qualche disavventura di troppo traditi dalle mutevoli condizioni climatiche. Prova della verità per Noriyuki Haga Tra i potenziali candidati al titolo non si può sottovalutare Noriyuki Haga, in grado a Brands Hatch al “secondo esordio” nel BSB (una wild card nel 2004 a Oulton Park con Ducati Renegade) di conquistare 3 punticini utili per la classifica della “Main Season”, riuscendo nonostante le avversità a guadagnare un posto nel Q3 nell’ambito delle qualifiche ufficiali ad eliminazione “Roll for Pole”. Indietro nei test invernali alla prima presa di contatto con la Yamaha YZF R1 del team Swan, “Nitronori” è stato uno dei primi piloti “traditi” dal nuovo regolamento a Brands Hatch, incappando in una “falsa partenza” a Brands Hatch, disabituato dal prender il via senza l’ausilio del launch control. Uno scoglio tutt’altro che insormontabile per il tre volte vice-campione del mondo Superbike, atteso a Thruxton ad una gara difficile su di un tracciato a lui completamente sconosciuto, ma sulla carta favorevole alle caratteristiche tecniche della propria missilistica Yamaha R1 preparata da SMR Performance Scassa e Polita per la riconferma Note positive del week-end inaugurale della stagione 2012 sono stati i nostri due portabandiera del BSB, Luca Scassa e Alex Polita. Partendo dal “Pirata”, all’esordio con la Ducati 1199 Panigale del Jentin Doodson Motorsport nonostante un motore Stock (quello “buono” è andato in fumo nelle prime prove…) ed un limitato kilometraggio (soltanto 1 giorno di test pre-campionato Oltremanica a Snetterton), Alex è stato in grado di rimontare dalla 28esima posizione in griglia ad un convincente 11° posto finale, conquistando 4 punti importanti per questa “spedizione britannica” seguita con un occhio di riguardo da Ducati Corse in ottica 2013. Non da meno Luca Scassa, protagonista nelle qualifiche (10° superando gli ostacoli presentatisi nel Q1 e Q2), tra i più veloci in pista con ambizioni da podio in Gara 1 prima di una rovinosa caduta senza conseguenze alla “Paddock Hill Bend”, riuscendo comunque a ben impressionare il proprio team manager Clive Padgett, da 30 anni abituato a scoprire e lanciare talenti del motociclismo made in UK (due nomi su tutti: John McGuinness e Carl Fogarty), ma non solo. Da seguire con interesse anche l’avventura del Supersonic Racing Team di Danilo Soncini con le due BMW S1000RR Feel Racing affidate allo svizzero Patric Muff (ex-vice-campione del mondo Endurance) e Tommy Bridewell, strepitoso 6° assoluto a Brands Hatch alle spalle di Ian Lowry (4° su Padgett’s Honda) e Gary Mason (5° su PR Racing/Quattro Plant Kawasaki). Con Polita, Scassa ed il team Supersonic, finalmente nel British Superbike si comincia a parlare un pò italiano, con tutte le premesse per tener alto il tricolore anche questo fine settimana a Thruxton.

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