BSB Nuova Suzuki GSX-R 1000, sviluppo problematico nel British Superbike
La nuova Suzuki GSX-R 1000 L8 ha debuttato quest'anno nel BSB con il team Hawk ed un pilota come Sylvain Guintoli, non senza incontrare molteplici difficoltà...

Se nel Mondiale Superbike il debutto sembra posticipato addirittura al 2019, quest’anno la nuova, attesissima Suzuki GSX-R 1000 L8 ha già esordito nel contesto del BSB British Superbike. Una “premiere” fortemente caldeggiata dalla casa madre e dall’importatore britannico della casa di Hamamatsu, mettendo insieme un programma a dir poco ambizioso: strappato alla concorrenza (BMW…) un team di indiscusso valore e prestigio come l’Hawk Racing, ben tre ‘Gixxer‘ al via affidate a giovani talenti del calibro di Taylor Mackenzie e Bradley Ray, ma soprattutto ad un Campione del Mondo 2014 come Sylvain Guintoli. Sulla carta nulla sembra mancare per ambire alle posizioni di vertice, specie considerando che il potenziale della nuova GSX-R 1000 è stato pienamente espresso nell’arco del 2017 in campionati dalle differenti specifiche tecniche: dalla MotoAmerica Superbike (Toni Elias ad un passo dal titolo) alla 8 ore di Suzuka (Yoshimura in mostra sul piano velocistico), passando ai risultati conseguiti dallo stesso team Bennetts Suzuki nelle Road Races con uno strepitoso Michael Dunlop e nel campionato britannico Superstock 1000 da Richard Cooper.
RISULTATI AL DI SOTTO LE ASPETTATIVE – Il potenziale della nuova GSX-R è fuori discussione, ma nel BSB stenta ad emergere. Una serie di circostanze hanno relegato il team Bennetts/Buildbase Suzuki spesso e malvolentieri a ritrovarsi fuori dalla zona punti, tanto da rimettere in discussione le scelte tecniche e sportive (piloti compresi) compiute. La compagine di Stuart Hicken, Yoshimura a parte, è stata la prima a ricevere la nuova GSX-R 1000 nel corso dell’inverno, tanto da effettuare un primo test con Sylvain Guintoli addirittura lo scorso 9 febbraio. Di fatto uno shakedown con la moto lontana dalla versione definitiva, al quale seguirono numerosi collaudi tra Spagna e Regno Unito che non hanno prodotto i risultati sperati.

Taylor Mackenzie (6) e Sylvain Guintoli (50) nel BSB 2017 con i colori Bennetts Suzuki
IL FATTORE-CIRCUITI – C’è poi un elemento che non ha sicuramente giovato alla causa: l’unicità dei circuiti britannici. Nel calendario del BSB si passa da impianti con determinate caratteristiche e “moderni” quali Silverstone o Snetterton a tracciati senza eguali come Cadwell Park, Knockhill, Oulton Park fino ad arrivare all’anello ad alta velocità di Thruxton. Cambiando weekend dopo weekend tipologia di circuiti è difficile compiere uno sviluppo continuativo dando seguito ai dati raccolti e a tutti i progressi compiuti.

Bradley Ray tra i piloti-rivelazione del British Superbike 2017
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
MXGP Stati Uniti: Gara qualifica, vince Jeffrey Herlings, Tony Cairoli gran 2°
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.