24 Giugno 2012

BSB Knockhill Gara 1: vince Shane Byrne, Hill torna leader

Quinto Bridewell su BMW Supersonic, 16° Luca Scassa

Kawasaki, Yamaha, Honda, Suzuki e BMW: cinque differenti case costruttrici ai primi cinque posti nell’ordine d’arrivo di una prima manche del British Superbike a Knockhill che ha riportato sul gradino più alto del podio Shane Byrne, alla seconda affermazione stagionale, la 35esima in carriera nel BSB a 8 successi dal recordman ed ex-compagno di squadra Ryuichi Kiyonari. Di queste vittorie, ben cinque sono state conseguite proprio sul tracciato scozzese con una particolarità: sempre con la stessa squadra (Paul Bird Motorsport), ma con tre moto (Ducati nel 2002 e 2003, Honda in Gara 2 nel 2006, oggi con Kawasaki) diverse. Insomma “Shakey”, in odore di un ritorno in MotoGP proprio con PBM, è sempre più “Re di Scozia”, conquistando nel corso del 4° dei 30 giri previsti la leadership, riuscendo a rispondere colpo-su-colpo agli attacchi di Tommy Hill, 2° e tornato in testa alla classifica della “Main Season” con 6 punticini di margine su Joshua Brookes (4°, in crisi sulla distanza di gara anche a seguito del rovinoso volo nel Warm Up), 10 tondi tondi rispetto proprio a Byrne. Se Michael Laverty con la terza posizione conferma l’ottimo momento del team Samsung Honda, in quinta posizione si evidenzia Tommy Bridewell, autore di una prodigiosa rimonta con la BMW S1000RR del Supersonic Racing Team, beffando proprio nelle fasi finali della contesa Noriyuki Haga, sesto all’esordio a Knockhil con la seconda Swan Yamaha. Con questo risultato Bridewell ha di fatto raggiunto il 6° posto utile per l’ammissione allo “Showdown” sfruttando l’assenza di Stuart Easton (KO per infortunio, fermo a quota 65) ed un “Nitronori” che sconta ora 2 punticini dalla top-6. Gara da dimenticare invece per Luca Scassa, sedicesimo e per la quinta gara consecutiva fuori dalla zona punti, con il chiaro intento di rifarsi in Gara 2 in qualità di unico pilota italiano al via complice l’assenza di Alex Polita, atteso al rientro sempre su Ducati nei prossimi eventi del calendario 2012, di certo non più con il Doodson Motorsport presente con il solo co-proprietario e pilota Tom Tunstall, passato/tornato per l’occasione alla Honda Fireblade “Evo” dello scorso anno. Cronaca di Gara Si parte con 10 minuti di ritardo a seguito della bandiera rossa esposta nella precedente gara del British Superstock 600, dalla pole scatta per la terza pole in questa stagione il campione in carica Tommy Hill affiancato in prima fila da Michael Laverty, in quattordicesima posizione Luca Scassa unico italiano al via complice l’assenza di Alex Polita, deciso a tornare sempre su Ducati nei prossimi eventi del calendario. Alle 13:08 locali due giri di ricognizioni, preludio della canonica procedura dello start: accensione, spegnimento del semaforo, partiti! Laverty ha lo spunto migliore, conquista l’hole-shot alla “Duffus” su Byrne, Hill, Brookes, Haga, Lowry e Gowland, in un lampo termina il primo giro con James Hillier, reduce da un bel exploit al Tourist Trophy, protagonista di una rovinosa caduta alla “Taylors” che immette sul rettilineo dei box. Davvero un brutto highside per il portacolori Pr1mo Bournemouth Kawasaki, visibilmente dolorante a bordo pista, ma la corsa prosegue con un gruppo di testa di 4 piloti: Laverty, Byrne, Hill e Brookes, non distanti Haga e Lowry con Scassa in quattordicesima posizione. “Shakey” con l’unica PBM Kawasaki al via decide di rompere gli indugi nel corso del quarto giro passando alla staccata della “Duffus” (oggi “Seat”) Laverty per la testa della corsa. Hill comprende il momento, per questa ragione alla tornata seguente ripete la manovra conquistando la seconda piazza. Il gruppo di testa è compreso in 1″, reggono questo ritmo forsennato anche Lowry e Haga con Gowland, Rutter e la BMW Supersonic di Bridewell poco staccati. Ad 1/3 di gara Haga perde progressivamente terreno, tutt’altra vita per Tommy Hill che si evidenzia con prodigiose staccata alla “Taylors” dove, lo scorso anno, riuscì a passare proprio Byrne per la vittoria. Altri problemi per tre dei protagonisti del BSB: ai box la migliore Ducati 1199 Panigale affidata a Scott Smart, fuori dai giochi le Buildbase BMW di Burrell e del nuovo acquisto Hickman (sostituto dell’infortunato Linfoot), medesima sventura per uno stoico Chris Walker fermo a bordo pista nei pressi del rettilineo (si fa per dire…) dei box. In un lampo si arriva al giro di boa della contesa, da quattro si passa a cinque piloti potenzialmente in corsa per la vittoria: Byrne, Hill, Laverty, Brookes e Lowry in 1″3, resiste in 6° piazza a 3″5 Haga braccato da Gowland, Bridewell, Seeley e Lowes che sfila Rutter alla “Taylors”. Primo colpo di scena nel corso del 14esimo giro, Ian Lowry sbaglia-e-paga nel discesone della “Scotsman” salutando la compagnia, lasciando al nostro Luca Scassa (14°) l’onere e l’onore di difendere i colori Padgett’s Honda. Iniziano i doppiaggi con Abdulaziz Binladin, Jenny Tinmouth e Tom Tunstall (passato/tornato da Ducati a Honda), non ci sono problemi per i piloti in corsa per la vittoria con Byrne, Hill e Laverty in un fazzoletto, sconta 2″1 di Brookes che in un sol colpo ha perso il contatto dalla vetta. Dieci giri all’esposizione della bandiera a scacchi, Hill si fa minaccioso nei confronti di Byrne, ma in un paio di giri perde 3-4 decimi preziosi in vista del “rush finale”. Tra i piloti più veloci in pista c’è invece Tommy Bridewell all’assalto della quinta posizione a scapito di Noriyuki Haga, riuscendo nel sorpasso con grinta e determinazione alla “Scotsman”. Nessun cambiamento negli ultimi giri, Shane Byrne conquista la seconda affermazione stagionale, Tommy Hill 2° scatterà in pole in Gara 2 (giro veloce in 49″112), completa il podio Laverty davanti a Brookes, Bridewell, Haga, Seeley, Gowland, Lowes e Rutter a completare la top-10 con Luca Scassa fuori dalla zona punti, 16°. MCE Insurance British Superbike Championship 2012 Knockhill, Classifica Gara 1 01- Shane Byrne – Rapid Solicitors Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – 24’48.730 02- Tommy Hill – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 1.199 03- Michael Laverty – Samsung Honda – Honda CBR 1000RR – + 1.551 04- Joshua Brookes – Tyco Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 8.494 05- Tommy Bridewell – Supersonic Racing Team – BMW S1000RR – + 10.160 06- Noriyuki Haga – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 10.211 07- Alastair Seeley – Tyco Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 11.085 08- Graeme Gowland – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 12.835 09- Alex Lowes – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 13.924 10- Michael Rutter – MSS Bathams Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 20.835 11- James Westmoreland – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 26.112 12- Jon Kirkham – Samsung Honda – Honda CBR 1000RR – + 26.319 13- Tristan Palmer – GBmoto Racing – Honda CBR 1000RR – + 29.609 14- Luke Quigley – GBmoto Racing – Honda CBR 1000RR – + 30.441 15- Patric Muff – Supersonic Racing Team – BMW S1000RR – + 34.258 16- Luca Scassa – Padgett’s Honda – Honda CBR 1000RR – + 34.625 17- Freddy Foray – Quattro Plant Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 44.251 18- John Laverty – Splitlath Redmond – Aprilia RSV4 – + 45.316 19- Florian Marino – Splitlath Redmond – Aprilia RSV4 – + 49.355 20- Jenny Tinmouth – Hardinge Sorrymate.com Honda – Honda CBR 1000RR – a 2 giri 21- Abdulaziz Binladin – Moto Rapido Racing – Ducati 1199 Panigale – a 2 giri Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

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