4 Novembre 2013

BSB: John Hopkins “Ecco perchè sono tornato a correre”

Hopper spiega le ragioni che lo hanno convinto a tornare nel BSB

Aveva altre opzioni, aveva persino due possibilità di correre (da sostituto) quest’anno tra MotoGP e World Superbike a stagione in corso, ma alla fine John Hopkins per il suo ritorno in grande stile nel motociclismo ha deciso di tornare… a casa. Così definisce il British Superbike, la categoria che nel 2011 gli ha permesso di rilanciare le quotazioni della propria carriera arrivando ad un soffio (pochi punti e soltanto 6/1000 sul traguardo dell’ultima e decisiva gara a Brands Hatch) dalla conquista del titolo. Questo sarà il suo obiettivo del 2014, con la gran voglia da parte di “Hopper” con Tyco Suzuki by TAS di riprender quel discorso lasciato in sospeso nel 2011…

Avevo lasciato un discorso in sospeso nel British Superbike“, ha spiegato John Hopkins in un’intervista al sito ufficiale del BSB. “Nel 2011 sono arrivato davvero ad un soffio dalla conquista del titolo, questo sarà il mio obiettivo per il 2014. Non avrò più l’imposizione di dover scoprire i tracciati, né tantomeno il campionato. Avevo altre opzioni per tornare a correre nel 2014, ma ho scelto il BSB perchè ritengo sia proprio quello che fa per me.

Restare in Suzuki è stato uno degli elementi che mi ha spinto in questa direzione. Con Suzuki ho trascorso gran parte della mia carriera, amo questo marchio ed in particolare la GSX-R 1000. Non avrò l’obbligo di dover scoprire le caratteristiche di una moto, la GSX-R si adatta perfettamente al mio stile di guida: nei test invernali dovrò soltanto ritrovare il feeling di sempre ed il “ritmo-gara”, ma non dovrebbe esser un gran problema.

In questi anni ho avuto tanti infortuni, ma ora sono completamente al 100 %, mi alleno quotidianamente e faccio tanto motocross. Tornare nel BSB è proprio quello che ci voleva: mi son preparato quasi 1 anno per questo. Ho seguito da casa tutte le gare ed i risultati per tenermi aggiornato. Il 2014 mi immagino sarà un anno come il 2011, se non addirittura dal livello più alto. Il BSB è il più competitivo campionato nazionale Superbike del pianeta, non vedo l’ora di farne parte nuovamente“.

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