24 Aprile 2011

BSB Brands Hatch Qualifiche: Byrne batte Kiyonari per la pole

John Hopkins e Joshua Brookes eccellenti esclusi al Q3

Il “dream team” HM Plant Honda fa subito centro. Shane Byrne e Ryuichi Kiyonari, nell’ordine separati da soli 80 millesimi, scatteranno domani dalle prime due posizioni nello schieramento di partenza di Gara 1 sul tracciato “Indy” di Brands Hatch, budello di soli 2 kilometri che tradizionalmente apre la stagione del BSB. “Shakey”, di ritorno in madrepatria dopo un altalenante biennio nel mondiale di categoria, ha spiccato il nuovo record del tracciato nella decisiva sessione di Qualifiche ad eliminazione “Q3”: 45″112, giusto 80 millesimi meglio dello scomodo compagno di squadra nonchè campione in carica. Byrne, all’undicesima pole in carriera nel BSB dove vanta ben 27 vittorie e due titoli nel 2003 e 2008 con le Ducati Monstermob e GSE, all’esordio con HM Plant Honda non ha commesso errori risultando il più veloce nel Q1, Q2 e, ovviamente, nel Q3.

Di certo non è battuto Ryuichi Kiyonari che, 12 mesi or sono, al ritorno nel BSB riuscì a cogliere la pole position, emulato oggi dal suo nuovo compagno di squadra. Dalla sua “King Kiyo” ha un buon passo mostrato nelle prove anche a scapito delle due R1 ufficiali di Swan Yamaha condotte da Michael Laverty e Tommy Hill, grandi favoriti della vigilia, ma in questo momento costretti ad inseguire seppur a poco più di 1 decimo dalle Honda preparate dalla struttura pluri-campione del mondo Superbike (con i colori Castrol Honda) e del BSB (con la denominazione HM Plant Honda).

Sorprese in positivo delle combattute qualifiche (a maggior ragione in soli 2 kilometri di percorso e con il traffico dell’ora di punta nel Q1 con 34 moto in pista!) Loris Baz, 5° con la R1 “privata” di casa Rob Mac Racing, lasciandosi alle spalle il sempreverde 38enne Michael Rutter con la prima Ducati (aggiornata 2011 con motore, elettronica comprensiva di sistema “ride-by-wire”), ma anche il campione britannico Stock 1000 in carica Jon Kirkham, Tommy Bridewell (con la Fireblade ex-Kiyonari oggi del Tyco Racing), il compagno di squadra James Westmoreland e Stuart Easton che con la nuova Kawasaki del team MSS Colchester completa l’elenco dei 10 piloti ammessi al Q3.

Al secondo “taglio” sono invece usciti di scena due attesi protagonisti del calibro di John Hopkins, 11° all’esordio nella categoria con la Suzuki Crescent (fuori per soli 42 millesimi), e Joshua Brookes, 13° al primo gettone di presenza con Relentless Suzuki by TAS, costretti ad una prima manche in rimonta con la speranza di spiccare un buon giro veloce per guadagnarsi, secondo regolamento, un miglior piazzemento in griglia per la seconda gara in programma. Indietro le BMW del team Buildbase con John Laverty e Ian Lowry (addirittura fuori al Q1), nella “Evo” pole di Graeme Gowland che ha vinto il confronto tutto in casa WFR Honda con Glen Richards e Alex Lowes, mentre il nostro Matteo Mossa si è qualificato in ultima posizione con la Suzuki 777 RR Motorsport.

La Cronaca delle Qualifiche “Roll for Pole

Q1: 34 piloti tutti insieme in pista

Format ad eliminazione confermato per il terzo anno consecutivo, le qualifiche “Roll for Pole” sullo stile di Formula 1 e Mondiale Superbike prendono il via a Brands Hatch alle 15:20 con 34 piloti tutti insieme appassionatamente in pista: con soli 2 kilometri del tracciato “Indy”, traffico davvero da esodo estivo (o pasquale, restando nella più stretta attualità). Al primo “taglio” saranno ammessi soltanto 20 piloti per il Q2, mentre i 10 migliori della seconda sessione parteciperanno al decisivo turno che determinerà lo schieramento di partenza della prima manche. A sorpresa il grande traffico non riserva particolari sorprese: i “big” scendono subito in pista mettendo al sicuro il proprio gettone di presenza per il Q2 a cominciare da Shane Byrne, velocissimo in Byrne 45″540. L’unico a soffrire più del previsto è Stuart Easton, che monta un nuovo treno di pneumatici per garantirsi l’accesso alla top-20. Non ci riescono invece, nell’ordine dalla 21° posizione in giù, Alex Lowes, Steve Brogan, James Hillier, Craig Fitzpatrick, Simon Andrews, Ian Lowry, Guy Martin, Barry Burrell, Hudson Kennaugh, Patric Muff, Aaron Zanotti, Scott Smart (fermato da un problema tecnico alla propria Ducati 1198R preparata per la classe “Evo”), Tom Tunstall ed il nostro Matteo Mossa. Insomma, della “Evo” si salvano soltanto Glen Richards e Graeme Gowland, mentre nella classifica assoluta sorprendono le esclusioni di Guy Martin (con la seconda Relentless Suzuki, ma impegnato in una vera e propria “gara test” con un pensiero rivolto a TT e NW200) e Ian Lowry con la seconda BMW del team Buildbase. Ci riesce invece il suo team-mate John Laverty grazie ad un vero “colpo di reni” che gli consente di guadagnare il 19° tempo.

Q2: clamorose esclusioni di Hopkins e Brookes

La top-20 del Q1 scende in pista per la seconda sessione della durata di 12 minuti e qui sì, ecco le prime sorprese: John Hopkins (11° a 42 millesimi dal crono di Stuart Easton) e Joshua Brookes (13°) pagano il secondo “taglio”, costretti a partire rispettivamente dalla terza e quarta fila dello schieramento per Gara 1 nel peggior tracciato per abbozzare una rimonta. La speranza dei due eccellenti esclusi dal Q1 è di ottenere domani due buoni tempi sul giro per guadagnarsi, secondo regolamento, un posto al sole per la seconda manche, anche se ambire al podio rientra alla voce “pensieri utopistici”. Nessun problema invece per Shane Byrne, ancora una volta il più veloce in 45.301 davanti al compagno di squadra Ryuichi Kiyonari, le Swan Yamaha di Tommy Hill e Michael Laverty, così come Jon Kirkham (Crescent Suzuki) e Loris Baz (Motorpoint Yamaha) rivelazioni del week-end. Oltre a Hopkins e Brookes, escono al Q2 Dan Linfoot (12°) e, dalla 14° alla 20° posizione, Martin Jessopp, Chris Walker, Gary Mason, Graeme Gowland (primo della Evo), Glen Richards, John Laverty e Peter Hickman.

Q3: per 80 millesimi Shane Byrne conquista la pole

Dieci minuti per dare l’assalto alla pole. Tutti i piloti escono subito dai box per non perder tempo prezioso, con la classifica in continua evoluzione: passa per primo sul traguardo Tommy Hill e conquista subito la pole provvisoria, battuto in men che non si dica dal compagno di squadra Michael Laverty e da Ryuichi Kiyonari sul 45″192. Sembra un crono irraggiungibile, ma Shane Byrne in due giri allo scadere realizza un capolavoro: al 45″171 farà seguire il 45″112, nuovo record assoluto del tracciato “Indy” e pole position al ritorno nel BSB per soli 80 millesimi di margine su Kiyonari. Non cambia sostanzialmente nulla alle spalle del “dream team” HM Plant Honda con Michael Laverty e Tommy Hill con le Swan Yamaha a completare la prima fila, un ottimo Loris Baz ad aprire la seconda con il quinto tempo davanti a Rutter, Kirkham, Bridewell, Westmoreland e Stuart Easton 10° con la prima ed unica Kawasaki ammessa al Q3. Domani alle 13:00 e alle 16:30 locali le due gare.

MCE Insurance British Superbike Championship 2011
Brands Hatch Indy, Classifica Qualifiche (Q3)

01- Shane Byrne – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR – 45.112
02- Ryuichi Kiyonari – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR – + 0.080
03- Michael Laverty – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 0.168
04- Tommy Hill – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 0.212
05- Loris Baz – Motorpoint Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 0.408
06- Michael Rutter – Rapid Solicitors Bathams Ducati – Ducati 1098R – + 0.494
07- Jon Kirkham – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 0.515
08- Tommy Bridewell – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR – + 0.703
09- James Westmoreland – Motorpoint Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 0.780
10- Stuart Easton – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 0.947

La Griglia di Partenza per Gara 1

01- Shane Byrne – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR
02- Ryuichi Kiyonari – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR
03- Michael Laverty – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1
04- Tommy Hill – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1
05- Loris Baz – Motorpoint Yamaha – Yamaha YZF R1
06- Michael Rutter – Rapid Solicitors Bathams Ducati – Ducati 1098R
07- Jon Kirkham – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000
08- Tommy Bridewell – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR
09- James Westmoreland – Motorpoint Yamaha – Yamaha YZF R1
10- Stuart Easton – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX-10R
11- John Hopkins – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000
12- Dan Linfoot – Team Sorrymate.com – Honda CBR 1000RR
13- Joshua Brookes – Relentless Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000
14- Martin Jessopp – Rapid Solicitors Bathams Ducati – Ducati 1098R
15- Chris Walker – Pr1mo Racing – Kawasaki ZX-10R
16- Gary Mason – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX-10R
17- Graeme Gowland – Team WFR – Honda CBR 1000RR
18- Glen Richards – Team WFR – Honda CBR 1000RR
19- John Laverty – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR
20- Peter Hickman – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR
21- Alex Lowes – Team WFR – Honda CBR 1000RR
22- Steve Brogan – Jentin Racing – Honda CBR 1000RR
23- James Hillier – Bournemouth Kawasaki Racing – Kawasaki ZX-10R
24- Craig Fizpatrick – Close Print Finance BLDS – Honda CBR 1000RR
25- Simon Andrews – PR Racing – Kawasaki ZX-10R
26- Ian Lowry – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR
27- Guy Martin – Relentless Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000
28- Barry Burrell – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR
29- Hudson Kennaugh – Splitlath Motorsport – Aprilia RSV4
30- Patric Muff – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR
31- Aaron Zanotti – Quattro Plant Spike Racing – BMW S1000RR
32- Scott Smart – Moto Rapido – Ducati 1198R
33- Tom Tunstall – Doodson Motorsport – Honda CBR 1000RR
34- Matteo Mossa – 777 RR Motorsport – Suzuki GSX-R 1000

Alessio Piana

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