5 Aprile 2010

BSB Brands Hatch Indy Gara 1: Tommy Hill batte Kiyonari

Successo per la Suzuki, Kiyonari precede Ellison

Come lo scorso anno, la Suzuki apre la stagione del British Superbike con una vittoria a Brands Hatch sul circuito “Indy”. Dodici mesi or sono Sylvain Guintoli, oggi Tommy Hill, giovane britannico con esperienze internazionali anche nei mondiali Superbike e Supersport, richiamato da Jack Valentine per puntare al titolo BSB con la GSX-R 1000 del team Crescent. Il pilota di Lingfield è riuscito in una doppia impresa: conquistare la vittoria alla terza gara disputata con il team (nel 2009 prese il posto dell’infortunato Guintoli a Mallory Park e Brands Hatch), resistere ad un Ryuichi Kiyonari tornato ai livelli di un paio di stagioni or sono.

Sin dalla partenza i due piloti sono stati in grado di imprimere un ritmo inavvicinabile per gli inseguitori, relegati alla lotta per l’ultima posizione disponibile sul podio. Kiyonari, autore della pole position, ha resistito fino al 22° passaggio, quando una piccola incertezza alla “Cooper” ha consegnato la posizione di testa al rivale. Tommy Hill ha saputo resistere e prendere qualche metro di margine tornato utile allo scadere, quando i più lenti piloti doppiati avevano rimesso in gioco le carte. Abile e attento nel non commettere errori, per Hill matura la seconda vittoria in carriera nel BSB, dove mancava sul gradino più alto del podio addirittura dal 2005, quando vinse con la Virgin Yamaha a Cadwell Park.

In Gara 2 si prospetta una gara equilibrata con Ryuichi Kiyonari determinato e votato al successo, con la griglia “rivista” secondo i giri più veloci della prima manche secondo quanto recita il (discutibile) regolamento 2010. Per il momento un pò di champagne lo ha assaporato James Ellison, terzo in volata con la Swan Honda precedendo il campione della British Superstock 1000 Alastair Seeley, il più spettacolare del lotto dei partenti con la Relentless Suzuki. L’irlandese ha dato vita ad un’esaltante lotta con Stuart Easton con una serie di sorpassi e controsorpassi, prima dell’inevitabile calo di rendimento del portacolori Swan Honda sulla distanza, complice il ginocchio destro infortunato nei recenti test di Cadwell Park.

Parziale delusione per Joshua Brookes, solo quinto, ma autore del giro più veloce che lo porterà in pole position per Gara 2 davanti a Ellison, Hill, Kiyonari, Seeley ed il sorprendente Tommy Bridewell, che con una Honda “reperto storico” (modello 2007 ex-Stobart!) era riuscito ad imporsi in 3° posizione prima di una sciagurata scivolata al giro di boa della contesa.

Da segnalare la 7° posizione della Ducati di Michael Rutter a precedere il giovanissimo Dan Linfoot (Motorpoint Yamaha) e Chris Walker, in miglioramento giro dopo giro con la privatissima “Gixxer” del proprio team (CW Racing). Non è partito Neil Hodgson, caduto nel Warm Up con un brutto colpo alla stessa spalla (destra) infortunata nel 2009 con, a questo punto, incertezze in vista delle prossime gare.

Per chiudere, la classe “Evo” in prefigurazione 2011 porta subito la BMW S1000RR del Jentin Racing con Steve Brogan alla vittoria. “Brogie”, ex-campione Superstock 1000, ha staccato nettamente il sud africano Hudson Kennaugh (MAR Kawasaki) e l’Aprilia RSV4 di Chris Burns, primo tra i doppiati.

Cronaca di Gara

Allo spegnimento del semaforo ottimo spunto di Kiyonari, leader su Hill, Easton, Bridewell, Brookes e Rutter, con quest’ordine si chiude il primo giro senza alcuna caduta nè stravolgimento di classifica. Al quarto passaggio alla “Paddock Hill” Bridewell a sorpresa passa Easton portandosi in terza posizione, davanti è lotta aperta tra Kiyonari e Hill: velocissimo il pilota della Suzuki, ma Kiyonari ha una staccata da… stagione 2007! Fuori gioco la Kawasaki di punta condotta da Simon Andrews, uscito alla “Hailwood”, ma in grado di ripartire.

Ad un terzo di gara la contesa ha preso una dimensione chiara e definita sui valori in campo: Kiyonari e Hill in fuga, per la terza posizione bagarre tra un sorprendente Bridewell, Easton, Brookes, Seeley ed Ellison. Non Michael Laverty, costretto al ritiro al 12° giro per la rottura del motore della sua Suzuki preparata dal TAS Racing vestita dei colori Relentless. Eloquente la “fumata” del 4 cilindri frontemarcia, ma non sembra aver inondato il circuito Indy d’olio pericoloso per gli altri piloti in azione.

Non è stata questa la causa della scivolata al 15° giro di Tommy Bridewell, che ha perso l’anteriore della sua CBR “reperto storico” (una ex-Stobart del 2007!) alla “Graham Hill” chiudendo anzitempo una gara da podio. La terza posizione viene così rimessa in gioco per il poker composto da Easton, Seeley, Brookes ed Ellison, con i primi due decisamente combattivi tanto da scambiarsi il comando di questo “gruppetto” in diverse occasioni consecutive.

Al 22° giro leggera sbavatura di Ryuichi Kiyonari in uscita della “Cooper”, porte aperte a Tommy Hill che alla “Surtees” passa e prende il comando con ancora 8 tornate da disputarsi. Il pilota Crescent Suzuki prende un discreto margine, depauperato nel finale dai soli doppiati, ma nulla toglie a Tommy Hill la prima vittoria stagionale, battendo il rientrante Ryuichi Kiyonari. A seguire in classifica Ellison, Seeley, Brookes, Easton (in calo per l’infortunio di due settimane or sono), Rutter, Linfoot e Walker in rimonta. Tra le “Evo” subito successo per la BMW con Steve Brogan.

MCE Insurance British Superbike Championship 2010
Brands Hatch Indy, Classifica Gara 1

01- Tommy Hill – Worx Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – 30 giri in 23’10.296
02- Ryuichi Kiyonari – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR – + 0.723
03- James Ellison – Swan Honda – Honda CBR 1000RR – + 3.884
04- Alastair Seeley – Relentless Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 4.655
05- Josh Brookes – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR – + 8.785
06- Stuart Easton – Swan Honda – Honda CBR 1000RR – + 10.598
07- Michael Rutter – Riders Motorcycles – Ducati 1098R – + 11.856
08- Dan Linfoot – Motorpoint Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 20.079
09- Chris Walker – CW Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 20.211
10- John Laverty – Buildbase Kawasaki – Kawasaki ZX 10R – + 20.585
11- Martin Jessopp – Riders Motorcycles – Ducati 1098R – + 25.710
12- Yukio Kagayama – Worx Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 26.357
13- Gary Mason – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX 10R – + 28.288
14- Steve Brogan – Jentin Racing – BMW S1000RR – + 34.867
15- Peter Hickman – Ultimate Racing – Yamaha YZF R1 – + 35.368
16- Adam Jenkinson – Buildbase Kawasaki – Kawasaki ZX 10R – + 35.997
17- Luke Jones – PR Racing M/Cs & Moore – Yamaha YZF R1 – + 37.276
18- Hudson Kennaugh – MAR Kawasaki – Kawasaki ZX 10R – + 44.063
19- Chris Burns – Splitlath Motorsport – Aprilia RSV4 – a 1 giro
20- David Johnson – Magic Bullet Two Wheel Tuning – Suzuki GSX-R 1000 – a 1 giro
21- David Anthony – MIST Suzuki Racing – Suzuki GSX-R 1000 – a 1 giro
22- Steve Mercer – SMR Racing – Yamaha YZF R1 – a 1 giro
23- Craig Fitzpatrick – Close Print Finance – Honda CBR 1000RR – a 1 giro
24- Pauli Pekkanen – 777 RR Motorsport – Suzuki GSX-R 1000 – a 1 giro
25- Aaron Zanotti – Red Viper Spike – Suzuki GSX-R 1000 – a 1 giro
26- Steve Heneghan – Quattro Plant Honda – Honda CBR 1000RR – a 1 giro
27- Michael Howarth – Magic Bullet Two Wheel Tuning – Suzuki GSX-R 1000 – a 1 giro
28- Peter Ward – Astro Chase SST Racing – Kawasaki ZX 10R – a 1 giro

Alessio Piana

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