9 Aprile 2012

BSB Brands Hatch Gara 1: Kirkham beffa Seeley, Polita 11°

Gara incredibile sotto il diluvio universale

Duecento cavalli da domare su pista bagnata dalla pioggia (come si suol dire, “very slippy”) senza controllo di trazione, anti-wheelie e tutte le diavolerie elettroniche presenti sul mercato. Nonostante queste premesse, la prova inaugurale del British Superbike 2012 sul tracciato “Indy” di Brands Hatch ha proposto una Gara 1 nel puro “Stile BSB”: sorpassi senza esclusione di colpi, colpi di scena, cadute eccellenti con addirittura un doppio ingresso della “Safety Car” per neutralizzare la contesa. Cambiano i regolamenti, ma il più competitivo campionato nazionale Superbike del pianeta non manca di riservare sorprese ed un finale al photofinish: Jon Kirkham per 163 millesimi la spunta su Alastair Seeley nel confronto tra due ex-campioni del British Superstock 1000. Il nuovo acquisto di Honda Racing UK, oggi “Samsung Honda” (ex-HM Plant) grazie all’apporto del main sponsor Samsung Mobile portato in dote dal pilota britannico, non ha commesso errori riuscendo a sfruttare una sbavatura all’ultima curva di uno specialista delle condizioni di scarsa aderenza come Seeley, in testa nella fase decisiva della contesa dopo esser scattato dalla 13esima posizione in griglia.

Con Kirkham che regala alla formazione pluri-campione del mondo Superbike (3 titoli sotto le insegne Castrol Honda con John Kocinski e Colin Edwards) e BSB (tre titoli con Ryuichi Kiyonari: 2006, 2007 e 2010) l’ennesima vittoria, Alastair Seeley nonostante la delusione per la mancata vittoria celebra con un ottimo piazzamento il ritorno nel BSB con TAS Suzuki, vincitore lo scorso anno del British Supersport e dell’unica disputata alla North West 200 sempre tra le 600cc. A completare il podio in una gara rocambolesca non manca nemmeno Michael Rutter, tornato al team MSS Kawasaki, vicino alle 400 gare (!) disputate nel BSB, a suo solito coriaceo spiegando a chiare lettere il significato del proprio soprannome “The Blade”.

Per un podio inedito, sotto il diluvio di Brands Hatch non sono mancate le note positive “tricolori”. Alex Polita, 28esimo in griglia, ha dato vita ad una rimonta spaziale con l’esordiente Ducati 1199 Panigale del Jentin Doodson Motorsport conquistando un prestigioso 11° posto, ritrovandosi addirittura a scattare dalla decima posizione (terza fila) per Gara 2 grazie al giro veloce spiccato in questa manche. Oltre al “Pirata”, si è distinto in positivo il nostro Luca Scassa, 7° prima di una rovinosa caduta senza conseguenze fisiche all’altezza della “Paddock Hill Bend”, piccola sbavatura che ha compromesso una convincente prima apparizione nel BSB con il pluri-decorato team Padgett’s of Batley. Sempre a proposito dei nostri colori, Tommy Bridewell ha condotto la BMW S1000RR Feel Racing del team Supersonic in sesta posizione assoluta, preceduto soltanto da due specialisti di queste avverse condizioni climatiche come Ian Lowry (4° con Padgett’s Honda) e Gary Mason (5° su PR Quattro Plant Kawasaki), lasciandosi alle spalle il bi-campione Shane Byrne con qualche difficoltà di troppo sulla distanza ai comandi della Kawasaki preparata dal Paul Bird Motorsport.

Se Joshua Brookes con un errore a 4 giri dal termine alla “Graham Hill” chiude soltanto in decima posizione, gara completamente da dimenticare per la coppia Swan Yamaha. Noriyuki Haga, al secondo-esordio nel BSB, è 13° dopo aver sbagliato tutto alla partenza (è dura senza launch control…), marcando pur sempre 3 punticini per la classifica di campionato. Zero all’attivo invece per il campione in carica Tommy Hill, caduto quando aveva ormai raggiunto la top-10 per la seconda caduta in due giorni alla “Graham Hill Bend”: quest’anno, con questo regolamento, è vita dura, durissima per tutti…

Cronaca di Gara

Pista bagnata, Joshua Brookes scatta per la sesta volta in carriera dalla pole position, ma nel Warm Up di questa mattina è stato sfortunato protagonista di una caduta alla “Graham Hill Bend”, senza conseguenze sul piano fisico. L’australiano si presenta regolarmente in prima fila affiancato da Jon Kirkham (Samsung Honda), Shane Byrne (Kawasaki PBM) e Tristan Palmer (GBmoto Honda), sesto è Noriyuki Haga, decimo Luca Scassa, 28esimo Alex Polita seguito dal campione in carica Tommy Hill, caduto nel corso del “Q1” compromettendo la partecipazione ai seguenti due turni di qualifiche ufficiali ad eliminazione “Roll for Pole”. Alle 13:15 locali tutto è pronto per la gara inaugurale di questo 2012 vissuto nel segno della rivoluzione regolamentare fortemente voluta dal promoter MSVR: 30 giri del tracciato “Indy” di Brands Hatch da percorrere tutti d’un fiatto sotto la pioggia (“very slippy”), ma soprattutto senza controllo di trazione e anti-wheelie…

Senza nemmeno launch control si parte con due giri di ricognizione e si registra subito il primo colpo di scena: Jenny Tinmouth, da sola, sbaglia tutto in uscita dalla “Druids” concludendo anzitempo questa sua gara di ritorno nel British Superbike con Honda TWR. Manca l’unica motociclista al via, ma finalmente si parte: accensione, spegnimento del semaforo… via! Haga resta piantato al via, non Byrne che conquista l’hole-shot su Kirkham, Brookes, Rutter, doppia caduta e conseguente ingresso della Safety Car: Marino alla “Paddock Hill Bend” cade e travolge Gowland, alla “Druids” stesso discorso per un atteso protagonista come Michael Laverty coinvolgendo l’incolpevole Patric Muff.

Gara neutralizzata con Byrne leader su Kirkham, Brookes, Rutter, Palmer, Mason, Foray, Bridewell, Seeley, Foray, Scassa è 11°, Polita risale in 21esima posizione, Hill è già 17° con Haga 13° a causa della disastrosa partenza. Al quarto giro finalmente si riparte con Byrne che tiene il comando, Kirkham resiste in seconda posizione, dietro Rutter alla “Paddock Hill Bend” sfila Brookes ora impensierito da uno scatenato Foray. Gruppo compatto al quinto giro con Kirkham, a sorpresa, in grado di attaccare e passare alla “Druids” Byrne, riuscendo addirittura a guadagnare qualche metro sui più diretti inseguitori. Da dietro intanto si evidenzia Seeley, scattato 13esimo, già 7° con il compagno di squadra Brookes nel mirino. In Kawasaki si registra invece il sorpasso di Rutter su Byrne per la seconda posizione, lanciandosi all’inseguimento della leadership detenuta da Kirkham distante già 7/10.

La regia doverosamente di British Eurosport doverosamente indugia su due rimonte eccezionali: Seeley sfila Brookes e Palmer ritrovandosi al 4° posto, dietro a loro ci sono Linfoot e Scassa rispettivamente in 7° e 8° posizione. Tra l’undicesimo ed il dodicesimo giro due attesi protagonisti abbandonano la contesa: Tristal Palmer perde l’anteriore della propria Fireblade alla “Graham Hill Bend”, ma soprattutto Luca Scassa sbaglia alla “Paddock Hill”, mette la posteriore oltre il cordolo di contenimento, inevitabile sbalzo in aria con conseguente ritiro. Peccato per il Campione Italiano Superbike 2009, nessuna conseguenza fisica se non la comprensibile amarezza per un buon risultato (era 7°) vanificato al giro di boa della contesa. I piloti provano a forzare l’andatura, sbaglia anche Dan Linfoot con un rovinoso volo alla “Paddock Hill Bend” obbligando i commissari al secondo ingresso della Safety Car congelando la classifica con Kirkham leader su Rutter, Seeley, Brookes, Byrne, Lowry, Bridewell e Westmoreland, Haga è 10°, grandioso Polita 14° in rimonta davanti al campione in carica Tommy Hill.

In pieno regime di Safety Car il saudita dal cognome celebre Abdulaziz Binladin sbaglia da solo alla “Graham Hill” rovinando la propria Ducati 1199 Panigale, ma finalmente al 18esimo giro si riparte con Kirkham che resiste a Rutter e Seeley, terzetto in fuga con già 1″ su Brookes, Lowry e Byrne. Seeley, a suo solito velocissimo sul bagnato, decide di rompere gli indugi e passa Rutter per la seconda posizione puntando il mirino sulla Samsung Honda #10 del leader Kirkham. Il sorpasso arriva nel punto più critico, la staccata in salita della “Druids”: comando acquisito, 9 giri all’esposizione della bandiera a scacchi, ed è già fuga. Con Seeley in fuga, il team TAS Suzuki può sognare addirittura una clamorosa doppietta: Brookes è quarto a caccia di Kirkham e Rutter, ma sbaglia tutto alla “Graham Hill Bend” riuscendo soltanto con un guizzo da antologia del motociclismo a restare in sella, passando tuttavia in 11° piazza braccato da uno scatenato Alex Polita.

Quando la corsa volge al termine, Jon Kirkham sfrutta un errore di Alastair Seeley riportandosi a ridosso della Suzuki #34: il nordirlandese specialista della North West 200 sembra riuscire ad amministrare, ma proprio all’ultima curva commette una piccola sbavatura aprendo le porte ad un eccezionale Jon Kirkham vincitore a sorpresa. Rutter, a 6/10 dalla vetta, è 3°, seguono Lowry, Mason, Bridewell, Byrne e Westmoreland, eccezionale 11° Polita che porta in alto la Ducati 1199 Panigale davanti persino a Noriyuki Haga, 13° in questo suo “secondo esordio” nel British Superbike. Caduto a 3 giri dal termine invece il campione in carica Tommy Hill quando navigava a ridosso della top-10. Per Gara 2, in base alla classifica dei giri più veloci della prima manche, Alastair Seeley scatterà dalla pole con accanto in prima fila Kirkham, Brookes e Mason, 10° Polita, 15° Scassa, in fondo le Swan Yamaha di Haga (17°) e Hill (19°).

MCE Insurance British Superbike Championship 2012
Brands Hatch Indy, Classifica Gara 1

01- Jon Kirkham – Samsung Honda – Honda CBR 1000RR – 30 giri in 28’48.680
02- Alastair Seeley – Tyco Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 0.136
03- Michael Rutter – MSS Bathams Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 0.750
04- Ian Lowry – Padgett’s Racing – Honda CBR 1000RR – + 3.023
05- Gary Mason – Quattro Plant Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 5.191
06- Tommy Bridewell – Supersonic Racing Team – BMW S1000RR – + 6.155
07- Shane Byrne – Rapid Solicitors Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 6.284
08- James Westmoreland – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 8.813
09- Freddy Foray – Quattro Plant Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 9.145
10- Joshua Brookes – Tyco Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 9.411
11- Alex Polita – Jentin Doodson Motorsport – Ducati 1199 Panigale – + 9.627
12- Chris Walker – Pr1mo Bournemouth Kawasaki Racing – Kawasaki ZX-10R – + 10.192
13- Noriyuki Haga – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 11.636
14- Scott Smart – Moto Rapido Racing – Ducati 1199 Panigale – + 12.169
15- James Hillier – Pr1mo Bournemouth Kawasaki Racing – Kawasaki ZX-10R – + 15.514
16- Peter Hickman – MSS Bathams Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 18.511
17- Alex Lowes – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 20.271
18- John Laverty – Splitlath Redmond – Aprilia RSV4 – + 29.925
19- Barry Burrell – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR – + 31.928
20- Tom Tunstall – Jentin Doodson Motorsport – Ducati 1199 Panigale – + 32.213
21- Aaron Zanotti – A-Plant Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 54.151

Alessio Piana

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