20 Aprile 2011

BSB: a Brands Hatch scatta la stagione più attesa

39 moto in griglia, Kiyonari, Hopkins, Byrne, Brookes per il titolo

Dalla stagione più avvincente a quella più attesa. Il British Superbike 2011 prende il via lunedì 25 aprile (pasquetta) vivendo un vero e proprio “boom”: 38 iscritti a tempo pieno al campionato, 39 presenti sul circuito corto “Indy” grazie all’apporto della wild card d’eccezione Guy Martin. Il campionato nazionale Superbike più competitivo del pianeta si conferma tale, studiando per volontà del promoter MSVR (che ha rilevato da Dorna la gestione nel 2008) soluzioni originali per il regolamento sportivo (vedi lo “Showdown” sullo stile della “Chase for the Sprint Cup” della NASCAR, pensionato per il 2011) e tecnico, con l’innesto della sperimentale classe “Evo” che ha completato lo schieramento di partenza con 15 moto in più in griglia di partenza. Un valore aggiunto a completare una categoria che mai come quest’anno si dimostra incerta: impossibile indicare un reale favorito tra il recordman Ryuichi Kiyonari (campione in carica al ritorno dopo i successi del 2006 e 2007), il rientrante Shane Byrne (titolo nel 2003 e 2008 con Ducati, oggi con HM Plant), Joshua Brookes passato in Relentless Suzuki, la coppia Swan Yamaha composta da Michael Laverty e Tommy Hill o John Hopkins, la “stella” del campionato, in gara grazie all’accordo con il team Crescent. Proprio il pilota americano, ex-Suzuki e Kawasaki in MotoGP, si propone tra i piloti da seguire con maggior interesse. Risolti i problemi al polso destro a seguito di un delicato intervento chirurgico dello scorso anno (con ben tre specialisti che gli avevano precedentemente consigliato di appendere il casco al chiodo), “Hopper” ha deciso di lasciare l’American Superbike per correre nel BSB con un team “familiare” come il Crescent Racing di Paul Denning, suo ex-team manager in MotoGP che non ha smesso di credere nelle potenzialità del pilota californiano, tanto da consentirgli di correre nella top class a Jerez sostituendo l’infortunato Alvaro Bautista. Hopkins è stato protagonista nei test invernali (il più veloce proprio a Brands Hatch) e ha raggiunto un ottimo feeling con la Suzuki GSX-R 1000 vestita dei colori Samsung: nessun americano è mai riuscito a vincere nel BSB, ma lui conta di centrare l’obiettivo proponendosi tra i potenziali candidati al titolo, vivendo questo impegno come un trampolino di (ri)lancio per tornare in pianta stabile in MotoGP Risponde HM Plant Honda con il “dream team” Per puntare alla vittoria nel BSB bisogna fare i conti con il team HM Plant Honda, struttura ex-campione del mondo Superbike (con i colori Castrol Honda nel 1997, 2000 e 2002), dal 2003 emanazione di Honda Racing UK nel British Superbike e Road Racing. Lo scorso anno Ryuichi Kiyonari, di ritorno dopo un biennio di alti e bassi nel WSBK, ha conquistato il suo terzo titolo battendo in volata ben quattro avversari racchiusi in poco più di 20 punti per il gran finale di Oulton Park. Recordman assoluto del BSB con 41 vittorie e 3 titoli (2006, 2007, 2010), “King Kiyo” rispetto a 12 mesi or sono si è preparato meglio per puntare al poker, ritrovandosi un compagno di squadra forse più scomodo di Joshua Brookes, ovvero il bi-campione Shane Byrne. “Shakey”, in cerca del riscatto archiviando una difficile esperienza nel mondiale con Ducati, è spesso stato davanti a Kiyo nei test pre-campionato trovandosi a proprio agio con la Fireblade dopo anni di bicilindriche. Di sicuro con Kiyonari e Byrne HM Plant Honda ha realizzato un vero e proprio “dream team” con la coppia di piloti più vincenti della storia della categoria: 68 vittorie e 5 titoli in due, abbastanza per convincersi che anche quest’anno le CBR nero-arancio saranno là davanti Cambio di rotta Suzuki, Relentless by TAS nuovo team di riferimento Tanti cambiamenti anche in Suzuki, con la filiale britannica che ha deciso (clamorosamente ai pù) di supportare il Relentless Suzuki by TAS a scapito del Crescent Racing. Una scelta dovuta, perchè il TAS Racing ha offerto a Suzuki GB un’esposizione globale del marchio nei campionati d’Oltremanica (British Superbike, Supersport, Road Racing e Motocross), vera e propria offerta irrinunciabile e, per Crescent, impareggiabile. La sensazione è che questi giochi politici hanno finito per rafforzare le due squadre: da una parte Relentless by TAS ha ingaggiato il velocissimo vice-campione Joshua Brookes e porterà in pista a Brands Hatch anche Guy Martin come wild card, dall’altra Crescent con l’apporto del main sponsor Samsung porterà in pista due moto per il già citato John Hopkins ed il campione British Superstock 1000 in carica Jon Kirkham. Insomma, un accordo dove hanno vinto tutti… Formidabili Yamaha con Tommy Hill e Michael Laverty Difficilmente si vivrà una situazione di dominio tecnico come nel biennio 2008-2009, ma alla luce dei test invernali HM Plant Honda e le due squadre Suzuki si sono dovute arrendere di fronte alla superiorità del team Swan Yamaha, nuova struttura di riferimento Yamaha UK che ha preso in gestione le R1 “Melandri Replica” con supporto ufficiale del reparto corse europeo. Tommy Hill, il grande deluso del 2010 (ha preso il titolo con 51 punti di vantaggio sui propri inseguitori…), e Michael Laverty (2 vittorie con Relentless Suzuki lo scorso anno), hanno “ammazzato” la concorrenza tra Cartagena e Snetterton, non tanto per la prestazione assoluta, ma per un passo-gara mediamente inferiore di 1″ rispetto alla concorrenza. Sono solo test, ma piuttosto indicativi per valutare il potenziale delle due R1 ufficiali, con le moto “clienti” del Rob Mac Racing (Motorpoint Yamaha) che non hanno sfigurato nel confronto con i giovanissimi Loris Baz (ex-campione Europeo Stock 600, sorpresa nelle tre gare disputate in sostituzione di Andrew Pitt nel 2010) e James Westmoreland, 40 anni in due, affamati di successo come pochi nel paddock del BSB. Kawasaki all’attacco con la nuova Ninja Lo scorso anno, grazie alla comparsata come wild card di Tom Sykes a Brands Hatch, la Kawasaki è tornata a vincere nel British Superbike a distanza di 6 anni dall’ultimo successo datato 2004 (Scott Smart, Gara 2 a Mallory Park). Se pensiamo che una Ninja non vince il campionato nel Regno Unito dal lontano 1992 (John Reynolds con la ZX-7R ufficiale), il team MSS Colchester Kawasaki, struttura di riferimento Kawasaki UK che vanta il supporto tecnico del Paul Bird Motorsport, ha una bella responsabilità per questa stagione. Rispetto al recente passato, tuttavia, la squadra di Nick Morgan dispone di un pacchetto tecnico per puntare alla vittoria, con Stuart Easton (di ritorno con MSS dopo la parentesi in Swan Honda, già vittorioso con la Ninja nel novembre scorso al Macau Grand Prix) velocissimo nei test invernali pur senza disporre del propulsore Superbike, ultimato soltanto per le prove di Brands Hatch e Snetterton. Il forte pilota scozzese, 3° nel 2009 e reduce da una stagione condizionata dal brutto infortunio al ginocchi rimediata nei test pre-campionato a Cadwell Park, sarà affiancato dal riconfermato ex-vincitore della “Cup” Gary Mason, tra le più cocenti delusioni del 2010. Sempre con Kawasaki correrà per la vittoria assoluta Chris Walker, indomabile quattro volte vice-campione del BSB, ormai una vera e propria leggenda del motociclismo britannico che proprio non vuole saperne di appendere il casco al chiodo. Dopo il girovagare di moto e team del 2010 (MSS Kawasaki, SMT Honda e Suzuki privata), “Stalker” ha trovato stabilità al neonato Pr1mo Racing che, lo dice la stessa denominazione, ha origini italiane grazie ai suoi fondatori Joe e Enzo. La moto sarà contraddistinta da una grafica tricolore che Walker spera di mostrare quantomeno sul podio in diverse prove stagionali. Attenzione alle Ducati Se la Ducati è tornata a vincere nel mondiale, il team Riders Motorcycles, oggi “Rapid Solicitors Bathams Racing”, conta di farlo anche nel BSB. Tra i concessionari più popolari del Regno Unito, da tre anni è presto diventato una struttura di riferimento nella categoria tanto da guadagnarsi l’apporto di Ducati UK e sponsor importanti in grado di assicurare a Martin Jessopp (figlio del fondatore del team, Phil) e Michael Rutter un pacchetto tecnico di prim’ordine con due Ducati 1098R aggiornate 2011 in termini di propulsore e, soprattutto, elettronica, disponendo oltretutto del sistema “ride-by-wire” (prezzo di listino Ducati Corse: 150.000 euro) testato con successo nelle recenti prove pre-campionato. Michael Rutter, che a Brands Hatch raggiungerà le 348 presenze nel BSB, punterà alla vittoria finale che ancora manca nella propria bacheca di successi, ritrovando smalto e velocità dei tempi migliori con la Ducati, per sua stessa ammissione la moto con la quale si è trovato meglio in questi anni dove è arrivato a cambiare cinque squadre in una sola stagione (2009). Arriva la BMW, da seguire l’Aprilia con Jenny Tinmouth Dopo il successo della classe “Evo”, BMW Motorrad UK ha deciso di puntare al BSB affidandosi al team Buildbase (ex-Hawk, squadra di riferimento Kawasaki fino alla stagione 2007) che ha messo in piedi un progetto niente male con due S1000RR sviluppate in proprio adottando sospensioni Bitubo per John Laverty (rivelazione del 2010 con una privatissima Kawasaki) e Ian Lowry, 5° nel 2009 con Relentless Suzuki prima di incappare in qualche scelta sbagliata (CEV Moto2, Motorpoint Yamaha, ritorno in Relentless Suzuki per la Superstock 1000) in un 2010 concluso da pilota ufficiale Kawasaki nel Mondiale Superbike rimpiazzando l’infortunato Chris Vermeulen. BMW conta di centrare subito le prime vittorie nel BSB, ma anche l’Aprilia con il Splitlath Motorsport che ha raggiunto l’accordo con il Reparto Corse di Noale per una partnership tecnica al fine di preparare al meglio le RSV4 affidate al vice-campione della “Evo” Hudson Kennaugh (sud africano da diversi anni presenza fissa nel paddock BSB) e, soprattutto, Jenny Tinmouth, la motociclista più veloce del Regno Unito, la prima nella storia a correre a tempo pieno nel British Superbike dopo aver preso parte al Tourist Trophy vincendo oltretutto una gara della Supersport “Cup” a Silverstone lo scorso anno. Steve Brogan e Tommy Bridewell, privati di lusso Si chiamano “outsider”, ma sulla carta hanno tutto per puntare ad un ruolo da protagonista. Steve Brogan, campione BSB “Evo” in carica, passa all’assoluta insieme al Jentin Racing lasciando la BMW per ritornare in Honda, casa con la quale ha conquistato il titolo nel British Superstock 1000 disputando anche qualche gara tra le Superbike con il team HM Plant. “Brogie” ha provato poco quest’inverno (soltato due giorni a Brands Hatch), stesso discorso per Tommy Bridewell, giovane pilota conosciuto anche per i suoi trascorsi nel CIV e Superstock 1000 FIM Cup, tra i piloti che si sono messi in luce nel 2010 quando, con una Honda Fireblade “d’epoca” del 2007 (!), spesso riuscì ad inserirsi nella lotta per la top-5 davanti a piloti ufficiali. Bridewell è rimasto al team Quay Garage (oggi Tyco Racing) e sarà affiancato da Peter Hickman, questa volta con un pacchetto tecnico dignitoso: le Honda CBR 1000RR ex-HM Plant del 2010. Sulla carta quanto basta per, addirittura, puntare a qualche vittoria. Cresce la classe “Evo”, una formula riuscita Per il secondo anno consecutivo la classe “Evo”, che ha pensionato la vecchia “Cup”, affiancherà il BSB proponendo una formula tecnica riuscita: moto con preparazione limitata e centralina unica MoTec. Una via di mezzo tra Superbike e Superstock inizialmente indicata come il futuro della categoria con costi inferiori non soltanto rispetto ad una “Full Superbike”, ma in certi casi anche ad una competitiva Stock. La “Evo” non sarà promossa a classe regina del BSB almeno fino alla stagione 2012 compresa (confermato il regolamento tecnico FIM assecondando le richieste dei team), ma in compenso offrirà quest’anno ben 15 moto al via e di buon livello: nomi come Simon Andrews (PR Kawasaki) o il terzetto WFR Honda composto da Glen Richards (già campione britannico Supersport e Superstock 1000), Alex Lowes e Graeme Gowland sono i candidati al titolo affiancati da Scott Smart (Ducati Moto Rapido), Barry Burrell (Buildbase BMW) e Josh Day (AIR Racing Kawasaki), senza scordarci di James Hillier (Bournemouth Kawasaki) o il vice-campione del mondo Endurance Patric Muff in sella ad una Honda ex-Swan oggi del Tyco Racing. Al via anche un pilota italiano, il torinese Matteo Mossa da anni trapiantato in Finlandia, in gara con la Suzuki del 777 RR Motorsport. L’impegno Pirelli, monogomma dal 2008 Per il quarto anno consecutivo Pirelli sarà il fornitore unico di pneumatici del British Superbike, con l’accordo recentemente rinnovato fino alla stagione 2015 compresa. Una scelta fortemente voluta da MSVR appena rilevato il ruolo di promoter da Dorna Sports, al fine di evitare il confronto impari che aveva caratterizzato le stagioni 2006 e 2007 con Michelin in chiaro vantaggio rispetto alla concorrenza. A dimostrazione dell’impegno della divisione britannica di Pirelli, quest’anno i piloti avranno a disposizione le stesse gomme del mondiale di categoria: SC1 ed SC2 per l’anteriore, SC0 e SC1 per la posteriore con la soluzione di un compound di mescola più morbida (la “0″) o dura (“2″). Come per il 2010 è consentito l’utilizzo di 6 pneumatici anteriori e 9 posteriori per le prove libere, un treno supplementare per le qualifiche “Roll for Pole”, nessuna restrizione per Warm Up e Gare. In caso di pioggia Pirelli metterà a disposizione un massimo di 6 set di “rain” (A o B, per bagnato “pesante” e intermedie) per ciascun pilota. Il Calendario: salta Mallory Park, torna Donington Saranno 12 le prove in calendario con diverse (discusse) novità rispetto al recente passato. Salta Mallory Park, dal 1995 tappa storica del campionato, con inevitabili polemiche da parte dei gestori dell’impianto e degli appassionati che hanno sempre seguito con grande partecipazione l’evento (non meno di 20.000 spettatori a week-end). In compenso ritorna dopo un anno di assenza Donington Park e si correrà 8 volte su tracciati di proprietà MSVR, promoter del campionato. Un evidente “conflitto d’interessi”, ma indispensabile per accrescere il numero di spettatori paganti (dato importante per finalizzare gli accordi con sponsor, di vitale importanza in questo periodo…) e per offrire ben tre tappe a Brands Hatch: la prima a Pasquetta sul tracciato Indy, le altre due sul circuito “GP” con il “Big Brands Bash” di agosto dove sono attese le Kawasaki ufficiali di Vermeulen e Sykes direttamente dal mondiale come wild card. Sempre sul tracciato di Kent si chiuderà la stagione il 9 ottobre quando, inevitabilmente, si deciderà la lotta al titolo. MCE British Superbike Championship 2011 L’entry list 1- Ryuichi Kiyonari – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR 2- Joshua Brookes – Relentless Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 3- Stuart Easton – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX-10R 4- Dan Linfoot – Sorrymate.com SMT Honda – Honda CBR 1000RR 5- Ian Lowry – Buildbase BMW – BMW S1000RR 6- Michael Rutter – Rapid Solicitors Bathams Racing – DUcati 1098R 7- Michael Laverty – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 8- John Laverty – Builbase BMW – BMW S1000RR 9- Chris Walker – Pr1mo Racing – Kawasaki ZX-10R 10- Jon Kirkham – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 11- Guy Martin – Relentless Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 12- Josh Day – AIR Racing Two Brothers – Kawasaki ZX-10R (Evo) 17- Simon Andrews – PR Racing – Kawasaki ZX-10R (Evo) 19- Steve Brogan – Jentin Racing – Honda CBR 1000RR 20- Tom Tunstall – Doodson Motorsport – Honda CBR 1000RR (Evo) 21- John Hopkins – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 22- Alex Lowes – Team WFR – Honda CBR 1000RR (Evo) 24- Patric Muff – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR (Evo) 25- Dennis Hobbs – Hobbs Racing – BMW S1000RR (Evo) 27- James Westmoreland – Motorpoint Yamaha – Yamaha YZF R1 33- Tommy Hill – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 37- James Hillier – Bournemouth Racing – Kawasaki ZX-10R (Evo) 40- Martin Jessopp – Rapid Solicitors Bathams Racing – Ducati 1098R 45- Glen Richards – Team WFR – Honda CBR 1000RR (Evo) 46- Tommy Bridewell – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR 55- Dan Kneen – Marks Bloom Racing – Kawasaki ZX-10R (Evo) 56- Hudson Kennaugh – Splitlath Motorsport – Aprilia RSV4 60- Peter Hickman – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR 64- Aaron Zanotti – Quattro Plat Spike Racing – BMW S1000RR (Evo) 65- Loris Baz – Motorpoint Yamaha – Yamaha YZF R1 67- Shane Byrne – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR 75- Craig Fitzpatrick – Close Print Finance – Honda CBR 1000RR (Evo) 77- Barry Burrell – Builbase BMW – BMW S1000RR (Evo) 78- Matteo Mossa – 777 RR Motorsport – Suzuki GSX-R 1000 (Evo) 79- Nick Medd – Boss D&B Racing – BMW S1000RR 81- Graeme Gowland – Team WFR – Honda CBR 1000RR (Evo) 88- Scott Smart – Moto Rapido – Ducati 1198R (Evo) 100- Jenny Tinmouth – Splitlath Motorsport – Aprilia RSV4 101- Gary Mason – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX-10R Alessio Piana

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