16 Aprile 2022

British Superbike, Glenn Irwin che vittoria per Honda! Tom Sykes lontano

In gara 1 a Silverstone Glenn Irwin parte dalla pole e domina. Honda dà scacco alle Yamaha dei giovani Kyle Ryde e Bradley Ray. Difficile debutto Ducati per Tom Sykes: solo dodicesimo!

Glenn Irwin, Superbike

Ve lo sareste aspettato? Tom Sykes lascia il Mondiale, da ex campione, e torna nel British Superbike da ufficiale Ducati, nel prestigioso e ricco team PBM con cui aveva già militato prima di approdare in top class, nel lontano 2009. C’era da scommetterci. Invece al termine di gara 1 sul National (corto) di Silverstone, il Boscaiolo taglia il traguardo in dodicesima posizione, a oltre tredici secondi da uno scatenato Glenn Irwin. La stessa Honda Fireblade che finora nel Mondiale non ha vinto, qui vola. Pur passando dalla Q1, Irwin è scattato dalla pole e ha mantenuto saldamente il comando fino all’arrivo. Non è stata una cavalcata in solitario, anzi. Per tutti i 24 giri il vincitore è stato insidiato dai due giovani rampanti di OMG Yamaha, Kyle Ryde (il pupillo di Jonathan Rea…) e Bradley Ray. Non hanno mai mollato e alla fine se la sono giocata per centesimi, ma senza mai poter scalfire il predominio Honda.

Rory Skynner altro emergente

Ai piedi del podio un altro ventenne di grandi possibilità, cioè lo scozzese Rory Skinner scommessa azzeccata di Kawasaki FS-3. Con la stessa Ninja invece si è spento sul nascere il rientro nel BSB di Leon Haslam, fermato da un problema tecnico alla Copse. L’altro ex del Mondiale, nonchè campione BSB del 2018, scattava dalla seconda fila, con il quinto tempo. Potrà rifarsi nelle due gare di domenica, nel pomeriggio italiano.

Tom Sykes arranca

Per spiegare il passo falso di Tom Sykes bisogna ricordare che Silverstone, nella configurazione corta, non è terreno di caccia per la Panigale V4. La migliore (si fa per dire) è stata quella gestita da Moto Rapido e affidata al coriaceo Tommy Bridewell, settimo a cinque secondi dalla Honda. Sykes ha avuto almeno la soddisfazione di fare meglio del suo compagno di squadra, cioè l’ex campione BSB Josh Brookes. Quindi è presto per fare processi: per Tom e l’intera armata Ducatista arriveranno giornate e circuiti più favorevoli.

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