2 Febbraio 2020

West, accuse a vuoto: “Gomma speciale per Valentino Rossi? L’avevano tutti”

L'opinionista tedesco Gunther Weisinger risponde ad Anthony West sulla vicenda degli ipotetici "aiutini" per Valentino Rossi. "Non è vero niente"

Valentino Rossi, Casey Stoner, 2007

Ricordate la bordata di accuse che Anthony West pochi ha rovesciato su Federmoto Internazionale e sull’intero “sistema” delle moto? Sospeso due volte per doping, il pilota australiano aveva detto, fra l’altro: “Hanno permesso a Rossi di vincere  dandogli pneumatici speciali realizzati per le piste su cui correva. Tutto ciò che vedi è falso e controllato. Non credere a tutto ciò che vedi. Controllano chi vince le gare e chi no.” 

LA GOMMINA SPECIALE

Questa diceria, per la verità, non è originale. Da anni, sui social, fra un’amenità e l’altra, tiene banco la storia della “gommina” speciale che spesso avrebbe dato una mano provvidenziale al nove volte iridato. Sulla questione è intervenuto Gunther Weisinger, decano dei giornalisti della MotoGP. Un opinionista autorevole, che per altro non ha mai esitato a scagliarsi contro i “poteri forti”.  Una fonte, su questo tema, assai qualificata.

“DORNA E FIM NON C’ENTRAVANO NIENTE”

“Dorna e FIM non hanno mai avuto niente a che fare con questa storia delle gomme speciali Michelin per Valentino Rossi” spiega Weisinger. “Nel 2007-2008 la sfida contro la Bridgestone in MotoGP era al culmine e la Michelin godeva di un ovvio vantaggio geografico, visto che le gomme racing vengono realizzate a Clermont Ferrand (al centro della Francia, ndr). Questo permetteva ai tecnici Michelin di trasferire in azienda i dati raccolti dopo le  prove del venerdi, per la realizzazione di nuove gomme che poi, via terra, il sabato mattina raggiungevano circuiti accessibili come Assen, Le Mans, Barcellona, a volte anche Mugello e Jerez. Forse in qualche circostanza sono stati usati anche aerei privati. Ma queste gomme last minute non le aveva solo Rossi, ma anche i piloti Honda. Come avrebbe potuto, la Michelin, snobbare  la fornitura al Costruttore più importante per favorire Rossi, che era il loro principale avversario?

TUTTE BALLE

Nel 2008, inoltre, Valentino Rossi aveva le Bridgestone, quindi il vantaggio della gomma Michelin dell’ultimo minuto era venuto a mancare. Eppure in quella stagione Rossi ha vinto il Mondiale.” Secondo Weisinger, quindi,  Rossi non ha mai avuto vantaggi “inconfessabili” da parte di Michelin. Il giornalista di lingua tedesca anzi rivolta la prospettiva. “Nel 2006-2007 la Ducati aveva l’esclusiva della fornitura Bridgestone, e questo si che è stato un vantaggio. Casey Stoner nel 2007 (l’anno dell’unico Mondiale Ducati, ndr) poteva scegliere la soluzione più adatta fra 400 pneumatici ogni fine settimana!” 

 

 

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3 commenti

  1. lorenzoursan_14190819 ha detto:

    Verosimile e realistico pensare che sia stato così, niente di male nel avere realizzato combinazioni di mescole e di carcasse ad hoc per un pilota piuttosto che per altri quando non vi era il fornitore unico. Bisognerebbe chiede a Melandri, però, in merito ad un episodio che si è sentito raccontare più volte in questi anni, in cui pare che non gli sia stato permesso da parte del gommista francese di utilizzare la soluzione di gomma desiderata per la gara di Donnington se ben ricordo, se non sbaglio proprio nella stagione in cui si stava giocando il campionato ed aveva già vinto delle gare. Se fosse vero ci sarebbe di che discutere. Seguire indicazioni e personalizzare soluzioni tecniche mi sembra corretto, “castrare” o almeno plafonare le prestazioni altrui decisamente no.

  2. 74.studi_882450 ha detto:

    E questo sarebbe imparziale? Ma per piacere….

  3. manes ha detto:

    Articolo da paraculo, te lo potevi risparmiare. Nessuno sentiva la necessità di parare il culo del 46 per l’ennesima volta, evidentemente tira più il culo alla Gazzetta che al 46 stesso.