Tensione Dorna-FIM: la verità di Giovanni Copioli
Il presidente FIM Jorge Viegas ha detto che l'era Dorna in Superbike è al capolinea. Giovanni Copioli, membro del board Superbike, puntualizza
La notizia è diventata dirompente da un paio di giorni. A margine dei lavori del congresso FIM, che si tiene in questi giorni in Polonia, il Presidente Jorge Viegas ha rilasciato una videointervista al canale “Prawda Moto”. Tradotto dal polacco in italiano: “La verità sui motori”. L’intervistatore, Grzegorz Jedrzejewski, pone al boss della federazione internazionale una domanda chiave: “nello sport motociclistico abbiamo due grandi eventi, MotoGP e World Superbike, entrambi organizzati dallo stesso promoter. Pensa che sia arrivato il momento di cambiare?”. Viegas risponde sicuro: “quello che posso affermare in questo momento è che noi in FIM e io in particolare, stiamo lavorando per cambiare questo stato di cose.”
PAROLE PESANTI
Parole pesanti, soprattutto se a pronunciarle è un presidente di fresca nomina, con fama di duro. Appena insediato, tanto per dire, ha tenuto a far capire a tutti quale fosse il suo motto: “dico quello che penso, faccio quello che dico”. A questo punto per fare chiarezza, senza accontentarci di posticci comunicati stampa, abbiamo raggiunto telefonicamente Giovanni Copioli, membro del board FIM Superbike e Presidente della FMI (Federazione Motociclistica Italiana, per farci spiegare come stiano le cose. Copioli era a sua volta a Varsavia per il congresso internazionale.
La risonanza alle parole di Viegas è stata immediata. Lei che è nel board della Superbike, cosa può dirci?
“Penso che si tratti di un misunderstanding. Un fraintendimento. Le parole del Presidente sono state fraintese. Con Dorna ci sono degli accordi ben precisi che vanno rispettati. Credo che Viegas si riferisse alla necessità di migliorare ancora una categoria che va al cuore degli appassionati più puri. La Superbike è già un gran bel campionato, lo testimonia il successo di pubblico di Imola, però si può e si deve fare sempre meglio. Questo è un impegno che va condiviso con il Promoter, le Case, i team e i piloti.”
Allarme rientrato quindi, tutto chiarito tra Federazione e Dorna?
“Non c’era niente da chiarire perché è già tutto chiaro. Ci sono contratti, accordi. Credo si sia trattato di un errore d’interpretazione in un discorso che voleva solo parlare a beneficio della Superbike e dei suoi tifosi.Non penso esista nessun caso: tutto rientra nella normale dialettica tra federazione internazionale e promoter, in una logica di promozione dello sport.”
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