28 Settembre 2022

Superbike: Michael Girotti, un giorno da campione “Ho vinto a Barcellona!”

Micheal Girotti ha vinto la SuperFinale del monomarca Yamaha R7 nel week-end del Mondiale Superbike. La favola di un ragazzo comune.

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Un week-end da star. Michael Girotti a Barcellona ha vissuto un sogno. E’ salito sul gradino più alto del podio in una delle competizioni collaterali al round del Mondiale Superbike. Il red carpet, l’inno, gli appalusi, i tifosi: pura magia per un ragazzo bolognese che normalmente lavora in fabbrica.

Micheal Girotti a Montmelò ha vinto la SuperFinale FIM European R7 davanti allo spagnolo Eric Molina e all’argentino Matias Perez. Si è aggiudicato così una R7, messa in palio da Yamaha per il migliore della serie internazionale. Ma chi è Micheal Girotti? Il suo nome è pressoché sconosciuto eppure è un pilota veloce che gareggia da oltre dieci anni a livello italiano.

“Ho ventisei anni e sono nato a Bologna ma dal 2018 vivo a Misano Adriatico – racconta Micheal Girotti – sono appassionatissimo di moto, mi sono voluto trasferire qui, nella terra dei motori ed ormai mi sento romagnolo d’adozione”.

Come ti sei avvicinato al motociclismo?

“Con il motocross, purtroppo mi manca la gavetta delle minimoto. Nel 2011 ho gareggiato in Coppa Italia, nello stesso anno in cui ha corso e vinto Michael Rinaldi. Poi ho smesso per motivi familiari e di budget ma la voglia c’era ed era fortissima”.

Quando sei tornato a gareggiare?

“Sembra strano ma di fatto sono potuto tornare a correre grazie alla scuola perché mi sono diplomato in meccatronica ed ho subito trovato un lavoro in fabbrica. Mi ha chiamato un’azienda e con i miei primi stipendi mi sono pagato due gare. Poi ho iniziato a cercare qualche sponsor e nel 2017 ho gareggiato nella R3 Cup vincendo la Senior Over21. Dal 2018 ho partecipato al National Trophy Supersport e per due stagioni ho corso con una moto di oltre 10 anni perché dovevo limitare assolutamente i costi. Quest’anno sono riuscito a partecipare all’R7 Cup Italia: ho vinto due gare, il titolo nazionale e mi sono qualificato per la SuperFinale”.

A Barcellona hai vissuto un sogno?

“Sì, erano presenti i migliori di tutti i campionati nazionali. E’ stato un week-end incredibile, fin dalla presentazione della SuperFinale”.

Com’è stata?

“Ha partecipato come super ospite Toprak Razgatlioglu, è stato con noi, abbiamo avuto la possibilità di conoscerlo e per me è stata una cosa incredibile perché mi piace tantissimo come guida, ha un controllo della moto impressionante. Nel Mondiale Superbike faccio il tifo per lui anche se Bautista è fortissimo con la Ducati. Poi abbiamo gareggiato e le premiazioni sono state fantastiche”.

Come quelle dei top rider?

“Sì, passare con la moto sul red carpet, con tutti i tifosi che mi davano il cinque, poi il podio, l’inno… E’ difficile descrivere quello che ho provato, è stato veramente un sogno vincere a Barcellona. Mi sono sentito un pilota professionista, anche se domani vado a lavorare in fabbrica. Ringrazio di cuore il Team Rosso e Nero, gli amici, gli sponsor e quanti mi sostengono “.

La vittoria della SuperFinale R7 può essere stata un trampolino di lancio?

“Questa moto mi piace tantissimo, la R7 è una bicilindrica che può rappresentare il futuro. Vorrei continuare su questa strada e con Yamaha. Credo di essere veloce e nel 2023 mi piacerebbe molto partecipare al CIV Supersport Next Generation, un campionato di alto livello con piloti veramente forti. Il problema è che per fare il CIV servono tantissimi soldi ma io ci sto lavorando e sto cercando sponsor. Si vive una volta volta sola, io do il massimo per andare avanti nel motociclismo e fare sempre di più”.

Ora qual è il tuo sogno?

“In futuro vorrei fare almeno una gara, una wild card, nel Mondiale Superbike per dimostrare quanto valgo”.

Foto Yamaha Racing

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