1 Ottobre 2016

Superbike Magny Cours Perchè Jonathan Rea ha sbagliato gomma due volte?

Il campione del Mondo voleva partire con le intermedie come il dominatore Chaz Davies. Ma c'è chi lo ha convinto a optare per le rain...

Perchè Jonathan Rea è arrivato solo quarto, lui che è mago del bagnato e della strategia? Ce lo spiega l’ingegnere Giorgio Barbier, numero uno della Pirelli.

“Jonathan voleva partire con le intermedie, gli sembrava la soluzione più adatta ma è stato dissuaso dal suo capo tecnico Pere Riba. In griglia era molto nervoso, mi ha chiesto cosa ne pensassi e anch’io l’ho spinto a montare le rain, cioè ad adeguarsi alla scelta del suo inseguitore in classifica Mondiale, Tom Sykes. Visto il suo vantaggio prendere un azzardo alla Chaz Davies non avrebbe avuto senso.” Rea si è infilato nel box per il cambio in coda a Tom Sykes ma è ripartito con le intermedie, mentre il compagno con le slick. “In quel frangente Jonathan ha chiesto le slick, ma è stato indotto a cambiare idea da Pere Riba, che riteneva questa soluzione troppo pericolosa per le condizioni della pista”.

Quindi Rea ha perso la gara perchè consigliato male? “No, è stato consigliato benissimo. Perchè è arrivato in fondo mantenendo più o meno inalterato il vantaggio in classifica (44 punti contro 47 alla partenza, ndr). Se avesse montato subito le intermedie non c’è la sicurezza che avrebbe fatto la stessa gara di Chaz Davies. Magari poteva incappare in un errore. A fine gara è venuto per un chiarimento ed è uscito convinto.”

Foto 2: Le gomme rain con cui Leon Camier ha fatto tutti i 21 giri

Foto 2: Le gomme rain con cui Leon Camier ha fatto tutti i 21 giri

Le scelta di gomme ha deciso la prima sfida di Magny Cours. C’è chi ha tentato il colpo gobbo portando le rain dall’arrivo alla partenza (Leon Camier, settimo), chi si è fermato ai box per sostuire le rain con le slick (van der Mark, secondo) e chi ha sbancato puntando sulle intermedie (Chaz Davies).Vi mostriamo in dettaglio (e in esclusiva) in quale stato sono arrivate in fondo le differenti soluzioni.

Nella foto d’apertura ecco le due intermedie di Chaz Davies. E’ incredibile constatare come dopo ventuno giri a passo di carica la mescola abbia lavorato alla perfezione: a colpo d’occhio si potrebbe dire che il ducatista avrebbe potuto fare altri dieci senza problemi. La soluzione intermedia ha sempre goduto di poco credito da parte dei piloti, che la ritengono poco efficace se la pista si asciuga troppo e in caso di bagnato persistente. L’ultimo a vincere con questa soluzione era stato Pierfrancesco Chili a Misano nel 2004, con una tattica di gara speculare a quello di Davies.

Foto 3: Le rain e slick montate da van der Mark

Foto 3: Le rain e slick montate da van der Mark

Nella foto 2 vedete le rain utilizzate per tutta la distanza da Leon Camier. La MV Agusta F4 è stata per alcuni passaggi al comando, poi nel finale – con la pista quasi asciutta – l’aderenza è calata ma come potete constatare il battistrada è rimasto integro. L’anteriore, siglato V0830, è una soluzione sviluppo usata per la prima volta a Magny Cours.

Nella foto 3 ecco le quattro gomme usate da van der Marc che come Tom Sykes e altri è partito con le rain e poi nel pit stop ha fatto montare la slick.

Gara 2, salvo sorprese, partira con il sole…

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