9 Novembre 2017

Superbike: La Ducati non sostituirà l’ex numero uno Ernesto Marinelli

La gestione del settore derivate dalla serie verrà condivisa tra le risorse interne. In attesa che si chiarisca il quadro strategico....

L’ormai ex reponsabile del progetto Superbike Ducati, Ernesto Marinelli, non ha ancora un sostituto. E, almeno a breve scadenza, non ci sarà.

L’azienda di Borgo Panigale ha infatti deciso di condividere le varie responsabilità che facevano capo all’ingegnere modenese  tra il personale del reparto corse già operativo sul fronte Superbike, sia in reparto corse che sulle piste. Quindi non ci sarà più una figura di riferimento, ma una serie di eccellenze già  interne a Ducati  che porteranno avanti il progetto.

Alla scadenza del contratto con Ducati, cioè il prossimo 31 dicembre, l’ingegnere Marinelli diventerà responsabile sviluppo e prodotto (in pratica il numero uno…) di Termignoni, eccellenza italiana nel settore degli impianti di scarico. La partenza di Ernesto, che era in Ducati dal oltre 20 anni, cade in un momento particolarmente delicato per il progetto Superbike. Gli eredi di Marinelli dovranno gestire il profondo cambio regolamentare, continuare lo sviluppo della Panigale bicilindrica e mettere le basi per il debutto della V4 che vedremo in pista nel 2019. I test dinamici in pista con il motore 1000, cioè quello che equipaggerà la stradale R e la versione da corsa, sono attesi per primavera.

Ma la situazione di stand by lascia supporre anche che Ducati voglia vederci più chiaro nel futuro della Superbike. Nessuno, al momento, sa bene cosa diventerà il Mondiale dal 2019 in avanti, cioè se sarà profittevole impegnarsi in forma ufficiale come adesso, oppure non convenga allestire kit racing da vendere a formazioni clienti, come fa da alcuni anni BMW. Il capo delle corse, Luigi Dall’Igna, al momento del vario del nuovo regolamento è stato esplicitò: “Con le nuove regole Ducati rivedrà la propria strategia…” (qui l’intervista integrale)

 

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