19 Settembre 2018

Romano Fenati torna in pista fra un mese in Giappone?

Il pilota ascolano è stato ascoltato dalla Federazione Internazionale, che non inasprirà la pena già inflitta di due GP di sospensione

Si è risolta in un nulla di fatto l’audizione di Romano Fenati convocato a Mies, in Svizzera, quartier generale della Federazione Motociclistica Internazionale. Non sono trapelate informazioni ufficiali, perchè le parti hanno deciso di mantenere il vincolo di confidenzialità sui temi dell’incontro. Ma, da quanto si è appreso in via ufficiosa, sarebbe andata esattamente come aveva previsto Ignazio Scuderi, avvocato dello sport  di grande fama intervistato in esclusiva da Corsedimoto: “Sarà difficile che la FIM aggravi la pena già inflitta dal FIM Steward MotoGP Panel” (qui l’intervista completa). Il presidente FIM Vito Ippolito ha dunque ascoltato il pilota, ma la convocazione non è stata punitiva, semmai un “buffetto” da buon padre di famiglia.

Anche perchè, lo abbiamo più volte ribadito, Ippolito ha le mani legate e non può agire che così. Riformare la decisione del FIM Steward Panel che a Misano ha inflitto due GP di squalifica, sarebbe ammette implicitamente che il massimo organo giudicante dei GP non è proprio in sintonia con i dettami (politici e regolamentari) della Federmoto Internazionale. Ma Ippolito ha le mani legate soprattutto da Carmelo Ezpeleta, che vorrebbe rivedere Romano Fenati in pista quanto prima, già in questa stagione. Nei giorni scorsi il boss del Motomondiale avrebbe contattato la famiglia Fenati per assicurare che una soluzione si troverà, molto presto. La squadra con cui Romano ha gareggiato fino a Misano, il team Snipers, lo ha licenziato e sostituito con lo spagnolo Xavier Cardelus “fino al termine della stagione”. Ma chissà che non ci siano colpi di scena: la nostra ipotesi è che dal GP del Giappone Romano Fenati tornerà al suo posto, cioè sulla stessa moto e nella stessa squadra con cui ha gareggiato fino al fattaccio di Misano.

Ci sarebbe da tenere in conto la sospensione della licenza nazionale decisa dalla Federmoto italiana. Ma se l’Internazionale ha optato per la linea della clemenza ed Ezpeleta vuole che Fenati torni a correre appena scontata la squalifica del FIM MotoGP Steward Panel,  la FMI non potrà mettersi di traverso.

 

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6 commenti

  1. James ha detto:

    Trovo la sentenza eccessivamente leggera ma non per questo accetto la gogna mediatica. A mio modesto parere ci voleva uno stop più lungo, magari fino a fine stagione, e poi far calare il silenzio affinché il ragazzo ritrovasse serenità e decidere come andare avanti. Ogni giorno sulle strade vedo stili di guida folli, e nessuno fa nulla. Questo ha fatto una grave sciocchezza ma lo si crocifigge con una durezza a mio parere esagerata. Ci vorrebbe maggiore equilibrio da entrambe le parti

  2. vacanziere26_269 ha detto:

    Finalmente un po’ di Buon Senso nei Confronti di Fenati .Aveva Sbagliato, ma Tutti se la sono presa con Lui e lo hanno fatto il Capo Espiatorio di Tutti i Mali del Motociclismo, senza tener Conto che e’ al suo Primo Errore, mentre Marquez di Stronzate ne ha fatte a Bizzeffe.

  3. ceccorapo ha detto:

    Meglio così, infatti quali erano i presupposti per un inasprimento della sanzione comminatagli? Cinghialotto Fenati, a modo suo “provocato” da Manzi (forse indispettito dalla prospettiva di trovarselo come compagno di squadra, al momento della gara di Misano?) non ha commesso un illecito sportivo, ne frode, ne si è dopato (come West, sembra) e francamente, ritengo non abbia pinzato per 20 bar la leva del freno della moto di Manzi (avrebbe una stretta di mano bionica). Adesso vediamo con che moto potrà correre, Voi dite con la stessa di prima, bene.

  4. abton_945 ha detto:

    sarebbe solo assurdo! un pilota attenta alla vita di un collega e dopo un mese se ne torna bello bello come se nulla fosse accaduto! Nessuno mai aveva compiuto un gesto di questa gravità. Sportellate in pista tante da parte di molti ma da qui ad attentare deliberatatmente in corsa, in un rettilineo (quindi non in condizioni di gara estreme) non si era mai visto. E sarebbe oltremodo incoerente la sua squadra che, dopo il comunicato emesso quasi subito dopo l’accaduto, adesso se lo riprendesse. Che cosa dovranno fare gli altri piloti? scansarsi appena gli si avvicina per evitare di essere uccisi?