23 Giugno 2016

Pazzesco Kenan Sofuoglu tenterà di superare i 400 km/h

Il 30 giugno il quattro volte campione del Mondo proverà a superare la barriera spingendo la Kawasaki H2R turbo su un ponte sospeso sul Mar di Marmara

Kenan Sofouglu oltre la barriera dei 400 km/h su una Kawasaki H2R turbo lanciata su un ponte sospeso a 234 metri d’altezza sul mare di Marmara, in Turchia. Il tentativo avverrà il 30 giugno, giorno dell’inaugurazione dell’Osman Gazi Bridge costruito sulla baia di Izmit, 50 chilometri da Istanbul.

Il quattro volte campione del Mondo della Supersport ha già spinto la H2R fino a 391 km/h nei test di preparazione al tentativo. Altri verranno svolti nei prossimi giorni direttamente sul ponte per sperimentare l’influenza dei venti e delle correnti marine che soffino a quell’altitudine in mezzo alla baia. Al tentativo assisterà anche il primo ministro turco Recep Erdogan, che fin dall’inizio della carriera ha appoggiato Kenan diventato uno degli sportivi più noti della Turchia.

Il ponte che verrà usato per il tentativo di record

Il ponte che verrà usato per il tentativo di record

Il problema tecnico più grosso è la lunghezza del ponte, pari a 2682 metri. “Dovrò raggiungere i 400 km/h in meno di trenta secondi per riuscire” spiega Kenan. “L’altro aspetto tecnico riguarda le gomme, che a queste velocità subiscono forti stress meccanici e si scaldano moltissimo. Per evitare che si distruggano useremo uno speciale metodo refrigerante prima della partenza.

Sofuoglu indosserà una tuta speciale, specificamente realizzata per il tentativo di velocità. La preparazione ha richiesto tre mesi. Sofuoglu ha vinto il round disputato a a Misano lo scorso week end consolidando il primato in classifica: il quinto Mondiale è nel mirino. Le Supersport, categoria cadetta della Superbike,  sono già in pausa estiva: torneranno in pista soltanto il 18 settembre al Lausitz, in  Germania.

 

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1 commento

  1. Katana05 ha detto:

    Normalmente non sono così moralista e bacchettone (salvo per quanto riguarda il TT) ma non posso fare a meno di pensare che la madre di questo ragazzo ha già perso due figli per “colpa” (il virgolettato è d’obbligo) delle moto. Prima di prendere certi rischi io al posto suo ci avrei riflettuto ancora un pò.