13 Gennaio 2018

MotoGP: Laurent Fellon, Johann Zarco su una moto ufficiale dal 2019

Il coach del pilota rivelazione 2017 fa parecchie rivelazioni. "Yamaha non fa moto cattive, su questo argomento tante persone parlano a caso"

L’online francese paddock-gp ha pubblicato un’interessante intervista a Laurent Fellon, coach di Johann Zarco (insieme nella foto d’apertura, nel 2016).  Il francese ha un punto di vista sicuramente originale sulla situazione che regna in top class; soprattutto non ha paura di esprimerlo.

«Yamaha non fa cattive moto» è l’opinione dell’uomo che forse più di altri è vicino al pilota rivelazione della scorsa stagione «Johann si è trovato bene col modello 2017. Ha ricavato sensazioni più positive rispetto al modello del 2016. Molte persone su questo argomento parlano a caso. E anche se alcuni piloti tecnicamente hanno qualcosa più di lui, Johann crescerà ancora quest’anno perché l’obiettivo è crescere come pilota».

L’obiettivo quindi è migliorare l’affiatamento alla MotoGP. Non alla Yamaha. Con tutti i contratti in scadenza, non è detto che il miglior rookie del 2017 il prossimo anno resti dov’è. La polemica cercata dai media, soprattutto riferendosi ai commenti dei due ufficiali Yamaha, sembra non impensierire troppo lo staff vicino al campione francese: «L’anno scorso è stata una buona stagione. Johann non si preoccuperà di Viñales o Valentino. Non gliene importa e pensa solo a se stesso. Farà il suo lavoro come sa fare, sia in termini di guida che di lavoro con la sua squadra. È una buona squadra satellite». Il fuoco di artiglieria serve a preparare la bordata definitiva, che Fellon chiarisce nella dichiarazione successiva: «Parliamo troppa di tecnica, così si diventa come la Formula 1 e inneschiamo lo stesso meccanismo che ha ucciso F1. Dobbiamo smetterla. Va ricordato che Johann Zarco è cresciuto e ha fatto grandi cose la scorsa stagione. Quest’anno crescerà di nuovo. Anche se a volte è difficile durante il campionato, lui guadagnerà esperienza. Questa esperienza lo renderà ancora più forte il prossimo anno per gareggiare su una moto factory».

Le affermazioni di Fellon, che arrivano dopo le parole forti del – solitamente – misurato Hervè Poncharal, fanno pensare. Nell’anno di tutti i rinnovi Zarco rappresenta uno dei pezzi pregiati del mercato. Queste considerazioni lasciano spazio anche a una vena polemica, che coinvolge i due piloti ufficiali della Casa dei tre diapason: «Viñales ha vinto dei Gran Premi l’anno scorso, e improvvisamente la moto non è più buona..ma è forse cambiata, la moto? La moto non è cambiata, va bene su alcuni circuiti e meno bene sugli altri. Mi unisco a Ramon Forcada che dice “ora sei tu che devi adattarti al pilota”». Anche se capisce il ragionamento del capotecnico di Maverick Viñales, Laurent Fellon non ne condivide però il metodo: «no, è il pilota che deve adattarsi alla sua squadra, perché penso che le persone che lavorano in questi team siano validi. Johann con una moto del 2017 sarà in grado di fare podi e magari vincere alcune gare, ma non sarà in grado di giocarsi il campionato tutto l’anno, è impossibile. Zarco però può dimostrare che è uno buono. Devi crescere e imparare, come un apprendista assunto da un’azienda, e poi salire la scala. Se passa il tempo e s’impegna, ci arriverà.Altrimenti non funzionerà».

Un’ultima considerazione viene dedicata alla questione legata alla moto 2017. Giusta, sbagliata, mal progettata? Il francese sembra nutrire pochi dubbi in proposito:«Si va dicendo che la moto del 2017 non fosse valida a causa di Yamaha. Non ci credo. Viñales vinse alcune gare, e poi quando cominciò ad avere risultati meno buoni, piuttosto che mettere in discussione se stesso, pensò che i problemi derivassero dalla moto. Ma se inizi a pensare che viene dal tuo mezzo, sei fottuto.  Valentino è un grande pilota, anche se sta invecchiando. Vincere un Gran Premio come fa lui alla sua età merita un grande rispetto. Johann è arrivato con invidia, e dobbiamo mantenere questo sentimento. Lui invidia sempre Valentino». 

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