19 Aprile 2018

MotoGP: Il Presidente FIM Vito Ippolito non sarà in Texas

La FIM mette la questione Rossi-Marquez nella mani di Dorna. C'è anche la grana diritti dei Mondiali: perchè nelle moto non sono all'asta come in altri sport?

Alla vigilia del GP di Austin, prima delle conferenze stampa di apertura della tappa americana del motomondiale, abbiamo intervistato Vito Ippolito per fare il punto sulla situazione. Il Presidente della FIM è intervenuto sulla questione della querelle Marquez-Rossi e sulle relazioni tra Dorna e la Federazione Internazionale, ma solo da…casa.  Scopriamo perché il compito di parlare ai due piloti è stato lasciato intenzionalmente a Carmelo Ezpeleta. Il capo della FIM ci spiega inoltre perché i diritti dei mondiali sono stati assegnati per i prossimi decenni ad un unico soggetto, mentre tutti gli altri sport fanno aste periodiche per valutare le migliori proposte.

Presidente Ippolito, lei volerà  ad Austin per parlare dei fatti accaduti durante il GP di Argentina e di “fairplay” motociclistico con Valentino Rossi e Marc Marquez?

«No, il Presidente della FIM non ci sarà.  Sarò a Le Mans per il round francese del FIM Endurance World Championship questo fine settimana, come pianificato da tempo. In ogni caso, ho  mandato dei messaggi chiari ai due piloti a mezzo stampa [un’intervista al Corriere dello Sport , NdR]».

Per quale ragione abbiamo saputo immediatamente che Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, avrebbe incontrato Rossi e Marquez in Texas mentre la Federazione non ha espresso con altrettanta forza questa decisione?

«Carmelo Ezpeleta è presente in MotoGP da 25 anni, senza interruzione. Lui conosce bene i piloti e ha costruito relazioni basate su fiducia reciproca e buona compagnia. Inoltre, come nostro promoter, io sono certo che lui sia interessato a creare la migliore atmosfera possibile in Campionato».

Non crede che la vicenda Rossi-Marquez possa avere delle ricadute nelle relazioni tra Dorna e FIM? Il promoter della MotoGP che diventa responsabile di dirimere una controversia che potrebbe rimanere all’interno dei regolamenti federali ?

«Su questo aspetto non c’è alcun problema. Tutti sanno quale sia il loro ruolo [di Dorna NdR]. La FIM è l’autorità sportiva e disciplinare del campionato del mondo, così come il CEO di Dorna ha recentemente dichiarato a Doha [viene citato un comunicato stampa ufficiale della FIM a margine di un convegno antidoping organizzato dalla Federazione. NdR]».

A proposito delle relazioni in essere: perchè la FIM ha assegnato i diritti dei Mondiali (MotoGP, Superbike, Motocross) con accordi pluridecennali, mentre altri sport fanno aste molto frequenti per valutare le migliori offerte?

«Non puoi fare un confronto diretto tra il motociclismo e il calcio. Il modello di business è completamente differente. Nel motociclismo noi abbiamo un promoter e noi crediamo che una partnership a lungo termine vada a beneficio dello sport».

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