17 Marzo 2023

Maurizio Bottalico “Il Manx cambia la vita, si entra in un’altra dimensione”

Maurizio Bottalico è da anni uno tra i principali protagonisti delle corse su strada. La nostra intervista.

Maurizio Bottalico, Manx

Cosa si prova a gareggiare sull’Isola di Man? E’ difficile descriverlo e fa fatica perfino chi ci ha corso. Maurizio Bottalico è da anni uno tra i principali protagonisti delle corse su strada. Soprannominato “il Cappellaio Matto”, è originario di Napoli ma vive da tempo a San Marino con la sua famiglia. In questi giorni si sta allenando all’autodromo Tazio Nuvolari con la BMW che userà nel Campionato Europeo ed Italiano classe 1000.

Quest’anno parteciperò all’Italiano ed all’ Europeo Road Races – racconta Maurizio Bottalico a Corsedimoto – ma la gara clou sarà il Manx Grand Prix all’Isola di Man ad agosto. Nel tricolore correrò sia nella 600 Supersport che nella 1000 Superbike con le moto del team RCM. Doppia categoria anche al Manx: nella Senior Supersport con un CBR 600 e nella Lightweight con una Paton”.

Con quali obbiettivi?

“L’obbiettivo per il Manx è centrare il podio in entrambe le categorie. Nell’Italiano e nell’Europeo non vorrei sembrare irrispettoso nei confronti degli avversai ma punto al Titolo in entrami i campionati e nelle due categorie. Partecipo alle gare in salita essenzialmente per prepararmi al Manx. Arrivo dalle gare su pista ma ad oggi credo che per me sia più importante, più utile, fare le Road Races piuttosto che quelle in circuito. In più ho anche degli sponsor a livello nazionale ed è un modo in più per dargli visibilità e coinvolgerli”.

Cosa ti ha lasciato a livello emotivo il Manx Grand Prix 2022?

Manx cambia la vita perché dopo aver corso lì nessun altra gara ti da le stesse emozioni. Mi ha tolto il sorriso ma in senso buono. Quando corri lì entri in un’altra dimensione, il fascino di quella gara è qualcosa d’incredibile, difficile da descrivere. Su quella strada si sfiorano i muri a 250 Km/h. Si fanno cose impensabili nell’immaginario comune ma lì vengono considerate normali”.

Prospettive future?

“Dopo Manx mi si è aperto un mondo per me in gran parte inesplorato. Nel 2024 vorrei fare la North West 200. In generale mi attirano tutte le gare in Irlanda ma anche il Macau Gran Prix”.

Lascia un commento