6 Settembre 2016

“Mago Mancini”, il genio che ha scoperto Rossi diventa un film

Con le moto del geniale pesare Guido Mancini hanno cominciato a correre Rossi, Capirossi, Dovizioso, Morbidelli e Fenati. In prima a New York

A New York la prima di “Mago Mancini” che racconta la storia del tecnico pesarese che ha fatto debuttare molti dei più grandi campioni della nostra epoca.

Il documentario, diretto da Jeffrey Zani, ripercorre la storia di Guido Mancini, il tecnico che ha accompagnato i cinque piloti nei loro primi chilometri su moto da GP. Sarà in concorso al Motorcycle Film Festival, in programma negli USA in settembre. Loris Capirossi, Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, Franco Morbidelli e Romano Fenati saranno protagonisti della quarta edizione del Motorcycle Film Festival, in scena a New York dal 14 al 17 settembre prossimi, all’interno del film documentario che racconta la storia del tecnico che li ha accompagnati agli esordi: il pesarese Guido Mancini.

cover mancini

Guido Mancini

La pellicola, dal titolo “Il Mago Mancini”, è stata diretta da Jeffrey Zani e ripercorre i primi chilometri consumati in pista dai cinque campioni fra il 1987 e il 2009, spesso con moto costruite artigianalmente come la TM-Mancini, guidata da Capirossi, e la Sandroni, affidata a Rossi. Nei 60 minuti del film si alternano l’intimità dei momenti ripresi nell’officina di Mancini e il calore degli incontri con gli ex piloti che hanno accettato l’invito a tornare faccia-a-faccia con lui dopo anni di silenzio e distanze. Si scoprono così l’intensità, la determinazione, le pressioni, le difficoltà e le motivazioni che ne hanno caratterizzato la scalata verso il motomondiale, cogliendo l’evoluzione che ha interessato questo sport attraverso oltre due decenni. Se i più grandi talenti del motociclismo italiano sono passati per la sua officina non è un caso. E il film mostra perché.

“Il Mago Mancini”, che verrà proiettato a New York in anteprima assoluta e rappresenta l’unica pellicola italiana in concorso nella sezione “documentari”, è il terzo film diretto da Jeffrey Zani, già presente nell’edizione 2015 del Motorcycle Film Festival con “Morbidelli – storie di uomini e di moto veloci”, distribuito in Europa da Duke Video e disponibile sui voli di linea della Emirates Airlines. Alla realizzazione del lungometraggio ha partecipato il direttore della fotografia Davide Farabegoli, che ha contribuito alla qualità delle immagini riprese fra Monte Carlo, Pesaro, Tavullia, Forlì e Ascoli Piceno.
Al momento non sono stati stretti accordi di distribuzione per la diffusione del film “Il Mago Mancini” in Italia.

Quando ho conosciuto Guido sono rimasto subito rapito dalla sua figura, affascinante e sconosciuta ai più” spiega il regista Jeffrey Zani. “Raccontare la sua vita in un film è stato entusiasmante e doveroso. Durante la produzione del documentario la maggior parte dei piloti interpellati ha accettato di esserne parte e ha offerto degli spaccati autentici e sinceri delle fatiche degli esordi, condividendo con Guido e con il pubblico i momenti più significativi e spesso trascurati. Si tratta di una pellicola sportiva dall’alto valore umano, che riconosce l’importanza di chi si dedica a un ruolo fondamentale e imprescindibile: quello di chi aiuta i giovani talenti”.

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