22 Giugno 2018

Paolo Pirozzi a quota 600.000 km: ‘Ducati-man’ sigla il 10° record

Paolo Pirozzi tocca quota 600.000 km in sella alla Ducati. Per il motociclista europeo si tratta del 10° record legato al marchio di Borgo Panigale.

La scintilla d’amore tra Paolo Pirozzi e Ducati è scoccata ai tempi dell’infanzia, quando per la prima volta vide una Ducati 851 parcheggiata all’esterno della scuola elementare. Era la prima moto con cui la casa emiliana ha vinto il primo mondiale piloti di Superbike nel 1990 e il rombo del suo motore a 4 tempi ha cambiato la vita di ‘FastestMan’, come viene soprannominato da diversi anni grazie ai numerosi record ottenuti in sella alla Ducati. La sua epopea comincia nel 2003, quando a bordo di una Monster 600 “senza alcuna preparazione e con un casco economico arrivai in Africa, poi a Capo Nord e a Lisbona per poi rientrare a Napoli”. Un viaggio con la V maiuscola, senza navigatore e con la carta geografica in stile esploratore, spinto da un indomabile spirito di libertà, con una motocicletta acquistata a prezzo di enormi sacrifici all’età di 19 anni, facendo il muratore, il lavapiatti, l’imbianchino, il fioraio.

Era solo la prima pagina di una lunga storia legata alla Ducati da un autentico cordone ombelicale. Nel 2007 effettua la traversata Napoli-Bologna-Parigi-Pechino diventando il primo motociclista ad attraversare il deserto del Gobi con una moto di serie italiana. Nel 2010 macina il suo primo giro del mondo, percorrendo 100.000 km in solitaria, dormendo 221 notti in tenda e toccando tutti i continenti. Cinque anni dopo intraprende il suo secondo giro del mondo, in sella ad una Ducati Cafe Racer con motore 1000cc e telaio SuperSport del 2007, portato a termine in 13 giorni, 8 ore e 14 minuti, guidando in media 1800 km al giorno e attraversando Italia, Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Bielorussia, Russia, Siberia, Stati Uniti, Portogallo, Spagna, Francia e Italia. Il record precedente era di 18 giorni e 8 ore con una Bmw. “Invece di battere un record ne ho segnati due: il primo, a mia insaputa, da Napoli a Vladivostok in poco più di 9 giorni e mezzo, mentre il vecchio record era di 12 giorni. Da Vladivostok ho compiuto l’intero giro del mondo in 13 giorni 8 ore e 14 minuti, guidando in media 1.800 km al giorno, sempre da solo, senza assistenza né navigatore”. A distanza di due anni il pilota partenopeo Paolo Pirozzi ha deciso di guidare da Napoli a Caponord, andata e ritorno: 144 ore NoStop per un totale di 11.408 km Napoli-Nordkapp-Napoli. Secondo record: Nordkapp-Napoli 54 ore e 22 minuti per 4.893 km, quello precedente era di 56 ore.

Il viaggio mitico del nostro eroe non è da intendersi come fuga dalla realtà o valvola di sfogo, bensì come pura passione per il marchio motociclistico italiano, per il desiderio di dimostrare “l’affidabilità di Ducati e rappresentare la famiglia DOC (Ducati Owners Club), i club ufficiali che sono oltre un centinaio in tutto il mondo e sono un valore aggiunto per questa azienda”. Paolo è riuscito a toccare quota 600.000 km percorsi su moto Ducati (ovvero circa 15 volte la circonferenza del nostro pianeta), è il decimo record legato al marchio di Borgo Panigale incorniciato da una calorosa accoglienza in fabbrica e un pranzo a numero chiuso. Ma di certo questo libro di storia continuerà ad essere scritto nei prossimi mesi: “E’ stato semplicemente emozionante raggiungere questo grande risultato ma i km ed i record sono sempre pochi. Continuo ad allenarmi sei volte a settimana, grazie al mio Coach Gianni Pane che ha un ruolo fondamentale, e a seguire un’alimentazione sana. Sono costantemente alla ricerca di nuovi record per continuare a volare con la mia Ducati e, visto che quest’anno ci sarà il World Ducati Week, stiamo studiando, insieme alle mie manager che mi seguono in ogni angolo del pianeta, qualcosa di molto interessante per arrivare al WDW nel migliore dei modi e, come sempre, a gas spalancato!”.

I record adesso sono 10! Li vogliamo ricordare? Nel 2015 il 2° giro del mondo in 13 giorni, 8 ore e 14 minuti, da Napoli a Vladivostok in poco più di 9 giorni e mezzo, 144 ore NoStop totalizzando 11.408 km Napoli-Nordkapp-Napoli, Nordkapp-Napoli in 54 ore e 22 minuti per 4.893 km…

Certo! Nel 2000 La Napoli – Lione – Lisbona in 31 ore no Stop. 2015 USA in 71 ore no Stop percorrendo 5.492 km. 2010  Il giro del mondo in 221 giorni in tenda totalizzando 100.000 km toccando tutti i continenti. 2007 34.000 km in due mesi da Bologna a Pechino. 2007 il primo ad aver superato il deserto del Gobi con una Ducati di serie con gomme stradali normali. E poi per finire i 500.000 ed i 600.000 km percorsi sempre e solo con Ducati.

600.000 km…. alla faccia di chi dice che le Ducati siano poco affidabili….

Ducati è come una donna… se la rispetti, se le dai attenzioni, se ti preoccupi prima di Lei e poi di te, se la difendi e non la tradisci Lei non ti lascerà mai… ha un’anima e va rispettata.  Per questo nel 2010 fondai il verbo Io non ho una  moto… io ho una Ducati!

Quale sarà il prossimo record che intendi segnare?

Attualmente con le manager stiamo valutando diversi record… forse prima del WDW farò qualcosa di molto simpatico, sia per celebrare i 600.000 km a modo mio, sia per arrivare al mio decimo WDW nel migliore dei modi… lo scoprirai presto!

 Il viaggio dei tuoi sogni che non hai ancora fatto (e con chi)?

Diciamo che non sono un grande viaggiatore, sono un pilota che passerebbe 25 ore al giorno in sella alla Ducati. Vivo a gas spalancato e la strada resta il monumento più bello del pianeta.  Ad oggi, dopo tante imprese e record sto ancora cercando la mia curva perfetta… quella che ti lascia un brivido per almeno un minuto, quella che ti fa trattenere il respiro e spalancare le pupille… quella che  ti fa battere il cuore come il desmo. Con chi (ride, ndr)? Ci credi che ad oggi non  ho mai portato nessuno in sella con me?

Sei stato recentemente a Borgo Panigale. Come sei stato accolto e cosa ti hanno detto?

E’ sempre bello andare da Mamma Ducati, l’accoglienza è sempre delle migliori… e siamo rimasti con “ci vediamo al wdw “… Vedremo ma sono sicuro che mi accoglieranno, come sempre, con stima ed affetto.

Lorenzo lascerà la Ducati. Secondo te Ducati ha commesso un errore?

Jorge è un campione ! Non credo che in questi casi ci sia un errore da parte di qualcuno. E’ la vita da paddock, ci sono momenti in cui un Team ,con tante ambizioni come Ducati , può avere con i propri piloti  incomprensioni e momenti no, proprio dovuti alla voglia di voler arrivare sempre più in alto e sempre più rapidamente. La stessa cosa, ovviamente, vale anche per i piloti verso il Team. L’unica cosa che posso dire è che mi dispiace che Jorge vada via, è un campione e la sua guida mi piace veramente tanto. Sono sicuro che con un grande Team come Ducati potevamo fare dei buoni risultati, ma non molliamo, sono convinto che con Andrea possiamo fare ancora grandi cose!

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