28 Febbraio 2011

Superbike: le dichiarazioni dei piloti dopo Phillip Island

I commenti dei piloti al via del round 1 in Australia

Carlos Checa (Althea Racing), 1° e 1°Le prove sono andate benissimo e sapevamo di avere un buon ritmo, ma in gara non si sa mai quello che può succedere, specialmente quanto alla mattina trovi la pista bagnata, come in questa occasione. La mia strategia era di mettermi davanti e fare il passo perche’ sapevo che era superiore a quello di miei rivali. In Gara 1, una volta passato Laverty, sono riuscito a trovare un buon ritmo. E’ stata una bellissima gara. Capita ogni tanto e siamo stati fortunati ad iniziare questa stagione in un modo così strepitoso. Gara 2 e’ stata molto simile, ho gestito bene tutta la gara e ce l’abbiamo fatta! E’ stato un weekend fantastico, abbiamo dominato dall’inizio alla fine. Siamo stati fortunati anche con il tempo; cominciare un campionato meglio di cosi’ non si puo’. Vorrei ringraziare la Ducati e tutto il team per aver avuto fiducia in me; adesso andremo a Donington e continueremo a dare il massimo“. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team), 2° e 2°Quello di oggi è veramente un bel risultato soprattutto se pensiamo a come eravamo messi l’anno scorso e quello prima. Non è un segreto che questa pista ci ha sempre messo in difficoltà, questa volta abbiamo lavorato molto per prepararci al meglio e posso dire che ci siamo riusciti, visto anche il giro veloce conquistato in entrambe le gare. Di questo devo ringraziare anche la mia squadra, rapida ad analizzare le mie osservazioni. Le bicilindriche su questo tracciato mantengono comunque un certo vantaggio, senza nulla togliere alla straordinaria prestazione di Carlos Checa. Come prima gara dell’anno direi che siamo partiti con il piede giusto, ora dobbiamo continuare a lavorare com’è nostra abitudine“. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team), 5° e 3°Non ero abbastanza soddisfatto dopo il risultato di gara 1, ma alla fine posso ritenermi felice per come si è concluso il weekend. Nella prima manche abbiamo incontrato gli stessi problemi di grip delle prove, ma con qualche cambiamento siamo riusciti ad andar meglio in gara 2. Mi sentivo bene con la moto, avevo maggior confidenza dopo queste modifiche. Devo dire che è bello tornare sul podio, volevo concludere in seconda posizione lottando con Biaggi, ma era un azzardo tentare un sorpasso alla fine. Sono comunque soddisfatto del terzo posto, è stato un buon inizio dell’avventura in Superbike“. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport), 3° e 5°Come team abbiamo fatto enormi passi avanti da due settimane fa ad oggi. Abbiamo ancora dei problemi da analizzare più in dettaglio, la cui risoluzione ci potrà permettere di andare a podio regolarmente, ma complessivamente possiamo ritenerci soddisfatti delle due gare. La prima manche è stata grandiosa; abbiamo incontrato delle difficoltà nella seconda, ma siamo riusciti comunque a concludere nella top 5, quindi siamo assolutamente felici. Grande credito va al team per lo sforzo profuso nel fine settimana, ma ora dobbiamo sederci assieme e tirar fuori in dettaglio i piani per poter fare il prossimo passo avanti“. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare), 6° e 8°Su certi aspetti posso ritenermi soddisfatto, su altri no. Sono felice perchè sono stato in grado di lottare con i piloti di testa nelle due gare e questa è una buona dose di fiducia. Non sapevo con esattezza cosa aspettarmi dalla mia prima gara con il team Suzuki Alstare ed è stato bello poter lottare per il podio nella prima gara. Forse se fossi riuscito a partir meglio avrei sicuramente concluso nella top-3, invece mi sono ritrovato 11° al termine del primo giro lottando nel gruppo degli inseguitori, non proprio semplice perchè ci sono diversi buoni piloti con moto competitive. C’è voluto del tempo, ma verso metà gara ero 5° e ho iniziato a lottare con Laverty, Melandri e Haslam. E’ stato divertente, ero pronto a sferrare l’attacco decisivo, ma proprio in quel momento gli pneumatici hanno perso grip ed era difficile provare a sorpassare così ho concluso sesto. Per gara 2 ho usato la stessa moto e pneumatici, modificando solo qualche aspetto della messa a punto. Purtroppo già dai primi giri ho iniziato ad avvertire chattering, questo non mi ha consentito di guidare al meglio: ho cercato di evitare rischi inutili, ma allo stesso tempo non ero in grado di concludere nuovamente nella top-6. Non posso esser felice dell’ottavo posto, ma complessivamente penso possiamo ritenerci soddisfatti delle nostre performance oggi. Questa sarà una stagione molto dura, più degli scorsi anni, ed iniziarla con questi buoni risultati è il miglior modo“. Jonathan Rea (Castrol Honda), 12° e 4°Ho finito tutte le mie forze, ma sono abbastanza soddisfatto dopo tutto quello che abbiamo passato negli ultimi giorni. In Gara 1 non avevo forza nelle mani, mentre nella seconda dopo aver passato Haga sono riuscito a tenere un buon ritmo verso la fine intorno all’1’33”. Quando ho preso Fabrizio e Haslam mi sono riposato un attimo, ho conservato le energie per passare Leon all’ultimo giro. Non avrei mai immaginato mercoledì di lasciare Phillip Island da sesto in campionato, devo ringraziare il team ed il fisioterapista che mi ha consentito di correre. Per le prossime gare ci serve un pò più di velocità sui rettilinei, ma complessivamente posso ritenermi soddisfatto dei risultati raggiunti“. Noriyuki Haga (Pata Racing Team Aprilia) 9° e 7°Sono soddisfatto di queste due prime gare. Siamo costantemente cresciuti e possiamo continuare a farlo, grazie anche ad un ottimo pacchetto tecnico. Purtroppo siamo stati penalizzati nella seconda parte di entrambe le manche dall’ usura delle gomme, che ci ha impedito di giocarci un risultato importante. Dopo le modifiche che la squadra ha operato sulla moto tra gara 1 e gara 2, la durata delle coperture è nettamente migliorata, consentendomi di arrivare sino a pochi giri dalla bandiera a scacchi in lotta per le prime posizioni. Sono convinto che l’esperienza accumulata ci consentirà di presentarci ancor più competitivi al via del secondo round stagionale“. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), 8° e 9°Abbiamo ottenuto due piazzamenti nella top-9 e siamo 8° in classifica, di certo non è un brutto inizio. In Gara 1 ho perso terreno nei primi giri dove non avevo il passo per stare con il gruppo davanti a me, anche se sono riuscito a riprenderli nel finale. In Gara 2 grazie a qualche modifica la moto aveva più grip, ma purtroppo ho sempre perso tempo prezioso al via, altrimenti penso sarei riuscito a concludere in sesta posizione. La moto è tutta nuova e noi siamo realisti, sappiamo che ci sono degli aspetti dove migliorare e non vediamo l’ora di effettuare questi passo in avanti“. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team), 4° e 15°Nella prima gara ho avuto problemi al braccio: c’era la possibilità di concludere in terza posizione, ma comunque non volevo rischiare. Sono andato in Clinica Mobile ed è subito stato chiaro che questo problema è stato dovuto dal fatto che erano cinque giorni che guidavo una Superbike ed io non sono proprio abituato! In Gara 2 Marco (Melandri) ha aumentato il passo e sarebbe stato difficile da battere per il podio, così il mio obiettivo è stato quello di concludere in quarta posizione. Purtroppo ho commesso due errori e ho concluso soltanto 15°, ma l’aspetto positivo che abbiamo un pacchetto molto competitivo e che la prossima gara è a Donington Park“. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team), 13° e 6°Sono veramente sorpreso del risultato di oggi specialmente in Gara 2, viste le difficoltà di questo week-end. Prima della seconda gara abbiamo cambiato la gomma posteriore, al via ho guidato tranquillo cercando il mio passo ed evitando gli errori. Giro dopo giro il feeling è aumentato e sono risalito fino al sesto posto. Dire che sono stanco sarebbe poco, ma se ripenso ai presupposti posso ritenermi abbastanza soddisfatto. Senza questo malessere le cose potevano andare diversamente ma non importa, ora bisogna rimettersi a testa bassa e lavorare: il campionato è ancora lungo“. Roberto Rolfo (Team Pedercini), 11° e 12°Oggi sono molto contento perché sono riuscito ad andare a punti in tutte e due le gare ed ho quindi raggiunto l’obiettivo che mi ero prefissato per queste mie due prime gare con il team Pedercini. A partire dalle qualifiche di sabato ho trovato un ottimo feeling con la mia Kawasaki Ninja ZX-10R ed oggi ho anche trovato un passo di gara molto veloce. Sfortunatamente la mia seconda partenza non è stata fortunata in quanto sono stato costretto a frenare in modo brusco sin quasi a fermarmi per evitare Badovini e per questo ho perso il con contatto con il gruppo dei piloti più veloci e sono stato costretto a rincorrere. Sono comunque soddisfatto anche per i miei tempi sul giro. Voglio ringraziare tutti i ragazzi della mia squadra che hanno lavorato duramente nell’arco dell’intero weekend per preparare la mia moto nel migliore dei modi. Hanno fatto un grande lavoro e spero di poter regalare loro ulteriori e maggiori soddisfazioni nell’arco della stagione“. Ruben Xaus (Castrol Honda), 16° e 10°La prima gara è stato un disastro, per questo abbiamo cercato di trovare qualcosa per la seconda manche e ci siamo riusciti. Al primo giro ho perso il punto di staccata alla curva 4 e ho perso cinque posizioni, così da ritrovarmi nel gruppo di piloti più lenti: ho cercato di recuperare, ma dando il massimo per la rimonta gli pneumatici non avevano più grip verso la fine. Dopo gara 1 non mi aspettavo di concludere 10°, abbiamo avuto diversi problemi nel corso del weekend, ma adesso capisco meglio la moto. L’aspetto positivo è che abbiamo concluso le due gare senza problemi imparando molto in vista di Donington“. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport), 10° e 19°Il via delle due gare è stato buono, ma dopo qualche giro sono iniziati i problemi. In Gara 2 ho commesso un errore alla curva Honda e sono andato fuori pista, poi da quel momento gli pneumatici erano davvero usurati e perdevo trazione ovunque. Abbiamo individuati alcune aree della moto da migliorare in vista di Donington Park, ma sono fiducioso“. Josh Waters (Yoshimura Suzuki Racing Team), 18° e 13°E’ stata una bella esperienza: correre con Yoshimura è fantastico, sono davvero felice e soddisfatto di come è andato il weekend. Sono scattato dalla terza fila accanto a dei piloti che sono dei miei eroi. Purtroppo in Gara 1 ho commesso un errore, ma nella seconda manche sono riuscito a rifarmi. Spero ci sia un’altra opportunità“. James Toseland (BMW Motorrad Italia), 17° e 14°Dopo la partenza in gara 2 pensavo di poter arrivare nella top ten. Avevamo cambiato il set up rispetto a gara 1 e la risposta della moto è stata soddisfacente. Posso considerare gara 1 soltanto come test e debbo dire che è stato importante poter testare le due soluzioni Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia), 14° e ritiratoSiamo soddisfatti in parte. In gara 1 abbiamo disputato una prova decente ed abbiamo scoperto i punti sui quali lavorare. In gara 2 un problema tecnico mi ha fermato. Andiamo a Donington più convinti e da lì in avanti saranno piste che conosco dove saremo meno in difficoltà“. Bryan Staring (Team Pedercini), 15° e 17°La prima gara è stata buona e sono riuscito ad entrare nella zona punti. Mi sono divertito davvero tanto a lottare con gli altri piloti e a correre una gara con così tanti giri. In gara due abbiamo apportato alcuni cambiamenti alla moto, ma pur mantenendo un buon feeling con la mia Kawasaki non sono riuscito a conquistare un risultato migliore del diciassettesimo posto. Queste gare sono state un buon allenamento per me, considerando la stagione che mi aspetta in Superstock. Un grande grazie alla mia squadra che ha lavorato molto per me in questo weekend“. Mark Aitchison (Team Pedercini), 19° e 16°Mi sono davvero divertito oggi nelle mie prime due gare in Superbike. Nella prima gara ho sofferto per un problema ai freni e non appena ho affrontato la curva Honda non sono riuscito a fermare la moto e sono uscito dalla pista nella via di fuga. Per fortuna sono rientrato in gara e l’ho potuta concludere. Nella seconda gara mi sono divertito molto in quanto ho trovato un buon ritmo di gara ed un buon feeling con la moto per circa dieci, dodici giri. In seguito ho avvertito un netto calo di prestazioni della mia gomma posteriore. Tutto sommato però mi sento soddisfatto per quello che ho fatto assieme alla mia squadra in questo fine settimana qui a Phillip Island. Abbiamo raccolto una gran mole di dati che ci potranno essere utili sin dalle prossime gare. Il mio ringraziamento va alla mia squadra per il loro grande e prezioso lavoro“. Maxime Berger (Supersonic Racing Team), 20° e 18°E’ stata un esperienza incredibile. Penso di aver imparato di più in queste due gare che non in tutto il campionato scorso. Specialmente in gara due, avendo scelto una gomma tenera, ho guidato in modo molto veloce nei primi giri, ma poi mano a mano che la gomma cedeva, mi sono dovuto impegnare molto per non cadere. In gara uno purtroppo ho fatto due uscite di pista a causa della pista che in alcuni punti era ancora umida. Per fortuna non sono caduto. Tutto sommato sono soddisfatto di queste mie prime gare in Superbike anche perché fisicamente mi sento molto bene anche dopo aver corso per la prima volta due gare da 22 giri in una sola giornata. Ora si tratta di proseguire su questa strada e di lavorare molto assieme alla mia squadra che voglio ringraziare per il grande lavoro che ha fatto qui a Phillip Island“. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team), ritirato e ritiratoNella prima gara avevo un buon passo ed ero soddisfatto, ma purtroppo sono uscito di pista alla curva 9 dove avvertito chattering e sono volato a terra. Nella seconda gara abbiamo effettuato qualche modifica alla moto montando una morbida dietro ed è stato più semplice girare nei primi giri, ma non verso la fine dove avevo qualche problema anche fisico. Credo che abbiamo dimostrato di avere un buon ritmo, adesso lavoriamo e pensiamo già a Donington“.

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