20 Febbraio 2013

Superbike: la guida al Mondiale 2013

Piloti, Regolamenti, Calendario, tutte le informazioni utili

Questo fine settimana al Phillip Island Grand Prix Circuit prende il via la stagione 2013 del Mondiale Superbike, la 26esima della propria storia. Senza il Campione del Mondo in carica Max Biaggi, i portacolori di Aprilia, BMW, Ducati, Honda, Kawasaki e Suzuki si contenderanno la corona iridata in un 2013 che presenta tante novità, riassunte in questa nostra “Guida” al Mondiale Superbike 2013. 19 piloti iscritti al campionato, 21 al via in Australia Per la stagione 2013 sono 19 i piloti iscritti a tempo pieno al campionato. Le case costruttrici, in termini prettamente numerici, meglio rappresentate sono Aprilia, BMW e Kawasaki con 4 piloti ciascuno, seguite da Ducati (3), Honda (2) e Suzuki (2). Dei 19 piloti iscritti ben 7 sono italiani: Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK Team), Davide Giugliano (Aprilia Althea Racing), Michel Fabrizio (Aprilia Red Devils Roma), Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare), Federico Sandi (Kawasaki Team Pedercini), Vittorio Iannuzzo (Grillini BMW) e Ivan Clementi (HTM Racing BMW). Per il round inaugurale in Australia vi sono inoltre due wild card locali: il Campione 2006 e 2007 dell’Australian Superbike Jamie Stauffer (Team Honda Racing) ed un altro due volte #1 dell’ASBK (2009 con Honda, 2011 con BMW) Glenn Allerton. 2- Leon Camier – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 5- Alexander Lundh – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R 7- Carlos Checa – Team Ducati Alstare – Ducati 1199 Panigale R 14- Glenn Allerton – Next Gen Motorsports – BMW S1000RR (Wild Card) 16- Jules Cluzel – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 18- Ivan Clementi – HTM Racing – BMW S1000RR 19- Chaz Davies – BMW Motorrad GoldBet SBK Team – BMW S1000RR HP4 21- Jamie Stauffer – Team Honda Racing – Honda CBR 1000RR (Wild Card) 23- Federico Sandi – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R 27- Max Neukirchner – MR Racing – Ducati 1199 Panigale R 31- Vittorio Iannuzzo – Grillini Dentalmatic SBK Team – BMW S1000RR 33- Marco Melandri – BMW Motorrad GoldBet SBK Team – BMW S1000RR HP4 34- Davide Giugliano – Althea Racing – Aprilia RSV4 Factory 50- Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory 58- Eugene Laverty – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory 65- Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR 66- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R 76- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R 84- Michel Fabrizio – Red Devils Roma – Aprilia RSV4 Factory 86- Ayrton Badovini – Team Ducati Alstare – Ducati 1199 Panigale R 91- Leon Haslam – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR Il Calendario Con ancora un appuntamento da definire in data 23 giugno, sono attualmente 14 i round del Calendario 2013. Si inizierà questo fine settimana in Australia con il primo appuntamento europeo il 14 aprile prossimo al MotorLand Aragon in Spagna. Grande novità il ritorno a Laguna Seca il 29 settembre, collocata a fine novembre la prova al Buddh International Circuit in India. Sono invece due i round italiani: il 12 maggio a Monza ed il 30 giugno ad Imola. 24/02: Phillip Island (Australia) 14/04: MotorLand Aragon (Spagna) 28/04: Assen (Olanda) 12/05: Monza (Italia) 26/05: Donington Park (Gran Bretagna) 09/06: Portimao (Portogallo) 30/06: Imola (Italia) 21/07: Mosca (Russia) 04/08: Silverstone (Gran Bretagna) 01/09: Nurburgring (Germania) 29/09: Laguna Seca (USA) 06/10: Magny Cours (Francia) 20/10: Jerez (Spagna) 17/11: Buddh Circuit (India) Eugene Laverty Nuova Superpole Per il quinto anno consecutivo è stato confermato il format ad eliminazione della Superpole, anche se con differenti orari e piloti ammessi a ciascuno dei tre turni (Superpole 1, 2 e 3) in programma. Per la prima sessione Superpole-1 (da qui abbreviato in SP1 e successive) saranno ammessi i 15 migliori piloti delle qualifiche ufficiali, al “taglio” della SP2 soltanto i primi 12 della SP1, infine i migliori 9 della SP2 prenderanno parte alla conclusiva SP3. In caso di pista bagnata (non necessariamente con pioggia battente), scatterà il format “Wet Superpole”: i migliori 15 delle qualifiche ufficiali nella Superpole-1 da 20′ si contenderanno gli 9 posti disponibili per la Superpole-2, anche qui sempre della durata di 20′. Nel caso al termine della Superpole 1 cominciasse di piovere, dopo 10 minuti di sosta i migliori 12 piloti della SP1 si confronteranno nella “Wet Superpole 1” della durata di 20 minuti che eleggeranno i 9 piloti ammessi alla “Wet Superpole 2”, sempre della durata di 20′. Nell’eventualità di pioggia alla conclusione della Superpole-2, i 9 piloti daranno l’assalto alla pole in una sessione da 20 minuti. Superpole con pista asciutta 15.00 – 15.14: Superpole 1 15.21 – 15.33: Superpole 2 15.40 – 15.50: Superpole 3 Wet Superpole (pioggia) 15.00 – 15.20: Wet Superpole 1 15.30 – 15.50: Wet Superpole 2 Il programma dei weekend di gara Con la “nuova” Superpole è stato rivisto il programma di attività della giornata del sabato nei weekend di gara. Nessun cambiamento invece per quanto concerne venerdì (un turno di prove libere e di qualifiche ufficiali da 45 minuti ciascuno) e domenica, con le due gare dalla distanza minima di 90 e massima di 110km alle 12:00 e 15:30 locali. Venerdì 11.45 – 12.30: Prove Libere 1 15.30 – 16.15: Qualifiche 1 Sabato 09.45 – 10.30: Qualifiche 2 12.30 – 13.15: Prove Libere 2 15.00 – 15.14: Superpole 1 15.21 – 15.33: Superpole 2 15.40 – 15.50: Superpole 3 Domenica 09.20 – 09.35: Warm Up 12.00: Gara 1 15.30: Gara 2 Jonathan Rea Novità del Regolamento Tecnico Peso minimo: 165kg per 2 e 4 cilindri Rispetto allo scorso anno, nel 2013 le Superbike a 2 e 4 cilindri si presenteranno al via con lo stesso peso minimo di 165kg, così come già accaduto fino alla stagione 2011. Per “bilanciare” le prestazioni, in base all’Articolo 2.4.8.1.3, è previsto nuovamente il “regolamento variabile” con le 2 cilindri che potranno esser “appesantite” a stagione in corso dopo ogni 3 round (in base alla classifica dei “Minimum Weights Allowance) di 3kg di volta in volta, per un peso minimo complessivo di 171kg. Se non dovesse bastare, è previsto un intervento negli air restrictor, secondo regolamento FIM. Rivisto il sistema di bilanciamento delle prestazioni per 2 e 4 cilindri A questo proposito è stato rivisto il sistema “MWA”, calcolo stilato al termine di 3 round/eventi del calendario iridato quando sarà individuata la miglior casa costruttrice per le moto a 4 (tra Honda, Kawasaki, BMW, Aprilia e Suzuki) e 2 cilindri (Ducati), basandosi sulla somma dei punti totalizzati dai due migliori piloti di ciascun marchio. Individuata la miglior casa costruttrice a 2 e 4 cilindri, sarà stilata la media punti per ogni evento del calendario (“event average”) tenendo presenti i risultati conseguiti dai due migliori piloti sul traguardo. Se in una delle gare del calendario soltanto un pilota transitasse sul traguardo, la media in quel caso prenderebbe in esame esclusivamente i piazzamenti del primo pilota delle due case costruttrici. Nell’eventualità di un doppio-zero dei piloti di una delle case costruttrici selezionate (o in caso di cancellazione della contesa), non verrebbe calcolata la media dell’evento in questione. Al termine dei tre round sarà di conseguenza stilata la “media evento”: se vi sarà una differenza di 5 punti a favore della Ducati ed uno dei suoi tre piloti (Checa, Badovini, Neukirchner) in quel momento risultasse il capoclassifica di campionato, per queste due opzioni le 1199 Panigale saranno “appesantite” rispettivamente fino a 168 e 171kg (il massimo consentito dal regolamento) a scapito dei 165kg di peso minimo di partenza. All’opposto, con una “media evento” a favore della miglior casa costruttrice di moto a 4 cilindri per più di 5 punti, il peso minimo resterà sì di 165kg, ma con previste concessioni di 2mm per diametro sulla dimensione dell’air-restrictor delle Ducati 1199 Panigale. Con una supremazia (pilota in testa al mondiale, media-evento superiore ai 5 punti) delle 4 cilindri, il diametro delle Ducati passerà da 48mm fino ad un massimo di 52mm. Al contrario, con le Ducati già “appesantite” fino al limite di 171kg (come riportato in precedenza), prevista una restrizione del diametro da 48 a 46mm. Pneumatici, protezioni alla leva del freno, luce rossa… Diverse sono le novità regolamentari introdotte per la stagione 2013. La più significativa riguarda il passaggio da 16″5 a 17″ di diametro (larghezza massima ruota anteriore di 3.50″, posteriore 6″) dei cerchi ruota. Imposto inoltre l’utilizzo, così come già accaduto quest’anno nelle tre classi del Motomondiale, della protezione alla leva del freno anteriore e della luce rossa al posteriore in caso di pioggia e/o pista bagnata. Rivisto il “Rolling Chassis” Introdotto nel 2012 in sostituzione della seconda moto, da quest’anno sarà consentito adottare un Rolling Chassis comprensivo della struttura principale (telaio, propulsore, serbatoio), forcellone, piastre di sterzo e cablaggi. Sarà inoltre consentito per un massimo di 5mm (+/-) modificare la posizione del perno-forcellone. Disegno dei fari Da quest’anno tutte le moto al via dovranno presentare il disegno stilizzato dei fari anteriori con le medesime misure della Superbike di serie, una normativa già anticipata nel 2012 da Kawasaki (a partire dalla tappa al MotorLand Aragon) e Honda (nell’ultimo round a Magny Cours). Tom Sykes Novità del Regolamento Sportivo File da 3 piloti ciascuna Come già accaduto per il Motomondiale ed il CEV, da quest’anno anche la Superbike presenterà una griglia di partenza formata da file di 3 (e non più 4) piloti ciascuna seguendo lo schema “3-3-3-3”. Si uniformeranno alla Superbike anche Supersport, Superstock 1000 e Superstock 600. Pit Stop in corsa In base a quanto accaduto in diversi round del 2012 è stato inoltre deciso che per nessun motivo, a meno per cause di forza maggiore, le gare per le condizioni metereologiche saranno interrotte con bandiera rossa. Senza più la seconda moto a disposizione (e quindi esclusa la normativa “Flag-to-Flag”), i piloti potranno decidere di rientrare in pit-lane per un “Pit Stop” al fine di cambiare gomme, assistiti da non più di 3 meccanici. Nella procedura è prevista l’imposizione di spegnere il motore e, per il pilota, di dover scendere dalla moto.

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