25 Febbraio 2011

Superbike: il venerdì a Phillip Island, Checa imprendibile

Carlos Checa detta il passo, Biaggi e Melandri inseguono

Il verdetto della prima giornata di prove a Phillip Island è, incontestabilmente, uno solo: c’è Carlos Checa, lì stabile al vertice della classifica, e a debita distanza si piazzano tutti gli altri. Può apparire estrema come considerazione, ma non è così. Il pilota Ducati Althea, dopo il clamoroso riferimento cronometrico di 1’30.5 fatto segnare nei test di inizio settimana, ha continuato il suo dominio riuscendo a mostrare tempi di altissimo livello, ripetuti in sequenza, mentre al contempo i rivali hanno faticato a stargli dietro sul giro singolo. Giusto per rendere l’idea, in 26 tornate effettuate dal centauro catalano, ben undici di queste sono risultate comprese tra il minuto e trentuno alto, ed il trentadue basso. Nessuno degli inseguitori infatti, ha dimostrato di avere quel qualcosa in più per poter svettare sulla concorrenza, e per questo motivo al termine del primo turno di qualificazione troviamo dodici piloti (dalla seconda alla tredicesima posizione) racchiusi in meno di nove decimi di secondo. Tutte e sette le case impegnate nel mondiale Superbike sono rappresentate nella top 10 delle qualifiche, anche la tanto in difficoltà BMW (il pilota della team interno Leon Haslam ha infatti concluso il turno pomeridiano in sesta posizione). Nonostante i distacchi rimediati da Carlos Checa, si comportano egregiamente i due piloti italiani con la maggiore esperienza nella categoria, ovvero il campione in carica Max Biaggi (Aprilia Alitalia) e Michel Fabrizio (Suzuki Alstare). Il “Corsaro” si sta lentamente avvicinando alla vetta in punta di piedi, mentre per il “Gladiatore” qualche scivolata di troppo non ha comunque intaccato un rendimento complessivo più che soddisfacente con la sua GSX-R 1000. In grande spolvero i nuovi arrivati, con le matricole di provenienza Supersport Eugene Laverty (Yamaha World Superbike) e Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) in grande evidenza. Soprattutto quest’ultimo, capace di girare costantemente veloce e di risultare in modo netto il più veloce pilota per la casa di Akashi in pista, con 542 millesimi in meno nel best crono rispetto al ben più esperto pilota di 1000cc Tom Sykes, suo compagno di squadra. Piccolo passo indietro invece per il secondo pilota Yamaha ufficiale, quel Marco Melandri che, plausibilmente, subisce un calo di rendimento col passare dei giri a causa della spalla ancora non al meglio. La classifica non rende loro giustizia, ma per i due rivali per il titolo nella scorsa stagione della Stock 1000, Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia) e Maxime Berger (Ducati Supersonic Racing), i progressi sono più che evidenti. Molto bene anche le due wild-card Josh Waters e Bryan Staring. I due coetanei e connazionali stanno ben figurando nel confronto con i centauri del mondiale, con l’alfiere del team Yoshimura Suzuki in grado di ottenere la top 10 al termine della sessione di qualifiche. Piccola nota a riguardo dell’iridato 2009 della ASBK: il fratello più piccolo Brodie, pilota classe ’92, comanda la classifica dei tempi della Supersport australiana, classe di supporto al round Superbike in questo fine settimana. Valerio Piccini Servizio Fotografico: Diego De Col

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