26 Maggio 2009

MotoGP: Mugello 2000, classe 500cc, l’inizio di un’era

Vince Capirossi nella prima sfida con Rossi e Biaggi

Ci sono eventi che entrano nella storia, che segnano il punto d’inizio di una determinata epoca. Anche nel Motociclismo, è così: il Gran Premio d’Italia al Mugello del 2000, classe 500cc, ha segnato l’inizio di un’era. Un periodo dove gli italiani sono tornati prepotentemente alla ribalta nelle due ruote, con il terzetto composto da, in rigoroso ordine alfabetico, Max Biaggi, Loris Capirossi e Valentino Rossi. Tre piloti che hanno dominato il successivo campionato (terminato ai primi 3 posti in classifica) per una “epoca tricolore” il cui inizio storico è fissato proprio al Mugello. Mai prima di quell’evento i tre tenori del nostro motociclismo si erano ritrovati a lottare testa a testa per la vittoria di un Gran Premio: l’occasione buona è giunta al Mugello, in una gara che fa ancora discutere e parlare di sè.

Il successo, al calar della bandiera a scacchi, è andato a Loris Capirossi, bravo e determinato a non commettere errori e a dare un seguito alla pole position conquistata nelle prove. La sintesi della corsa è presto detta: in piena lotta con Rossi e Biaggi, quest’ultimi hanno sbagliato rispettivamente a quattro e due giri dal traguardo alle curve “Correntaio” e “Scarperia”, lasciando l’imolese strada spianata verso un’importante vittoria con la Honda NSR 500 del team di Sito Pons. Il podio, anche qui è storia, ha visto Carlos Checa su Yamaha e, soprattutto, Jeremy McWilliams, terzo con l’Aprilia bicilindrica beffando sul traguardo Nobuatsu Aoki, all’epoca pilota ufficiale Suzuki nella stagione in cui Kenny Roberts Jr (sesto sul traguardo) si laureò Campione del Mondo.

Quanto ai delusi, Valentino Rossi riuscì a chiudere in 12° posizione, con questa “mancata vittoria” che, come riportato nella propria biografia ufficiale, risultò anche determinante per le proprie ambizioni di campionato: all’epoca non ci pensava, ma con il senno di poi si è trattata di un’occasione buttata al vento per errori di “gioventù”. Un errore, ma di determinazione, quello invece di Max Biaggi, classificato sì in 9° posizione, ma che le aveva provate tutte per portare a casa una vittoria che, al Mugello, non è mai riuscito a centrare nella top class dopo esserci andato vicino in diverse occasioni.

500cc World Championship 2000
Mugello, Classifica Gara

01- Loris Capirossi – Emerson Honda Pons – Honda NSR 500 – 23 giri in 44’04.220
02- Carlos Checa – Marlboro Yamaha Team – Yamaha YZR 500 – + 2.876
03- Jeremy McWilliams – Blu Aprilia Team – Aprilia RSW 500 V2 – + 8.041
04- Nobuatsu Aoki – Telefonica Movistar Suzuki – Suzuki RGV 500 – + 9.631
05- Norick Abe – Antena 3 Yamaha d’Antin – Yamaha YZR 500 – + 9.939
06- Kenny Roberts Jr – Telefonica Movistar Suzuki – Suzuki RGV 500 – + 10.127
07- Regis Laconi – Red Bull Yamaha WCM – Yamaha YZR 500 – + 18.288
08- Tadayuki Okada – Repsol YPF Honda Team – Honda NSR 500 – + 18.401
09- Max Biaggi – Marlboro Yamaha Team – Yamaha YZR 500 – + 26.661
10- Sete Gibernau – Repsol YPF Honda Team – Honda NSR 500 – + 27.668
11- Jurgen Van Den Goorbergh – Rizla Honda – TSR Honda AC50M – + 28.147
12- Valentino Rossi – Nastro Azzurro Honda – Honda NSR 500 – + 49.625
13- Josè Luis Cardoso – Maxon Dee Cee Jeans – Honda NSR 500V – + 1’15.622
14- Sebastien Legrelle – Tecmas Honda Elf – Honda NSR 500V – a 1 giro
15- Yoshiteru Konishi – F.C.C. TSR – Honda NSR 500V – a 1 giro

Alessio Piana

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